Il gruppo Terme Italia investe oltre 50 mln di euro per trasformare lo storico complesso liberty in un impianto termale di ben 16.000 mq dietro il quartiere San Siro. Il finanziamento è stato assicurato dal fondo Infrastrutture per la Crescita - Esg (Ipc) di Azimut. L'apertura è prevista per marzo 2025
Il sindaco Sala annuncia il no dei club alla ristrutturazione del Meazza secondo la proposta di Webuild. Troppo alti i costi di ristrutturazione. Si riparte, anzi si ritorna, dall'idea di un nuovo impianto a fianco di quello ora esistente, ma restano in campo le opzioni San Donato e Rozzano
La questione dello stadio per Milan e Inter sembra giungere a una svolta significativa. Dopo anni di discussioni e progetti alternativi, le due società milanesi sembrano orientate a rimanere insieme a San Siro, abbandonando l'idea di costruire impianti separati
Sala, dopo l'incontro per il restyling del Meazza, afferma che lo studio di fattibilità dovrà essere pronto a giugno. Spiega che i Club chiedono posti vip, museo e negozi ed entro pochi giorni faranno avere queste indicazioni a Webuild. Sala: "Iniziare i lavori prima delle Olimpiadi. Problemi con i biglietti già venduti per i concerti del '25? La ristrutturazione serve anche a chi li organizza"
Il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato i vertici di Fc Internazionale Milano e Ac Milan per discutere la ristrutturazione. Emerge una condivisione con la collaborazione di Webuild. Inoltre, condizione vincolante è che diventi di proprietà delle squadre coinvolte. Ma non mancano le critiche dal segretario provinciale Samuele Piscina: "Proposte fumose". E dal consigliere Carlo Monguzzi: "Lo stadio non venga regalato"
La società dichiara la propria disponibilità per la ristrutturazione dello Stadio. L'Ad del Gruppo Salini, tramite una lettera al sindaco Sala e ai club Inter e Milan, sottolinea l'importanza simbolica dello Stadio e indica gli obiettivi del progetto, come migliorare l'accesso, l'hospitality e la sicurezza, prolungare la vita utile della struttura e potenziarne l'immagine architettonica
Riqualificazione delle case popolari del quartiere, a costo zero e a partire dall’area di piazzale Selinunte. La proposta, illustrata da Fratelli d’Italia a Palazzo Marino, è volta a eliminare l’attuale “quartiere ghetto”. L’architetto e realizzatore della proposta Roj: “Avremo la stessa quantità di edilizia popolare per la popolazione esistente, permettendo l'integrazione di classi sociali diverse”
Questa mattina si è tenuta l’udienza di sospensiva per discutere sulla sospensione del parere della sovrintendenza, che vorrebbe porre sullo stadio dal 2027. Ma non è stata presa alcuna decisione perché il presidente della seconda sezione ha spiegato di non essere competente in materia. La questione è ora nelle mani del presidente che dovrà decidere di affidarla comunque alla stessa sezione o passarla a un’altra
Come già preannunciato dal sindaco Giuseppe Sala, il Comune farà ricorso al Tar per la Lombardia-Milano per ottenere l'annullamento del vincolo sul secondo anello dello stadio. Presenterà ricorso anche per la dichiarazione della soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia, che qualifica la tribuna ovest dello Stadio come archivio esposto
Il destino dello stadio Meazza a Milano è al centro di un dibattito. Il Comune di Milano vuole evitare che cada in rovina e cerca di rimuovere il vincolo dal Ministero della Cultura. I club di calcio Milan e Inter esplorano alternative, con l'Inter che sta considerando la costruzione di un'arena privata a Rozzano e il Milan che punta a costruire un nuovo stadio a San Donato entro il 2028
Snaitech smentisce la notizia riportata da alcuni organi di stampa: l'idea di salvare il Meazza e realizzare il nuovo impianto a due passi da San Siro, per la precisione nelle aree delle piste di allenamento dei cavalli, ex Snai. La società, proprietaria degli Ippodromi di Milano, smentisce la notizia dell'avvenuta vendita delle piste di allenamento. Lo precisa in una nota in merito
La giunta Sala, con una delibera, ha comunicato ad Inter e Milan di recepire le indicazioni emerse dal dibattito pubblico, aggiornando lo studio di fattibilità del progetto per il nuovo stadio in zona San Siro. Contestualmente, sono stati interpellati "gli enti competenti" sulla possibilità che il Meazza venga ricondotto alla categoria dei beni pubblici vincolati. Pronta la risposta di Sgarbi: “La decisione spetta alla neo soprintendente per San Siro. Ma per me le carte sono abbastanza chiare”
Dopo il dibattito pubblico sul futuro dello stadio Meazza nell'ultimo mese, Pillon presenta la relazione finale al Comune a cui spetta la decisione. I club calcistici Inter e Milan vogliono dotarsi di un nuovo stadio rifiutandosi di ristrutturare quello attuale. Un gruppo di Verdi protesta, Monguzzi: "Abbattimento di San Siro sono 210mila tonnellate di disastro ambientale"
Si preannuncia lungo l'iter per la realizzazione del nuovo stadio di Inter e Milan. Domani il primo dei 13 appuntamenti pubblici e tecnici previsti fino al 18 novembre per arrivare alla relazione conclusiva e poi al dossier definitivo. Il solo dato certo è che non ci saranno ristrutturazioni, ma abbattimento e riedificazione. E Scaroni non esclude nemmeno l'eventualità (remota) di allontanarsi da San Siro
Trasformare piazzale Selinunte nel simbolo del rilancio di San Siro, favorendo l'aggregazione e la socialità. Questo l'obiettivo dell'Amministrazione comunale. L'assessore al Piano Quartieri: "L'assegnazione per un anno a Csi è un primo passo per immaginare un futuro differente. Ora si lavora per trovare una realtà imprenditoriale che prendere in carico la struttura"
Dopo le ultime indiscrezioni relative all'idea di spostare il progetto del nuovo stadio a Sesto San Giovanni, Inter e Milan sono intervenute per chiarire la loro posizione, sottolineando come le società stiano "proseguendo un dialogo costruttivo con il Comune". Sul versante delle istituzioni le ultime notizie avevano destato sorpresa. Il sindaco Sala in mattinata: "Le squadre una settimana fa mi hanno confermato che stanno predisponendo il dossier per il dibattito pubblico"
L’ipotesi della costruzione dello stadio fuori dalla zona comunale comporterebbe un ulteriore dispendio di tempo ed energie. Perdere lo stadio, per Milano e per il turismo della città, sarebbe un vero problema per ristoratori ed albergatori. Il Comune è a favore della costruzione dello Stadio, ma il problema è quello sollevato legittimamente dai comitati che si stanno opponendo
Sono ancora 13.600 le firme da raccogliere per poter andare al voto. Ora è il turno del Comune di Milano che dispone di due mesi per verificare la correttezza delle firme e dare il parere di ammissibilità. Lorenzo Lipparini, ex assessore e promotore per il referendum: “Non ci aspettiamo sorprese, ma che tutto possa procedere in modo spedito”. Annunciato l'avvio di una raccolta fondi
Mancano tre giorni al "flag handover": a conclusione dei Giochi olimpici invernali di Pechino, la bandiera passerà all’Italia che riceverà l’investitura ufficiale di Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi invernali. Durante la conferenza di anticipazione, aumenta l'entusiasmo, per un evento che sarà "un esempio di sostenibilità" che unisce due territori "in costante dialogo fra loro"
Prosegue l’intenzione del movimento di impedire la demolizione dello Stadio Meazza, ora l’appello è stato rivolto ad Antonella Rinaldi sovraintendente alle Belle arti di Milano per chiederne la tutela artistica in quanto simbolo dell’urbanistica milanese e italiana. Nel 2015 la Regione Lombardia aveva inserito lo stadio nel Sirbec (sistema informativo regionale dei beni culturali)
Sono già 200 le firme raccolte per chiedere al Comune non solo di rinunciare ad interventi strutturali sullo stadio Meazza, ma anche di abrogare la delibera che nel novembre 2021 individuerebbe l’impianto meritevole di interesse pubblico. Perché il referendum diventi realtà servono 14 mila firme entro il 14 marzo, ossia il 25% dell’elettorato milanese
Le squadre di calcio hanno infatti accettato di ridurre gli indici volumetrici attorno all’impianto, ci sarà dunque meno cemento, e di rientrare nel piano di governo del territorio deciso dall’amministrazione della Città. Il nuovo edificio però non sarà pronto per le Olimpiadi del 2026, proprio per questo sarà lo storico San Siro ad ospitare la cerimonia inaugurale
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