Metti un pastore di recente vocazione ed un macellaio di lunga esperienza ed ecco nascere una nuova impresa che ha segnato un cambiamento di rotta nel mondo della pastorizia lombarda. I protagonisti sono Silvestro Maroni, pastore bergamasco della Val Seriana, e Vanni Forchini, norcino bresciano di Valcamonica. Insieme hanno progettato e realizzato un laboratorio dove lavorano le carni delle pecore di razza Gigante bergamasca, allevate direttamente oppure fornite da altri pastori. In pole position il prosciutto ricavato dalla coscia intera che prende il nome di Violino. Il sapore è intenso ma al contempo delicato, con tendenza dolce più accentuata rispetto al più noto cugino di capra.

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