La protesta è motivata da: incertezze societarie, difesa dei perimetri occupazionali, rilancio strategico ed industriale del più grande ed importante Gruppo di Telecomunicazioni del Paese e contro il piano di taglio dei costi del lavoro irricevibile. Tra il 21 giugno e il 21 luglio è programmata anche l'astensione per i lavoratori del Gruppo dalle prestazioni straordinarie
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