L’azienda di Ospitaletto (BS) produttrice di componenti per elettrodomestici registra un fatturato di 212,3 mln. Su anche Ebitda adjusted (32,1 mln, +31,9%) e utile netto (12,6 mln, +49,5%), dati che però si confrontano con le forti flessioni registrate nel pari periodo del ‘23. L’ad Iotti: “Nel ‘25 i nuovi stabilimenti di Messico e India spingeranno la crescita”

Il risultato netto dell’azienda bresciana di componenti per elettrodomestici era cominciato a scendere dopo aver registrato 14,1 mln nel primo semestre ’22. Nel '23 aveva chiuso a 15,3 mln. I ricavi adjusted si attestano a 143,1 mln (+24,5%). Anche Ebitda adjusted e Ebit adjusted crescono a doppia cifra. Spingono in particolare il nuovo settore induzione e i mercati Messico e India

Dopo la crescita “intensa e anomala” seguita al post-covid, l’azienda produttrice di componenti per elettrodomestici ha chiuso sia il ’22 che il ’23 in flessione. Questo non ha frenato il piano di acquisizioni, con Sabaf che prima ha fatto shopping delle schede elettroniche della Pga di Fabriano (AN) e poi di cerniere per elettrodomestici della statunitense Mec. Intanto il ’24 si prospetta positivo, grazie a una “raccolta ordini che assicura un ulteriore miglioramento dei risultati” e al “contributo crescente dei nuovi stabilimenti in India e Messico”

Una maggiore internazionalizzazione e l’ampliamento della gamma prodotti hanno portato ad un recupero della perdita di 800mila euro dei primi tre mesi del '23. L’azienda di componenti per la cottura a gas segnala ricavi per 69 mln (+18,7%) e un Ebitda a 10,6 mln (+47,9%). Attesa una crescita delle vendite grazie ai nuovi stabilimenti in India e Messico

L'azienda bresciana ha visto anche una contrazione nei ricavi, che si sono attestati a 239,1 mln (-5,1%). L'indebitamento netto è migliorato a 73,2 mln, rispetto a 84 mln registrati del '22, mentre il free cash flow è aumentato a 22,9 mln. Il consiglio di amministrazione proporrà il rinnovo del buyback e la distribuzione di un dividendo ordinario lordo di 0,54 euro per azione

L’azienda bresciana chiude il terzo trimestre con un utile in crescita rispetto ai 4,2 mln del '22. L’Ebitda adjusted è di 8,8 mln (+69%), l'Ebit adjusted di 6 mln (+433%). Per quanto riguarda i primi nove mesi Sabaf chiude con ricavi adjusted pari a 176,3 mln (-11,4% anno su anno). L’Ad Pietro Iotti: “In base al portafoglio ordini ci attendiamo un incremento per il quarto trimestre”

Sabaf, azienda bresciana produttrice di componenti a gas per apparecchi domestici, ha realizzato nel 2022 un utile netto di 15,2 mln (-38,2%), mentre l'Ebitda è sceso a 40,1 mln (-25,9%). A pesare è stata, nella seconda metà dell’anno, la flessione della domanda e il coincidente rialzo dei prezzi dell’energia e delle materie prime . L'ad Iotti "Dall'inizio dell'anno i costi dell’energia e i prezzi delle materie prime sono diminuiti. Ci prospettiamo un anno di progressiva ripresa"

La società produttrice mondiale di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas acquisisce l'intera società di progettazione e assemblaggio di schede elettroniche. Quest'ultima, nel 2021, ha realizzato vendite per 11,5 milioni di euro e un ebitda di 2,2 milioni, con un debito finanziario netto di 1,3 milioni. Perciò la valutazione preliminare di Pga è pari a 9,76 milioni di euro

Grazie agli investimenti effettuati nel '21, il gruppo ha registrato ricavi per 263,3 mln (184,9 mln nel 2020) e ha registrato un +42,4% anche nel primo trimestre 2022 , segnando un ulteriore incremento di quasi il 10%. Il Gruppo impiega oggi oltre 1.300 dipendenti ed è attivo con la capogruppo bresciana e le società estere produttrici di bruciatori per i mercati locali

Tra i leader mondiali della componentistica per apparecchi domestici, per l'azienda di Ospitaletto (Bs) i dati del 2021 sono stati “i migliori di sempre in termini di vendite e marginalità”: Ebitda a 54,1 mln (+45,9%), Ebit a 37,5 mln (+86,7%) e utile pari a sei volte quello del 2019. Alla vigilia di un 2022 in cui, nonostante i rincari, Sabaf punta a 280 mln di fatturato e a un ulteriore 5/6% di crescita

Nel periodo a settembre 2021 gli elevati incrementi dei prezzi delle materie prime, dei costi energetici e le difficoltà di approvvigionamento hanno continuato a causare criticità e l’azienda è stata costretta ad aumentare i prezzi di vendita per compensare questi fattori. Nonostante ciò l’utile è arrivato a 6,5 mln con una crescita del 258%. Confermati gli obiettivi per fine anno

Crescita progressiva anche per i ricavi, che si attestano a 64,8 milioni di euro (+47,8%). a divisione elettronica è quella che ha fatto registrare il maggiore tasso di crescita (+85%) nonostante l'azienda bergamasca, specializzata nella produzione di fornelli e rubinetti. Gli elevati livelli di attività hanno indotto il gruppo ad anticipare alcuni investimenti pianificati per il 2022

La multinazionale bresciana leader nel settore di componenti per elettrodomestici erogherà un bonus di 300 euro ai 700 dipendenti, dirigenti esclusi. I soldi potranno essere spesi in servizi di welfare aziendale. Il Ceo del gruppo, che nel 2020 ha fatturato circa 185 mln, Iotti: "Doveroso esprimere riconoscenza"