Arriva dalla Regione Lombardia il via libera al quadruplicamento della tratta Milano – Rogoredo – Pavia per un’estensione complessiva di 28,6 km. L’intervento sarà diviso in due fasi: nella prima verrà potenziata la tratta Rogoredo – Pieve Emanuele, per questa fase sono stati previsti 264 mln. La seconda fase interesserà la tratta da Pieve Emanuele a Pavia. L’obiettivo: rendere più fluida la circolazione e aumentare la capacità di linea
"Il Mattino di Padova" lancia l'allarme sul possibile stop dell'Alta Velocità a Vicenza. Così l'opera strategica per collegare Milano e Venezia rischia per l'ennesima volta di lasciare il Veneto privo di una infrastruttura che lo renda competitivo. La politica e le categorie economiche devono però questa volta battersi unite contro gli interessi localistici
Brescia e Bergamo, che diventeranno la capitale italiana della cultura nel 2023, come tutta la Lombardia si appoggiano su un trasporto locale da terzo mondo. Il Veneto, dove Zaia ha annunciato un treno da 1.200 km/h tra Verona e Venezia, è ancora completamente scollegato dall’Alta Velocità sia verso Milano che in direzione Bologna. Il triangolo industriale leader in Europa perde così di capacità attrattiva e di competitività. E le classi dirigenti diffuse restano silenti
L'invernale in vigore da domenica 12 metterà in difficoltà i pendolari del quadrante occidentale, che perde due Frecce dirette a Milano, e non scioglierà i nodi per Forlì e Cesena per mancanza di fermate di convogli a lunga percorrenza. Mugugni anche per Parma, con una linea dirottata alla stazione di Porta Garibaldi. Rimostranze indirizzate al ministero e ai vertici dell'azienda ferroviaria
La società ha ordinato 50 nuovi treni alla giapponese Hitachi Rail. L’operazione, sostenuta finanziariamente dal Pirellone, rientra nel piano regionale da oltre 1,6 miliardi per un totale 222 convogli. Il presidente Fontana canta vittoria, ma c’è il peso di anni di disservizi mentre la sfida sulla puntualità è appena all’inizio
Al via la manifestazione di Rho Fiera Milano dedicata all'industria rotabile internazionale. Partecipano 188 espositori provenienti da 14 paesi. Piuri, amministratore delegato di Trenord: "In Lombardia stiamo puntando su treni nuovi, ma sull'andamento della circolazione incidono anche le infrastrutture e fattori esterni, come i comportamenti delle persone"
Dai proclami del 2017 al rilancio dell’estate 2021: anni buttati dalla Regione. Latitano le decisioni sul progetto del collegamento ferroviario Calalzo-Cortina, fermo su un binario morto. Il presidente Zaia continua con gli annunci e non si prende responsabilità. Intanto i costi sono lievitati, i sindaci valligiani litigano sul tracciato e il Pnrr è partito lasciando a terra le illusioni trasportistiche della montagna veneta
Il gruppo milanese sarà responsabile della progettazione e della realizzazione del tracciato di 379 chilometri tra le due città texane. Il megaprogetto porterà alla creazione di 20 mila posti di lavoro, impegnando tutte le imprese italiane che lavorano con WeBuild. Oltre 100 mila ‘super-pendolari’ beneficeranno della linea, che ridurrà emissioni per 101 mila tonnellate
Il sindaco pronto al pressing nei confronti del governo: “Non siamo in concorrenza con nessuno, assurdo tagliar fuori le nostre Fiere. Puntiamo a un investimento strategico che porti visitatori e operatori: ne può beneficiare tutto il sistema”. Contenuta la spesa prevista: “solo” 50-70 milioni. “Il mio futuro politico? Non ne faccio un’ossessione”
Replica Claudia Maria Terzi, assessore ai Trasporti: “Il servizio ferroviario lombardo non ha rivali in Italia. Un errore pensare che Trenord sia una controllata della Regione. Il contratto di servizio è in preparazione. Non vogliamo polemizzare, ma lo Stato si deve impegnare di più. Intanto, al via il ‘Piano Lombardia’ di 4 mld”
Ritardi, cancellazioni, guasti, atti vandalici continui, poca manutenzione, vagoni ormai obsoleti: la gestione a metà tra Regione Lombardia e Fs è inadeguata. Il consigliere regionale Carretta (Azione): “I due soci non si amano e il matrimonio ne risente. Il contratto in scadenza è l’occasione per una svolta”
20 nuovi convogli si aggiungono ai 31 già previsti dal primo contratto applicativo firmato da Ferrovienord e Alstom. I nuovi modelli, costruiti interamente con materiali riciclabili, consumeranno il 30% di energia in meno rispetto alla flotta attuale, garantiranno maggiori accessibilità e comfort per i passeggeri e saranno dotati dei migliori sistemi di sicurezza
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