Il Governo conferma l'avanzamento dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, la linea ferroviaria ad alta velocità Genova-Milano, nonostante le difficoltà geologiche. Su 13 fronti di scavo, 9 sono attivi. Il costo è salito a 7,6 mld di euro. L'opera sarà completata entro il 2027
In attesa dell'approvazione del nuovo piano di settore idrico da 12 mld, Salvini ha presentato un primo stralcio di programmazione finanziato con circa 900 mln. Previste opere “di accumulo, trasporto e distribuzione primaria e secondaria della risorsa idrica”. In Lombardia 77,8 mln per 6 opere
Oggi si è svolto il convegno “Muoversi in Emilia-Romagna. Dieci anni di politiche per la mobilità”. Tema caldo l’opera per potenziare il nodo autostradale e tangenziale della città: "Ho chiesto di sbloccare le risorse per la realizzazione, ma il Governo è in ritardo ormai di due anni”, ha sottolineato il sindaco Lepore. Salvini, intervenuto in collegamento da Roma, non ha risposto, ma ha difeso la riforma del nuovo Codice della strada: “Non è un ritorno al passato. Non si devono applicare ideologie su questioni concrete”
Da domani, all'interno del Palazzo Assicurazioni Generali a Roma, si terrà il Convegno sulle nuove sfide dell'Unione Europea. Tra i temi principali ci sono la mobilità sostenibile, la transizione ecologica, la Difesa Europea e i progressi dell'integrazione europea. Presenti i massimi esponenti delle istituzioni italiane ed europee, tra i quali i ministri Matteo Salvini e Antonio Tajani
Il programma è utile per in completamento di alcuni interventi: l'ammodernamento della stazione Cadorna e della linea Brescia-Iseo-Edolo , il quadruplicamento della Cadorna-Bovisa e il collegamento Saronno Malpensa. In questo modo, come sottolinea una nota, “si concretizza l'accordo di programma siglato dal Mit con la Regione il 12 novembre 2002"
Concluso l'incontro tra il Ministro delle Infrastrutture e gli amministratori dei territori in cui passa la A22. Sarebbero 7,2 mld gli investimenti da far partire il prima possibile e concludere l'iter amministrativo per il finanziamento dell'autostrada. Matteo Salvini presenterà il progetto a Bruxelles il prossimo 5 dicembre. Il Ministro successivamente ha incontrato Zaia
Se siamo di fronte a uno scontro vero, che se fosse tale avrebbe il sapore di scissione, è ancora da vedere. L'alternativa è che stia andando in scena il solito gioco delle parti tra l’europeista draghiano Giorgetti e il turbo-sovranista non draghiano Salvini. L’ipotesi prevalente, negli ambienti leghisti, è che lo scontro finirà in un pari e patta
Mezzogiorno di fuoco in casa Lega a seguito delle anticipazioni sulle parole del ministro leghista contenute nel libro di Vespa. Giorgetti, molto critico sulla scelta di collocazione internazionale del leader, sembra prospettare una nuova Lega: moderata, riformista, europea. Un golpe da parte dei giorgettiani? Non impossibile, ma per ora il timone del partito è ancora in mano al Capitano
Dopo un anno di tentativi, tra rifiuti e mille liti dei leader del centrodestra, il nome del candidato per Milano sarà (forse) svelato nei prossimi giorni. Il leader leghista: "Ho incontrato varie personalità forti sarebbero pronte anche domani. Il nostro sarà una persona della società civile e non un "fighetto" alla Sala". Tajani (Fi): "Sì al civico, ma se non si trova, Lupi il migliore"
Dopo il ritiro del manager di Mediolanum, si riparte praticamente da zero. Un altro dei sondati, Rasia dal Polo, va giù pesante: "Lo dicono anche nei bar: ormai siamo alle comiche". Il leader leghista si dice onorato, ma declina: "Ripagherò Milano trovando presto una squadra vincente". L'ex ministro Lupi torna in pole position, ma con una sua candidatura Albertini rinuncerebbe all'appoggio
"Moderati" ancora nel bel mezzo della crisi dopo il ‘no’ dell’ex sindaco, ma sembrano aver trovato almeno la serenità per superare lo stallo. Mercoledì di questa settimana è atteso il confronto di coalizione per sciogliere il nodo amministrative. Salvini: “Albertini grande risorsa”, ma lui: “Ripensarci? Neanche se me lo chiedono i re magi”. Sala si frega le mani
Il leader della Lega incontra l’ex sindaco in un bar del centro di Milano. Il ripetuto dialogo tra i due indica la strada al centrodestra: convergere uniti su di lui. Il leghista attacca Beppe Sala, da Palazzo Marino nessuna replica alla provocazione
La Lega di Salvini sembra aver già deciso: l’ex primo cittadino è il candidato giusto. Ma nella coalizione spuntano prudenze, distinguo, proteste: Berlusconi chiede ulteriori sondaggi, Fratelli d’Italia non vuole diktat. Il partito della Meloni si allarga in Regione e recluta una ex Iv. Il sindaco uscente chiude le porte ai 5 stelle e rischia di perdere parte dei moderati
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