La società operante nel settore del gas naturale e dell’energia elettrica, con sede a Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova, ha reso pubblici i risultati conseguiti nell'esercizio del 2021. Per il futuro, Argos punta sulla sostenibilità ambientale, con investimenti in energie rinnovabili e stazioni per la ricarica delle auto elettriche. Sono circa 60 gli sportelli in Italia
Una gestione patrimoniale che ha permesso la totale copertura delle attività filantropiche. Per queste ultime l’istituto ha destinato 126,7 mln per la realizzazione di 956 progetti. Risultati conseguiti principalmente grazie a 284 mln, distribuiti dal portafoglio partecipazioni azionari e fondi chiusi e da Qaf-Fund One. L’attivo supera 8 mld mentre il patrimonio netto vale oltre 7 mld
Risultato trainato dalla crescita nella raccolta sia diretta (+12,65%) che indiretta (+12,33%) per un totale di 4,4 mld di euro. Supera 1 mld il risparmio gestito (+23%). Aumenta anche la solidità dell’istituto che registra un crollo nei crediti deteriorati del 40% e un tasso di copertura delle sofferenze che cresce del 71,20%. In crescita l’indice Cet1 ora a 19,57% (era 16,27% nel 2020)
L’assemblea dei soci approva la distribuzione a dividendo dei 39,2 mln di utili conseguiti nel 2021. Nominati come consiglieri Adriano Baso, Aldo Ebenestelli, Flavio Gnecchi, Luciano Veronesi e Nadia Pandini. Il sindaco effettivo sarà Donatella Dorici supplente invece Patrizia Apostoli. Renato Barbieri: “In linea con le aspettative anche i dati dei primi mesi 2022”
Il Gruppo milanese, attivo nei settori del credit servicing, dell’alternative asset management e dei servizi real estate, riporta ricavi consolidati pari a 268,5 mln, con un incremento dell’11% rispetto ai 241,2 mln registrati nel precedente esercizio e del 66,8% sul risultato 2019, che è di 161 mln. Il debito netto consolidato è calato a 215,2 mln dai 282,8 mln di fine 2020 mentre è aumentato il valore degli asset gestiti (Npl, Utp e investment management) da 38 mld a 39,4 mld
Nel 2020 la società lecchese era già cresciuta rispetto al 2019: adesso accelera il trend. L’Ebitda 2021 si è attestato a 174,7 mln, in incremento del 15,3% rispetto al 2020 e l’utile è stato pari a 119 mln. No alla distribuzione degli utili per continuare l’espansione e ripararsi dai possibili contraccolpi dello scenario geopolitico internazionale
Gli aeroporti milanesi quest’anno hanno servito passeggeri pari al +47% sul 2020, conseguendo un fatturato di 325 mln, in aumento del 32% sul 2020, ma ancora in calo sui 758 mln del 2019. L'Ebitda torna positivo a 32 mln di euro. L’indebitamento netto sale a 675 mln, 49 mln in più rispetto al 2020. Nel 2022 sono attesi minori flussi di cassa per l’aumento dei costi energetici, ma anche benefici statali a parziale compensazione delle perdite
Nel bilancio della società attiva nel commercio di prodotti nutrizionali il risultato netto torna in verde dopo la perdita del 2020 pari a 1,9 mln. Aumentano anche i ricavi che raggiungono i 64,8 mln grazie ad una crescita a doppia cifra nel mercato nazionale e del canale di vendita online. Forte incremento nell’Ebitda che supera il 2020 di +127% toccando 8,5 mln
I conti della multiutility vedono ricavi in aumento del 21,7% a 466 mln, trainati da gas, elettricità, teleriscaldamento ed efficientamento energetico. Sorprende il dato dell'utile, giustificato dalle agevolazioni e dai regimi fiscali accomodanti extraordinari. La stagionalità di alcune business units oltre che la registrazione all’attivo dei crediti legati ai bonus statali fanno crescere il capitale circolante a 86,4 mln
Il gruppo milanese tramite una nota ha indicato un aumento da 16,31 a 17,98 mln per il risultato netto, non sarà distribuito alcun dividendo. In calo da 100 a 85,6 mln l'indebitamento netto, nonostante l'esborso di 80 mln per l'Opa volontaria sul 12,3% del capitale che si è conclusa lo scorso 6 agosto. L’Ebit consolidato è ammontato a 80,9 mln (18,1 mln nel 2020)
Nonostante l’andamento generalmente negativo del settore automotive, il 2021 dell’azienda milanese è stato abbastanza buono, recuperando il margine operativo lordo del 2020 negativo per 1,1 mln. Marco Marlia, ceo e cofondatore: “Per il 2022 la guidance è di 45-47 mln di ricavi oltre che a 2 o 3 acquisizioni bolt-on”. Restano le difficoltà negli approvvigionamenti della filiera
L’ammontare di merci esportate nello scorso anno ha raggiunto il risultato più alto di sempre, secondo il centro studi di Confindustria Brescia. Bene anche l’import che si attesta a 11,4 mld e così il saldo della bilancia commerciale risulta essere pari a 7,4 mld. Nonostante i risultati positivi, il sistema delle imprese guarda con particolare preoccupazione a un 2022 ricco di ostacoli
La società fondata oltre 70 anni fa a Milano registra nell’esercizio appena conclusosi un utile netto di 175 mln (+50% sul 2019) e un Ebitda pari a 483 mln, il 25% di tutti i ricavi. Risultati ottenuti grazie alla maggior efficienza operativa conseguita, che ha permesso una crescita nonostante investimenti netti per oltre 600 mln di euro. Distribuiti dividendi per 26 cent ad azione. Il cda ha inoltre deciso di donare 1 mln di euro a Unhcr a sostegno delle persone coinvolte nell’emergenza in Ucraina
I ricavi operativi raggiungono i 2,77 mld ma l’Ebit, che si attesta a 288 mln, continua ad essere inferiore del 9,5% rispetto al pre-covid. L'utile è a 215 mln, in calo rispetto ai 231 mln del 2019. In Borsa il titolo perde il 4,15%. A pesare sulla marginalità senza dubbio l’inflazione sulle materie prime e la carenza dei semiconduttori. Se comunque nel 2021 l'automotive fatica in Europa, i ricavi dell’azienda bergamasca crescono in ogni area geografica: in Italia vendite su del 31% sul 2020
Il fatturato è superiore al pre-pandemia di oltre un mld (nel 2019 si era infatti attestato a circa 11,5 mld). L'Ebitda adjusted cresce invece a 976 mln di euro (+16,2% rispetto al 2020) superando quanto previsto nella guidance. Secondo il manager Battista il merito è da attribuire soprattutto alla "resilienza del segmento di business energy e alla ripresa del settore delle telecomunicazioni"
L’azienda informatica con sede nel bolognese approfitta del sostenuto andamento della domanda di digitalizzazione avanzata dalle imprese nell’ambito dei percorsi di transizione verso i modelli d’impresa fondati sulla Industry 4.0. Registrato un incremento del 37% nel numero dei dipendenti, che raggiunge così le 272 unità. Nel 2022 sono previsti inserimenti in organico di nuove risorse
Il gruppo ha pubblicato i risultati 2021, in linea con le aspettative del mercato anche se ancora lontani dai livelli pre-pandemia, con ricavi a 2,86 mld (nel 2019 3,5 mld) e Ebitda in aumento solo dello 0,9% sul 2020. L'utile netto si assesta a 80,5 mln. Piazza Affari non premia però la performance dell'azienda, esposta per il 17% del portafoglio sul mercato russo, nonostante l'operazione di diversificazione svolta per un maggiore equilibrio
Rispetto al 2019 il fatturato dell'azienda, specializzata in componentistica per autoveicoli, si colloca a -8,3%, a fronte del -14,1% della produzione di automobili a livello mondiale. L’utile netto è tornato positivo, a fronte della perdita di 35,1 mln nel 2020. L’Ebitda ammonta a 192,5 mln di euro, superiore sia ai 137 mln del 2020 che ai 175 mln del 2019. L’indebitamento finanziario netto è pari a 258,2 mln di euro, in riduzione rispetto al 2020 (291,3 mln)
L’azienda di Montebelluna presenta margine operativo netto con un deciso miglioramento: +63,94% rispetto ai -128,21 mln del 2020, ancora distanza però dai -15,72 mln del 2019. Migliora la gestione finanziaria che concede al capitale circolante un’incidenza sui ricavi del 18,5% dal 33,2% del 2020. La crisi ucraina fa segnare -14,04% in Borsa, in Russia i ricavi erano cresciuti del 23%
Rappresentano "un altro passo verso gli obiettivi di crescita sostenibile", secondo l'azienda, i numeri 2021 della multinazionale farmaceutica controllata da Cvc Capital Partners. Grazie a un fatturato salito a 1,58 mld, ai 386 mln di utile e a una riduzione del debito di 130 mln in dodici mesi. Mentre l'anno in corso porterà in dote un'acquisizione da oltre 100 mln, buona per crescere ancora
Dopo il profit warning lanciato a fine gennaio la società svela alla comunità finanziaria i dati del preconsuntivo 2021, fortemente impattati dagli ultimi eventi a seguito della revisione del backlog. Con una perdita prevista per un terzo del capitale sociale e ricavi a 6,8 mld rispetto ai 7,3 mld del 2020, si concretizza il risultato delle difficoltà incontrate in alcune commesse nel corso del quarto trimestre (nello stesso periodo Ebitda a -900 mln)
Risultato netto in calo del -5,8% rispetto ai 107,6 mln del 2020, ma comunque in linea con il miglioramento del comparto assicurativo: +28,1% dal 2019 (79,1 mln). Il Cda proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 0,47 euro per azione pari al 30% del risultato conseguito. Traina la raccolta dei premi sui Rami Vita , incremento annuo di 47,1%: 327,3 mln rispetto a 194,1 nel 2020
Superate le attese per il 2021: i ricavi tornano ai livelli pre-pandemia anche se utile ed Ebit continuano a rimanere inferiori rispetto al 2019. Compensato l’impatto dello scenario macroeconomico, riguardante tassi di cambio ed inflazione, grazie al miglioramento dell’efficienza e del price/mix. Miglioramenti anche in termini di sostenibilità e di tasso di infortuni, diminuito del 4,5% dal 2020
I risultati preliminari rivelano risultati superiori rispetto alle previsioni. Ricavi a 154 mln (+40%), Ebitda di 132 milioni (+63%) e un utile netto consolidato a circa 50 milioni (+56%). Aggiurnata la guidance 2022 alzando il l’Ebitda nel budget a 130 mln (da 165) così come l’utile consolidato a 130 mln (da 75). Titolo che viene premiato dagli investitori che chiude la negoziazione a 27,15 (+4,62%)
Il gruppo meneghino ha pubblicato i risultati dello scorso anno, che vedono vendite nette pari a 2,17 mld, con una crescita organica rispetto al 2019 del 20,5%. Il dividendo per l'esercizio 2021 sarà di 0,06 euro ad azione, in aumento del 9,1%, grazie all'aumento di marginalità dovuto alla sovraperformance degli aperitivi e ai dazi sospesi in Usa. In Borsa il titolo viene fermato in asta di volatilità durante la giornata e chiude a -9,8%
L'istituto padovano conferma e rafforza la sua crescita, realizzando un utile consolidato di 17,6 mln, oltre il doppio rispetto al 2020, e masse che per la prima volta superano i 20 mld. La presidente Anna Fasano dichiara la delusione della banca nei confronti dell'Unione Europea: "Il tentativo di regolamentare e promuovere una finanza più sostenibile anche a livello mainstream ha perso di significato. Noi portiamo avanti la nostra sfida"
La forzata reclusione domestica imposta dalle chiusure ha rinnovato il ruolo del tessile casa, salito di molte posizioni fra le priorità di spesa dei consumatori. L'azienda mantovana che produce le linee Home per Trussardi, Diesel e Cavalli ha saputo gestire la crescita sia nel 2020 che nell'anno passato, in cui ha ottenuto ricavi da 60 mln
La performance del primo operatore nella ristorazione in viaggio supera le aspettative. A dicembre le stime vedevano una perdita di 170 mln, recuperata con lo sprint dei ricavi dell'ultimo mese 2021 (+112%). Anche il Free Cash Flow supera ampiamente la guidance con oltre 100 mln di euro. A trainare sono il Nord America, grazie alle nuove aperture negli aeroporti di Salt Lake City e Las Vegas, e l'Italia con il 96% di punti vendita aperti
Il buco di bilancio 2021 scenderebbe a 70 mln se arrivassero gli aiuti governativi, non ancora sicuri però, con lo stato di emergenza che dovrebbe chiudersi al 31 marzo. I ricavi valgono per oltre 90 mln in meno rispetto al pre-pandemia e i biglietti restano ampiamente sotto il livelli 2019, con 200 mila passeggeri in meno. Gli obiettivi? Il rinnovamento del contratto con la Regione e l'efficientamento dei nuovi treni
Per l’amministratore delegato Massimo Doris è “il miglior anno della nostra storia”. Pronta la distribuzione dei dividendi per 35 centesimi ad azione e di un bonus straordinario per ogni collaboratore. Fra i risultati un margine operativo che ha superato quota 502 mln, in rialzo del 29% e il totale delle masse gestite, pari a più di 108 mld
La banca triestina continua la sua crescita: nel 2020 aveva retto alla crisi con un +1% nell'utile. Va ora a raggiungere i livelli previsti dal Piano industriale e migliora il profilo dell'utile, con componente ricorrente che si attesta a 176,6 mln. Crescita a doppia cifra anche sui ricavi, che toccano i 779,3 mln (+26%). Alla luce dei dati positivi la proposta di dividendo è di 1,95 euro ad azione per un payout del 70,5%
Il Cda della banca con sede centrale a Venezia ha approvato i risultati preliminari per il 2021. Nel corso dell'anno i ricavi hanno raggiunto il valore di 602,5 mln, cifra che rappresenta “il massimo storico”. Per quanto riguarda i dividendi, è stato proposto il pagamento di un payout ratio al 50,5%. Nel nuovo piano al 2024 sono previsti nuovi investimenti sul digitale per 76 mln e utili al 2024 pari a 164 mln
Il gruppo bancario italiano di origine cooperativa si è risollevato con successo dalla crisi pandemica, riportandosi sopra i livelli del 2019. Ad eccezione dell'utile che resta inferiore ai 797 mln pre-pandemia, proventi operativi, margine d'interesse e commissioni registrano incrementi importanti. Centrale l'operazione di derisking che ha visto un'accelerazione dell'ultimo esercizio, insieme ai lavori per obiettivi Esg
Nell'anno della sua trasformazione in Spa e del 150esimo anniversario, Bps realizza nel rsultato netto un incremento del 95% sul dato al 2019 e del 152% sul 2020. Cresce la raccolta complessiva e tutti i sotto-settori, oltre al margine di interesse e alle commissioni, che si riprendono dopo il calo del 2020. Migliora l'asset quality, con l'NPE ratio netto al 2,7% e ai minimi il tasso di default. Chiude in Borsa con un +5,2%
La prima banca d'Italia ha approvato i risultati per il periodo terminato il 31 dicembre, che godono dell'apporto estremamente positivo di Ubi Banca sull'utile e di costi operativi in calo. Con i tassi di interesse fermi allo 0% sono cresciute le commissioni e si è rafforzato il Private Banking, mentre si confermano importanti i finanziamenti all'economia reale, per 77 mld. Nel frattempo avviato il percorso per la banca "a zero Npl" e con forte indirizzo Esg
L'azienda di telecomunicazioni specializzata in connessioni a banda larga ha terminato il suo trentaquattresimo trimestre di crescita continuativa, mettendo a segno un +14% sui clienti complessivi, fatturato a 2,39 mld e Ebitda in aumento del 5%. A premiarla è l'alto tasso di investimenti, pari a 601 mln, ovvero il 25% dei ricavi, e la sua posizione da leader per l'accesso ad Internet veloce
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