Come tutti sanno, specie le persone che usano gli occhiali da vista, esistono diversi tipi di montatura per le lenti. Le più utilizzate sono quelle classiche con le lenti avvolte da cerchi, che rappresentano la montatura stessa, e quello così dette “a giorno”, dove i cerchi della montatura sono parzialmente o completamente assenti e dove le lenti sono mantenute in loco da complessi gruppi di ancoraggio al ponte e ai musetti delle stanghette, mediante viti o perni.
In queste montature è necessario usare lenti costruite con materiali infrangibili ad alta densità ed elasticità che riducono le rotture, non essendo protette dal contorno della montatura. I perni possono essere in materiale plastico o in metallo. Quelli in materiale plastico sono collocati direttamente all’interno dei fori che verranno realizzati in fase di montaggio direttamente sulle lenti e, una volta inseriti, saranno appunto fissati ai musetti e al ponte della montatura.
Le viti in materiale metallico, una volta collocate nei fori delle lenti saranno chiuse in modo sicuro da bulloncini. Il problema si presenta quando è necessario sostituire le lenti perché non più adatte a chi le porta, ad esempio, per un abbassamento della vista.
Se le lenti sono, come speso accade, di spessore più elevato delle precedenti, i suddetti perni non presenterebbero una lunghezza sufficiente per ottenere il fissaggio delle nuove lenti. Ma anche se fossero di minore spessore, i perni spunterebbero dai loro fori creando un brutto effetto estetico.
Così, la società NOVELLO S.r.l. di Sandrigo in provincia di Vicenza, ha pensato di modificare il cosiddetto “ponte” che supporta le lenti e anche l’estremità delle stanghette che si collega alla lente. La modifica consiste nell’aver previsto per ogni estremità della stanghetta e del ponte insistente sul naso un perno di posizionamento che accoglie un perno tubolare filettato esternamente.
Ogni lente è dotata di due fori passanti che accolgono i due perni tubolari, ovvero quello della stanghetta e quello del ponte. La lunghezza di questi perni è tale da sporgere leggermente dalla lente dopo il loro inserimento nei fori. Un piccolo dado assicura il bloccaggio di ogni perno. E’ del tutto evidente che, in caso di sostituzione delle lenti con lenti di maggiore o minore spessore, il perno avrà una conformazione e una lunghezza facilmente adattabili alla nuova situazione.
In questo modo, la montatura degli occhiali diventa indifferente al cambio delle lenti e al loro diverso spessore, Il perno filettato, essendo tubolare, è sostutuibile risolvendo così anche il problema estetico.
Pur nella semplicità del dispositivo, questa invenzione, brevettata dalla NOVELLO S.r.l., riesce a risolvere la sostituzione delle lenti a fronte di minime modifiche dei componenti della montatura.