Il primo trimestre del 2024 segna un cambio di rotta nelle vendite rispetto all'anno precedente nel settore vinicolo, gli spumanti tornano in positivo e si consolida una crescente preferenza per i vini bianchi e bollicine. I dati Coldiretti, esposti al Vinitaly, portano alla luce come siano i vini autoctoni a segnare il maggiore aumento delle vendite tra gli italiani
Il valore dell'enoturismo in Italia continua a crescere, raggiungendo i 2,9 mld nel 2024. Con una spesa media che arriva a 400 euro pro capite, si prevede che i turisti del vino saranno 12 mln, con un aumento del 20%. L'indagine evidenzia che due terzi degli enoturisti saranno italiani e il restante stranieri, con una predominanza di visitatori dagli Stati Uniti
Nel 2023 la Gdo ha venduto 756 mln di litri di vini e spumanti, confermando la sua posizione predominante nel mercato italiano. Il dato è in calo del 3,3% a volume sull'anno precedente, mentre cresce del 2,5% a valore. Sono alcuni dei dati di anticipazione dello studio 'Circana per Vinitaly' che verrà presentato il 15 aprile a Vinitaly di Verona
Per raccontare l’annata 2018 Ca’ del Bosco ricorre a un 65% di Chardonnay, a un 29% di Pinot Nero e al Pinot Bianco per il restante 6% (da ventisei vigne diverse, con una età media di trent’anni)
L’assaggio delle bolle di Cà del Vént rende immediatamente l’idea della visione, soprattutto nel Revolution: un Pas Operé come tutte le altre tipologie...
Il Franciacorta di punta della cantina Vigna Dorata si è rivelato il Satèn, etichetta che è capace di esaltare al meglio le caratteristiche di finezza fruttata del vitigno Chardonnay
La cantina Derbusco Cives vanta una gamma di etichette di ottima fattura. Spicca fra queste il Rosé (100% Pinot Nero, in parte fermentato in barrique) che sosta per oltre quattro anni sui propri lieviti
Cantina che ha scritto la storia della vitivinicoltura in Franciacorta, Cavalleri è ora governata dai nipoti del fondatore, secondo principi di serietà, rispetto e ricerca della qualità senza compromessi
L’Osservatorio Uiv-Ismea rileva che le bottiglie di vino vendute nei negozi e nella grande distribuzione italiana nello scorso anno sono poco meno di 1 mln, per un valore di 3 mld. Si evidenziano le difficoltà dell’annata: in calo gli Igt (-13%) e i vini comuni, che scendono in picchiata toccando un -17%, l’equivalente di 64 mln di bottiglie in meno. Resistono i Dop, che registrano un -2%
Il CruPerdu prende il nome dalla scoperta fatta nel 1986dei resti di un vigneto quasi completamente scomparso nella boscaglia sul versante meridionale del Monte Orfano
Dal vino alle mele, le difficoltà di navigazione minacciano il settore, generando cambiamenti nelle rotte commerciali, costi più elevati e ritardi nelle spedizioni. Le destinazioni asiatiche, in particolare Arabia Saudita, India e Emirati Arabi, sono gravemente colpite, mettendo a repentaglio oltre 217 mln di kg di frutta esportati. Coldiretti: "Preoccupante per l'export di vino. Vale 112 mln in Cina"
Se l’Annamaria Clementi Riserva è il vino epitome dello stile Ca’ del Bosco, la versione Rosé è l’espressione della più grande bollicina italiana in rosa
Frutto di un uvaggio di Chardonnay(76%), Pinot Nero (15) e Pinot Bianco(9%), l’Annamaria Clementi Riserva (pas dosé dal 2008) è il vino bandiera di Ca’ del Bosco...
Prima azienda di Franciacorta ad avere intrapreso la via del biologico, la Barone Pizzini sta raccogliendo i frutti di una scelta lungimirante intrapresa con determinazione e coerenza
Se l’Oltrepò è l’enclave italiana del Pinot Nero lo si deve in gran parte al conte Augusto Giorgi di Vistarino che alla metà dell’Ottocento lo importò dalla Francia...
L’evento ha voluto rimettere al centro l’importanza dell’incontro e del confronto. I partecipanti hanno potuto incontrare le 250 aziende vitivinicole espositrici e partecipare alle 6 masterclass. Sergio Copelli, Coordinatore Generale di Piacenza Expo: “L'obiettivo futuro è far crescere le presenze di appassionati in una fiera che desideriamo però rimanga a misura d’uomo, con spazi dove coltivare relazioni”
In pochi anni i risultati sono stati
eccellenti, sia per i vini prodotti con
scelte enologiche più convenzionali,
sia per quelli che hanno sposato
tecniche contemporanea
L’Osservatorio Uiv-Ismea, progetto promosso da Unione Italiana Vini, ha registrato un lieve miglioramento delle vendite di vino nella Grande distribuzione italiana. Nel primo semestre del '23 aveva totalizzato una perdita del valore delle vendite del -3,9%. In particolare per i principali vini lombardi, le vendite delle Bonarde oltrepadane hanno registrato un calo del 15%
…prodotto solo nelle annate
meritevoli. All’uvaggio tradizione
di barbera, croatina e uva rara,
vengono aggiunte piccole
percentuali di merlot e cabernet
franc
L'inaugurazione è avvenuta in collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare. La manifestazione mira a unire il vino e Milano attraverso esperienze innovative, creando connessioni nel settore vinicolo. La sesta edizione offre masterclass, eventi e esperienze immersive, coinvolgendo un pubblico nazionale e internazionale
Secondo i dati dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly la vendemmia 2023 sta registrando volumi di raccolta inferiori al -12% preventivato a inizio settembre. Il mercato del vino sfuso è fermo, con il numero di contrattazioni a -40% rispetto alla media tradizionale del periodo. Male anche l’export extra Ue al -6% in valore e -9% in volume. Castelletti (Uiv): "Il Vino è un bene voluttuario e risente della congiuntura. Fondamentale un piano strategico con le istituzioni". Secondo l'analisi presentata dall'Area Studi di Mediobanca, però, il valore dell’export nel primo trimestre è stato di 3,7 mld (+12% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso)
…lungo affinamento sulle fecce fini
dona… consistenza, complessità,
persistenza sapida, acquistando un
“peso” che…esalta le prerogative di
leggerezza e delicatezza tipiche del
Chiaretto
L'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Uiv hanno presentato le previsioni per il 2023, stimando una produzione di circa 44 mln di ettolitri (-12%). Una riduzione che potrebbe non essere un male per via dei 45,5 mln di ettolitri già in cantina dall’anno prima e della flessione delle esportazioni. I produttori: “Il calo è legato all'inflazione molto alta e alla contrazione della capacità di spesa delle famiglie”. Alcuni lamentano l’impatto sulle marginalità, altri ne hanno risentito meno forti di un mercato consolidato e c'è anche chi ha iniziato ad abbassare i prezzi. Frescobaldi (Uiv): “La congiuntura complessa impone di ripensare il comparto nella sua totalità”
L’annata 2023 corre a due velocità, stabile al Nord (+0,8%), ma in picco al Centro e al Sud (tra -20% e -30%), a causa dei mutamenti climatici. A dirlo le previsioni dell'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv), presentate oggi, che stimano per la Lombardia di raggiungere 1,2 mln di ettolitri prodotti. La contrazione però non deve preoccupare "visto il livello elevato di giacenze”, ha commentato il Commissario Ismea Proietti, “a deprimere i listini è la riduzione della domanda". Ne parleremo nel nostro numero di Monitor in uscita questa domenica 17 settembre
I produttori di vino nostrano negli ultimi 20 anni si sono confrontati con una vendemmia estrema ogni tre. E se per ora basta ancora qualche pioggia salvifica, il problema è diventato ormai strutturale, minando la qualità del prodotto finale e la salute delle piante. Per preservare l’acqua serve intervenire sull’infrastruttura idrica e con il ricorso a tecniche agricole più sostenibili. Ma secondo lo studio del docente di idraulica agraria Tarolli, nel Nord Est oltre il 43% del suolo vitato è stato già segnato da temperature estreme e condizioni siccitose. Secondo il rapporto di Unione Italiana Vini potrebbe costare alla filiera del vino lo 0,7% del fatturato annuo, cento milioni, da qui fino al 2050
È quanto sostiene l'Osservatorio sull'e-commerce nato dalla partnership tra Nomisma e Vino.com. Nel 2022 in Germania, il secondo mercato per l'export del vino italiano, i preferiti sono stati i rossi (48%), seguiti dai bianchi (29%) e dagli spumanti (18%). La spesa media per bottiglia è stata di 9,6 euro per i bianchi, 12,8 euro per i rossi e 18,1 euro per le bollicine
Si posiziona così come primo gruppo vinicolo italiano non cooperativo per dimensione, secondo l'Indagine sul settore vinicolo di Mediobanca. La crescita è stata determinata dalle acquisizioni di Enovation e Barbanera. Il canale di vendita all'ingrosso è cresciuto pro-forma dell’1,4% sul 2021 mentre quello della vendita diretta ai privati si riassesta ai livelli del '19
Secondo 'Wine Monitor' di Nomisma, le esportazioni di vino italiano sono in crescita del 12% nel '22. Il divario con la Francia (12,5 mld) resta invariato grazie al prezzo medio per la bottiglia: quello italiano è inferiore del 40% rispetto al competitor francese. Male per il mercato interno: la grande distribuzione segna un -6,4% sul '21. Pesano inflazione e rallentamento economico
Questo afferma la Federazione Coldiretti sulla base dei dati Istat dei 9 mesi del '22, in riferimento all'autorizzazione Ue concessa all’Irlanda per l'adozione di etichette per vino e liquori con avvertenze terroristiche. Il settore in Italia fattura complessivamente 14 mld e nella Regione gli ettari destinati a vigneto sono oltre 20 mila. Le province più “vinicole”: Pavia e Brescia
Le imprese hanno reinveistito nel capitale del Gruppo dell’aumento di capitale riservato approvato dall’assemblea degli azionisti della società in data 16 dicembre 2022. L’operazione prevede inoltre una componente di prezzo differito di 1 mln da corrispondere nel primo semestre '24 in presenza di un accrescimento dell’Ebitda medio per il biennio '22-'23
Il gruppo cooperativo di Lugo (RN), che oggi associa oltre 5mila viticoltori, chiude l’annata con una crescita che si deve all'acquisizione del 60% di Orion Wines e "ai mercati esteri". La quota export ha toccato i 72,9 mln (+40%) e incide per il 43% sui ricavi del consolidato. Vino Bio +7% sull'anno precedente. Il Presidente Nannetti: "Mai fermati in questi anni. Ci siamo reinventati un modello organizzativo"
Presso il ristorante Horto a Milano, Guido Berlucchi presenta la sua nuova linea di vini "Berlucchi '61. Numero Primo". Cristina Ziliani, figlia del fondatore Franco Ziliani: "il '61, è l'anno di nascita del primo Franciacorta proprio nelle cantine Berlucchi. Ed è anche un Numero Primo che, indivisibile in sé, si lega in modo inscindibile al territorio. Siamo rimasti nell'animo un'azienda familiare"
La Lombardia occupa attualmente la quinta posizione fra le Regioni che esportano vino e ha enormi margini di crescita, anche grazie al lavoro di storytelling internazionale svolto dalle varie province della Regione in questi anni. La Franciacorta, l'Oltrepò, il Lugana, l'Oltrepò Pavese e la Valtellina, sono questi i territori associati alle varie tipologie di vino
Il polo vitivinicolo che riunisce il Fondo Clessidra, l’azienda veneziana Botter e la forlivese Mondodelvino si allarga e accoglie l’abruzzese Cantina Zaccagnini. Si tratta di un’operazione volta a rafforzare il gruppo nei mercati Usa, Norvegia e Svezia e si inserisce nel programma di consolidamento di Argea. L'ad di Argea, Romani: "Cantina Zaccagnini è la punta di diamante dell'Abruzzo"
La holding Meregalli Giuseppe, del gruppo monzese Meregalli, ha annunciato l’ingresso in Advini Italia, joint venture composta dall’azienda veronese La Collina dei Ciliegi e dal gruppo francese Advini Sa. I tre soci parteciperanno nella neonata Amc Vini con quote paritarie del capitale e hanno già annunciato il primo step di crescita: nel 2023 verrà inaugurato il nuovo wine club “Duomo 18” in Piazza Duomo a Milano
Nel '21 le operazioni di M&A nel mondo del Vino hanno trasformato la classifica dei principali produttori nazionali, tra cui compaiono la romagnola Caviro (389,9 mln di fatturato,+7,7%), la trentina Cavit (271 mln,+29,2%) e la veneta Santa Margherita (220,6 mln,+28,3%). In termini di redditività il '21 vede in testa due società toscane e la veneta Santa Margherita
Per il settore vitivinicolo il 2021 è stato un anno di crescita, ma il 2022 dovrà confermare questa tendenza. Dopo lo scongiurato pericolo del bollino nero, tiene banco la questione Prosek, affrontata in settimana dall’Ue. Imprevedibilità per i canali di vendita: nell’ultimo trimestre 2021 l’ecommerce ha frenato, sarà l’anno della definitiva ripresa delle vendite al settore ho.re.ca.? A gennaio intanto i volumi calano del 7%
Il caso bollino nero ha mostrato ancora una volta la presenza di una tendenza verso forme di consumo più attente alla salute. In questo contesto, un ruolo importante è giocato da nuovi prodotti che si pongono come alternative ai più diffusi, anche nel mercato enologico. Prodotti che vanno dal vino biologico a bevande dealcolate: si passa così da lavorazioni essenziali a processi molto complessi per azzerare le gradazioni
L’ad di Astoria esprime soddisfazione per il no all’introduzione del bollino nero, ma rimane la preoccupazione per la partita sul Prosek che può rivelarsi un “precedente pericoloso per tutto il mondo food”. Sull’inizio dell’anno pesano i rincari generalizzati e il diminuito potere d’acquisto dei consumatori. Un’opportunità di crescita sarà data dal “potenziale inespresso” dei mercati esteri
A meno di due mesi dalla 54esima edizione di una delle più importanti fiere del vino, espositori e buyers stanno decidendo come muoversi. Le grandi cantine, come Allegretti e Bisol1542, fremono per la nuova edizione. Invece un grande distributore sostiene che la kermesse abbia perso, già da tempo, la presa su importatori e buyers esteri
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