Per il salvataggio dei 300 esuberi della multinazionale finlandese dei motori nel sito di Bagnoli della Rosandra (TS), c’è in campo da ieri sera anche il colosso dello shipping. E sulla prospettiva dai sindacati oggi filtra un cauto ottimismo: “Può essere la svolta”, commenta Rodà (Uilm). “Ma serve capire come e in che tempi si svilupperà il piano industriale”. Domani il tavolo al Mimit, a cui non è dato sapere se parteciperà Msc, ma di certo ci sarà Ansaldo. “Bisognerà capire se i progetti possono viaggiare insieme”, dice Gavagnin (Fim). Non si sbilanciano nemmeno le Rsu dei lavoratori: “Certamente per produrre carri ferroviari servono riconversioni e corsi di formazione per gli addetti”
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