Il direttore dei master in marketing di Cuoa Business School e docente all'UniPd ci offre la sua prospettiva sul retail nel mondo della moda: “Per le aziende è sempre più importante la dimensione etica, ma il punto sta nell’avere un approccio cliente-centrico: così si costruisce una strategia efficace”
È arrivato anche quest’anno il periodo preferito dagli amanti dello shopping. I mesi di novembre e dicembre, col famoso “venerdì nero” e il periodo di Natale, saranno infatti il banco di prova per un settore - quello delle vendite - che cerca di risollevarsi (seppur a fatica) dagli effetti della pandemia. Ma per i piccoli commercianti anche i “super sconti” di fine novembre sono fonte di preoccupazione
Le aziende bergamasca e vicentina implementano l’accordo commerciale dello scorso giugno e danno vita a un nuovo player industriale con l’obiettivo di rispondere a tutte le esigenze dei retailer italiani. Opererà su software, hardware e soluzioni omnichannel sia nel segmento food che oltre. Gruppo da oltre 200 dipendenti e 30 mln di fatturato
L’operazione permetterà alla società di salire dalle 51 mila vendite del 2021 a 55 mila nel 2022, con un fatturato a 1,5 mld. È attiva, infatti, dal primo novembre, la nuova struttura del gruppo: raddoppiata la presenza in Piemonte e aumentata nell’area di Varese e Milano. La strategia del dealer italiano vede sempre al centro il retail con particolare attenzione al mondo online
Una start up online che permette ai consumatori di entrare in contatto con i piccoli produttori e di acquistare a chilometro zero, dopo il test condotto nel cuore del quartiere Isola del capoluogo lombardo nel 2019 ha deciso di aprire dei negozi fisici. L'iniziativa, con il varo di una bottega contadina di quartiere, permette di acquistare quotidianamente prodotti di stagione
Il retail guarda avanti e apre una fase di rilancio con l'apertura di 828 nuovi punti vendita nel 2021, superando le stime di inizio anno e con una crescita dell’8% rispetto ai negozi attuali. In prima linea il comparto abbigliamento e accessori, seguito dalla ristorazione. Nel ranking a seguito della regione lombarda si trovano Lazio e Campania
La società inglese finanziaria Revolut ha analizzato le spese di 650 mila clienti italiani nel mese di giugno, rilevando segnali positivi nei settori di ristorazione, turismo e retail in cui aumentano rispettivamente del 15%, del 17% e del 10% le spese. Scende, invece, la spesa per singola transizione ma per Lavezzi, Head of Southern Europe, “le persone spendono meno per uscire di più”
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