Al convegno di Confagricoltura, c'è stato un momento di confronto tra il vicepremier Matteo Salvini, le istituzioni e le associazioni per gestire nel modo più efficiente le risorse idriche e i grandi ecosistemi fluviali. Nell'occasione Salvini ha annunciato un importante investimento governativo
Siccità, alluvioni, spiagge che spariscono e corsi d’acqua prosciugati. L’oro blu è una priorità su cui non si può più temporeggiare. E ognuno è chiamato a fare la propria parte. Dall’agricoltura alle abitudini domestiche, dal riutilizzo alla sperimentazione di sistemi resilienti, cresce l’urgenza di rifondare il diritto all’acqua
I produttori di vino nostrano negli ultimi 20 anni si sono confrontati con una vendemmia estrema ogni tre. E se per ora basta ancora qualche pioggia salvifica, il problema è diventato ormai strutturale, minando la qualità del prodotto finale e la salute delle piante. Per preservare l’acqua serve intervenire sull’infrastruttura idrica e con il ricorso a tecniche agricole più sostenibili. Ma secondo lo studio del docente di idraulica agraria Tarolli, nel Nord Est oltre il 43% del suolo vitato è stato già segnato da temperature estreme e condizioni siccitose. Secondo il rapporto di Unione Italiana Vini potrebbe costare alla filiera del vino lo 0,7% del fatturato annuo, cento milioni, da qui fino al 2050
I primi interventi saranno eseguiti nelle regioni più a rischio, ossia Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. Priorità ai dissalatori di acqua marina, prendendo a modello il progetto di Genova per trasportare nel Nord Italia l'acqua desalinizzata. Complessivamente, l'allegato infrastrutture del Def indica un fabbisogno di investimenti di 13,3 mld, 8,2 mld da reperire con la riforma Pnrr
Oltre il 16% degli argini del Po rimane a rischio idraulico e nel Delta si tocca il 50%. I dati sono dell'Autorità di bacino distrettuale: nel 2018, dopo aver avviato un percorso di monitoraggio con la collaborazione di AIPo (Agenzia Interregionale per il Po) e dei diversi enti territoriali, l'Aut...
Aumenta la bolletta dell'acqua del 5,5% rispetto al '21. L'incremento supera il 20% a Bolzano, Savona e Trento. Supera il 10% a Milano, Pescara, Messina e Catania. Male la gestione delle risorse idriche in tutto il paese: a Latina la dispersione arriva addirittura a più del 70%. E aumentano da 11 a 15 i Comuni con razionamento dell'acqua per uso domestico
Tra le quattro azioni con cui il Governo si propone di affrontare la crisi anche l’istituzione di una Cabina di regia e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione. Da Utilitalia presentate otto proposte per favorire l’adattamento infrastrutturale delle reti idriche al cambiamento climatico con investimenti di 11 mld in tre anni. Lollobrigida: “Pronti a sbloccare 8 miliardi”
Per l’associazione l’assenza di precipitazioni, che già nel 2022 hanno registrato un -40% al Nord, è preoccupante perché viene a mancare un fattore di pulizia dell’aria dallo smog. “È una situazione peggiore perfino rispetto a quella dello scorso anno, rischia il 33% del ‘Made in Italy’ a tavola”. Tra le soluzioni proposte più verde urbano e bacini di raccolta dell’acqua
Stando ai dati raccolti da Arpa Lombardia a livello regionale manca il 44% dell’acqua normalmente disponibile in questo periodo. E nel 2022 il Po ha visto un calo del 40% nei livelli di acqua piovana. Massimo Sertori, assessore della Regione: “È necessario che tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella gestione dell’acqua si coordinino in vista della prossima stagione irrigua”
È la stima preliminare dell'Istat: la produzione si è ridotta dello 0,7% in volume. Scendono anche il valore aggiunto ai prezzi base (-1% in volume) e le unità di lavoro (-1,4%). Sale il prezzo dei prodotti venduti (+19,1%) e quello dei prodotti impiegati (+23,6%). Male per produzione di olio (-17%) e cereali (-10,4%). Bene per la frutta (+6,8%) e florovivaismo (+1,1%)
Il bilancio è stato tracciato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della “Wine Media Conference”. Il governatore sottolinea che per l’acqua potabile “la falda è in grado di rispondere alle esigenze, ma sta finendo l’acqua per le irrigazioni”. Stipulato un accordo tra Regione e Water Alliance per migliorare efficienza e qualità del servizio idrico
In Lombardia la siccità va ad aggravare la fornitura di energia. In particolare, nel Pavese, Edison ha deciso di fermare una centrale idroelettrica a causa della scarsità d'acqua. La centrale era stata inaugurata nel maggio scorso e avrebbe permesso il risparmi di 6 mila tonnellate di Co2 all'anno, ma ora si trova già in stand by. Anche il fiume Sesia risente della siccità
La banca piemontese ha deciso di supportare le aziende agricole del nord Italia in difficoltà a causa dell'emergenza siccità. Tra le più colpite le aziende di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Offerte due possibilità di finanziamento. Le risorse dovranno essere impiegate per il risparmio dell'acqua e per l'efficientamento delle risorse idriche
Dall’analisi di Coldiretti, siccità e alte temperature stanno causando un calo nelle produzioni nazionali, con i danni che hanno già superato i 3 mld. Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna – tra le più colpite – attendono l’approvazione dal Governo per i piani d’emergenza. Il presidente di Coldiretti Prandini: “Velocizzare le autorizzazioni burocratiche”
La regione lombarda ha richiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Fontana: "Per sostenere il comparto è necessario che le erogazioni irrigue possano durare almeno fino a metà luglio per non vanificare quanto fatto finora". Dall'altra parte l'assessore al Territorio: "La crisi idrica non ha al momento coinvolto in maniera critica il settore idropotabile"
Ora che il Po ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 70 anni, l'assenza di pioggia assume i contorni di una vera emergenza in tutta la Pianura Padana. E, mentre i governatori di Veneto, Lombardia ed Emilia invocano lo stato di emergenza nazionale, fioccano le ordinanze comunali di razionamento. Negli scorsi giorni si erano già mosse città come Vicenza e Parma
Parole di preoccupazione per la situazione idrica in Lombardia da parte di Riccardo Crotti, presidente Confagricoltura Lombardia, oggi a margine del convegno 'Sicurezza alimentare e qualità delle risorse’. Si stimano 2 mld di danni per l'agricoltura, ma bisogna aspettare la fine dell'estate per un bilancio preciso. In pericolo anche i raccolti, con una perdita dal 30 al 50%
Per il Po è la peggior crisi idrica degli ultimi 70 anni. E questa situazione impatta fortemente su chi da quelle risorse idriche dipende per il mantenimento delle proprie colture. Come la parmigiana Mutti, che affronta la crisi grazie a sistemi di irrigazione ad ala gocciolante, risparmiando acqua. Massimo Perboni, agricultural director dell’azienda: “Per il futuro dovremo imparare a raccogliere e canalizzare meglio l’acqua”
Il meteorologo di Arpa, Michele Cicori, spiega: “La siccità resta, non sarà portata via dai circa 40-50 millimetri di pioggia attesi tra le due perturbazioni, la prima tra giovedì e venerdì, e la seconda tra sabato e domenica. Da dicembre a oggi è piovuto pochissimo: a marzo solo 9 mm sui 75 di media, ad aprile, fino a oggi, 18 mm mentre la media dovrebbe essere 100 mm"
Scendono sotto al minimo i livelli delle portate, nelle stazioni di registrazione, mentre anche gli affluenti evidenziano decise carenze d'acqua. L'inverno 2021-22 resta uno dei più caldi di sempre (il deficit medio di precipitazioni tocca -65%). Ad aggravare la situazione l'inizio, fra poco, della stagione dell'agricoltura in cui è più che mai necessario prelevare acqua e distribuirla
Dopo il crollo precipitazioni e le temperature in aumento il rischio è la copertura dei fabbisogni del bacino padano: la disponibilità d'acqua attuale non potrà colmare i fabbisogni della prima parte dell'estate. L'osservatorio del Po: "Soffrono anche i Grandi laghi e la situazione non potrà che peggiorare perché l'avanzare della primavera impedisce una ricarica della risorsa"
Dopo la neve dell’8 dicembre 2021, l'arrivo di correnti settentrionali più asciutte ha dato avvio a un periodo prevalentemente secco sulla regione come in buona parte dell'Italia Nord-Occidentale. Le temperature sopra la media e i bassi livelli idrometrici, insieme all'assenza di precipitazioni e al vento secco rendono necessaria l'apertura del periodo ad alto rischio per incendi
In generale, il crollo delle portate del fiume è del 30%. A pesare in regione è la mancanza di precipitazioni: le stime parlano di 20 millimetri di pioggia caduti a giugno rispetto ai 48 attesi. Grave anche l'impatto dato dall'aumento delle temperature. La secca mette infatti a rischio gran parte della produzione che comprende le coltivazioni alla base della dieta mediterranea
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