La banca milanese ha deciso di spingere per un lavoro ibrido che consenta ai dipendenti di lavorare da casa il 40% del tempo. Il segretario generale della Fabi sottolinea che in questo modo "è rispettato il contratto collettivo nazionale di lavoro, che stabilisce, per lo smart working, massimo 10 giorni al mese e sancisce la volontarietà del lavoratore"
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