Lo scorso anno il settore in Italia si è attestato su un +60% rispetto al 2018. Export da 49,1 mld, in crescita del 3% rispetto al 2022. Le importazioni in Italia ammontano a 38,4 mld di euro con un -0,5% rispetto al 2022. Lombardia prima per occupati, il Lazio per export
Il Consorzio di tutela della Dop ha evidenziato che lo scorso anno sono state prodotte 5,2 mln di tonnellate di Gorgonzola. Nei primi mesi del ‘24 si è registrata un'ulteriore crescita della produzione: +0,86% rispetto al dato del '23 e +8,18% su quello del ‘22. Il presidente Auricchio: “Le sfide restano l’aumento dei costi delle materie prime e l’inflazione”
L’assemblea del Consorzio ha evidenziato che lo scorso anno sono state prodotte 5,2 milioni di tonnellate di Gorgonzola Dop. Nei primi mesi del ‘24 si e registrata una ulteriore crescita della produzione: +0,86% rispetto al dato del 2023 e +8,18% su quello del ‘22. Il presidente Auricchio: “Le sfide rimangono l’aumento dei costi delle materie prime e dell’inflazione”
La 169esima indagine congiunturale di Federmeccanica rileva che, nel quarto trimestre, la produzione è cresciuta (+0,6%), ma con un calo tendenziale dell'1,0%, contrastando con l'aumento medio dell'Ue. La situazione geopolitica ha ridotto i margini di profitto per il 63% delle imprese intervistate. Le aspettative per il primo trimestre del '24 appaiono incerte
Il valore del backlog è pari a 41,6 mln. Ammonta a 62,8 mln la somma del valore della produzione e del backlog. De Micheli: "Casta Diva lavora con circa 90 clienti tra cui alcune delle maggiori aziende italiane ed internazionali. La nostra strategia prevede il consolidamento del mercato degli eventi attraverso un’oculata serie di acquisizioni e la creazione di verticali specializzate"
In particolare, i dati dell’indagine Veneto Congiuntura mostrano che la produzione è leggermente negativa (-0,2%) rispetto al trimestre precedente, e anche il fatturato è stazionario. Inoltre, nei primi nove mesi del 2022 l’apertura di procedure concorsuali ha riguardato un numero più contenuto di imprese, rispetto all’analogo periodo del 2021 (58 imprese rispetto a 92)
Con la nuova sede, la società di Zola Predosa (BO) punta ad esportare il 90% dei volumi prodotti verso i mercati europei e medio orientale. Il piano di sviluppo delineato per lo stabilimento prevede il raggiungimento di circa 25 mln di euro di fatturato e l’impiego di 230 risorse entro il primo trimestre del 2023
Questi i principali dati messi in luce dall'Istat, segnalando contemporaneamente il rischio di un ulteriore calo produttivo entro fine anno e una discesa della fiducia delle imprese (in particolare manifatturiere). Tra i settori, a luglio bene petroliferi (+15%) e farmaceutica (+3,3%). Giù metalli (-8,1%) e materie plastiche (-6,8%)
Secondo l'indagine congiunturale di Federmeccanica sull'industria metalmeccanica il 93% delle aziende ha registrato rincari nei costi delle materie prime e dell'energia. Il 60% segnala una riduzione del margine operativo lordo. Il direttore Stefano Franchi: "Servono interventi strutturali per difendere la competitività delle imprese ed interrompere un circolo vizioso"
Il dato anno su anno segna un +11,2%. Positiva anche la domanda interna (+2,7%), secondo i dati di Unioncamere Lombardia, ma l'intensità della crescita si riduce. Dati migliori delle aspettative, eppure è ancora pessimista il presidente di Confindustria Lombardia, Buzzella: "La positività complessiva dei dati non deve illudere"
Confindustria stimava un calo del 2%, che nei fatti non si è realizzato. Il dato è coerente con quanto raccontato dalle imprese Champions sul palco del Città Impresa: "Situazione difficile, ma non drammatica". Il primo trimestre dell’anno si conclude con una flessione congiunturale dello 0,9%. In termini tendenziali, la dinamica resta positiva sia nel mese di marzo (+3,0% rispetto al 2021), sia nel complesso del primo trimestre (+1,3% rispetto ai primi tre mesi del 2021)
Allevatori e agricoltori vendono a prezzi più bassi di quelli di produzione. E l’essere piccoli e frammentati gli toglie quasi del tutto il potere contrattuale. Coldiretti e Confagricoltura concordano: “L’unica soluzione è far sedere tutta la filiera allo stesso tavolo, solo così possiamo evitare il collasso”
Dalla Lombardia al Veneto con i dati di Unioncamere, a quelli dell'Emilia Romagna con Unindustria Reggio Emilia, si evidenzia la prosecuzione del trend positivo. Numerosi i settori che superano i livelli pre-crisi. C'è però il timore che la ripresa possa essere frenata dai rincari e dalle difficoltà di approvvigionamento. Preoccupa èpure l'escalation dei contagi
Le analisi evidenziano un generale miglioramento degli indicatori, sia sul versante domestico sia per l’export. Stabile l'occupazione. Ma non mancano i problemi, soprattutto la crescita dei costi delle materie prime e la mancanza di manodopera qualificata. Preoccupa anche la scarsa disponibilità di giovani formati
Il recupero dell’economia regionale è quasi a livelli pre-Covid. Cresce del 9,3% la produzione, meglio della media nazionale. Milano mette a segno un incremento del 7,7% in relazione alla òproduttività, mentre le la performance del capoluogo sui mercati esteri rimane negativa (-2,1%). Forte l’industria monzese con esportazioni a quota +9,2%
L'indagine del Centro Studi di Confindustria sui dati delle imprese relativi al secondo trimestre 2021 segnala un aumento della produzione e delle vendite (+61% sul mercato italiano e +44% sul mercato europeo), dopo aver toccato valori minimi mai visti nello scorso anno. Le aspettative a breve termine sono positive. Tuttavia restano ancora dei timori per gli imprenditori a causa di covid, aumento dei prezzi delle materie e carenza dei materiali
L'iniziativa, dal nome "Divina", prevede l’impiego di un blend di idrogeno al 30% nei processi fusori, così da ridurre le emissioni di anidride carbonica e raggiungere gli obiettivi climatici nazionali ed europei. Fondamentale la partecipazione del gruppo lombardo attivo nel settore energetico, così come di altri player chiave nella filiera
Prosegue la risalita della produzione regionale, ma qualcuno è ancora in difficoltà. Segnali di fiducia dai principali indicatori anche se i livelli pre-crisi sono lontani. La manifattura di Milano cresce, però meno del resto della regione. Como soffre, mentre Lecco segna una buona performance
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