Per Bruna Zolin, docente di International Trade of Commodities a Venezia, “l’oro è cresciuto per effetto di tassi bassi e tensioni geopolitiche. Importante monitorare l’aumento dell’offerta energetica nei Paesi Opec+ e la contrazione industriale nell’Ue. Pechino ha sfruttato le rinunce degli Usa e dell’Ue per avanzare su terre rare e automotive. L’estrazione di petrolio negli Usa ridurrà i prezzi, ma questo effetto verrà compensato dai dazi”
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