Oltre quattromila le cantine che saranno presenti nei padiglioni di Veronafiere. Più di mille i top buyer, che vedono la presenza di Usa e Cina. Anche se i numeri registrati risultano importanti, alcuni produttori contestano il format e lo considerano superato. “Le fiere avevano una funzione essenziale anni fa. Oggi chiudiamo contratti con clienti via e-mail, Skype o Zoom. Non ha senso spendere così tanti soldi per uno stand di pochi metri quadrati”, dicono. Mentre altri: “Il Vinitaly è ancora una fiera strategica per il vino italiano. Ma attenzione al Vinexpo di Parigi”
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