Il gruppo milanese della componentistica per l’automotive ha registrato una flessione dei ricavi a 766,7 mln sulla scia dell'andamento del settore. Cresce l’Ebitda a 96,7 mln (+14,6%) e l’utile (149,5 mln contro i 45,8 mln del ‘23), grazie alla cessione della divisione Filtrazione. L’azienda aveva subito un contraccolpo in Borsa a luglio (-14%) a causa delle dimissioni dell’ad Sipahi, ma oggi chiude in aumento (+4,14%, 2,14 euro per azione)
I dati dell'azienda segnano tuttavia un calo dei ricavi (-3,9%), influenzato dal mercato europeo. Questo è compensato con risultati stabili in Sud e Nord America, e una crescita in Cina e India. Il debito è diminuito a 171,4 mln e il 48% del valore dei nuovi contratti acquisiti sono destinati a E-mobility, con nuove aggiudicazioni in Europa, Cina e Nord America
Prima il titolo non fa prezzo, poi viene ammesso alle contrattazioni con un +31%: è l’effetto dell’annuncio di venerdì (fatto a Borsa chiusa) della cessione a un fondo statunitense della business unit filtrazione per 330 mln, con una plusvalenza di circa 130 mln. Nella stessa occasione l’azienda produttrice di componenti per autoveicoli aveva reso noto di aver chiuso il ’23 con ricavi oltre gli 1,6 mld (+9%), un utile quasi raddoppiato a 58 mln e l’indebitamento in calo. L’operazione si riflette anche sulla controllante Cir, che guadagna l'8,7% alla chiusura di Piazza Affari
La società attiva nella produzione di componenti per autoveicoli, con sede a Milano, ha registrato al 30 settembre ‘23 un fatturato pari a 1,25 mld, “grazie all'aumento del 7,1% dei volumi di produzione e del 3,4% dei prezzi di vendita”. Bene anche gli altri indicatori, con l'utile netto pari a 45,8 mln (+39%), e l’indebitamento netto a 192,7 mln (219,7 al 30 settembre 2022). Il gruppo: “Si prevede di chiudere l’anno con una crescita dei ricavi superiore al 5% e un aumento della redditività”
Il gruppo, con sede legale e operativa a Milano e sedi nel bresciano, leader nella componentistica originale per l’industria automobilistica, vede migliorare anche l'ebitda del 5% a 151,3 mln, mentre l'ebit è pari a 62,3 mln (5,3% del fatturato). Nel solo terzo trimestre, poi, i ricavi risultano pari a 409,6 mln, l'Ebitda a 51,5 mln e l'utile netto è stato pari a 12,2 mln. La società sottolinea che per fine anno "si attendono risultati almeno in linea con quelli del 2021"
Per la società milanese della componentistica automotive, controllata dal gruppo Cir, il primo semestre 2022 si è chiuso con un ebitda pari a 99,8 mln, in leggero calo rispetto ai 100,8 mln del primo semestre 2021. In miglioramento l'indebitamento ridottosi da 261,4 a 216,4 mln. I volumi di produzione sono stati sostanzialmente in linea con quelli della prima metà dell'anno passato (-1,8%)
L'ebitda dell'azienda di componentistica automotive del Gruppo Cir, infatti, è calato in tre mesi da 54,2 a 50 mln, a fronte di un utile netto ridottosi da 11,8 a 10,7 mln e di un Ebit passato a 21,2 mln. L'indebitamento finanziario netto è sceso a 213,4 mln (258,2 a fine 2021) e il flusso di cassa è risultato positivo per 43,7 mln. Per il 2022 previsto fatturato in linea con l'anno precedente
Rispetto al 2019 il fatturato dell'azienda, specializzata in componentistica per autoveicoli, si colloca a -8,3%, a fronte del -14,1% della produzione di automobili a livello mondiale. L’utile netto è tornato positivo, a fronte della perdita di 35,1 mln nel 2020. L’Ebitda ammonta a 192,5 mln di euro, superiore sia ai 137 mln del 2020 che ai 175 mln del 2019. L’indebitamento finanziario netto è pari a 258,2 mln di euro, in riduzione rispetto al 2020 (291,3 mln)
Risultati in crescita per l’azienda milanese, attiva nella produzione di componenti per automobili, nonostante le difficoltà incontrate dal suo settore. Cresce anche l’ebitda al 14,6% del fatturato. Free cash flow positivo per 25,1 milioni. Guardando invece il terzo trimestre, scende il fatturato (-3,8%) rispetto al 2019, comunque migliore rispetto al 19,7% del mercato
L’azienda parte del Gruppo Cir dei De Benedetti comunica i dati relativi al primo trimestre 2021. Con il settore dell’automobile in ripresa, i ricavi salgono a quota 356,6 mln, nonostante non siamo ancora ai livelli pre-Covid. Particolarmente bene il mese di marzo (+42%). In crescita ebitda ed ebit. Utili del trimestre a quota 11,8 mln
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