Presentato oggi, il documento di pianificazione degli interventi su 47 porti italiani di 14 regioni dà conto delle rivoluzioni che investiranno anche gli scali veneti, giuliani e romagnoli. Tra elettrificazione delle banchine, intermodalità, approfondimento dei canali, efficientamenti e messe in sicurezza di opere esistenti e terminal nuovi di zecca. E che contano 7 cantieri a Venezia, 5 a Trieste (uno dei quali toccherà anche Monfalcone), 2 a Ravenna e 1 a Rovigo
È quanto è emerso nel corso dell’evento “Muovere le merci: le soluzioni sostenibili”, tenutosi nella giornata di ieri nel corso del Festival della Green Economy di Parma. Il panel ha visto l’intervento di operatori del trasporto via terra, di autorità portuali e dell’azienda Barilla. Rendere il trasporto logistico più green non sarà un processo semplice, ma questi attori cercano di farlo con soluzioni di medio periodo e uno sguardo proiettato al futuro e all’innovazione
Lo scalo marittimo, fondamentale per l’industria friulana, risulta perennemente colpito da limitazioni che ne danneggiano l’operatività: a partire dal divieto di ingresso per le navi ad alto tonnellaggio, dirottate in altri scali, che causano perdite da 1 mln di tonnellate di merci annue. Una situazione di stallo che cambierà solo quando la Procura di Gorizia dissequestrerà il tratto chiuso per incompatibilità ambientali
Cinque le linee di azione illustrate dal presidente dell'Authority del mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio: nuovo modello operativo, infrastrutture in banchina e nel retroscalo, transizione energetica, sicurezza e rapporto con la città. Focus su Porto Marghera e Chioggia. Previsti traffici merci in costante crescita fino al 2024, in sofferenza le crociere
La regione potenzialmente può diventare nodo logistico di riferimento europeo: ferrovie e porti sembrano sulla buona strada, ma gli scali aerei restano esclusi dalle misure. Marchi (Save): “Penalizzati con la scusa della poca sostenibilità”. Il tema delle infrastrutture trivenete di fronte alla sfida dei fondi comunitari era il focus di un evento promosso da Confindustria Veneto
Migliaia di manifestanti assieme a 400 portuali, che però non impediscono il passaggio di dipendenti e camion. Il leader dei ribelli: “Qui fino al 31 dicembre se il governo non ritira il decreto”. Solidarietà dalle piazze di tutta Italia. Imbarazzo per l’appoggio di CasaPound. Terminalisti, sindacati e categorie economiche: “Vince il buon senso, blocco evitato”. Si tratta per chiudere la vicenda
I "dissidenti" perdono forza: Cgil, Cisl , Uil e Ugl si smarcano. Frattura tra le anime del movimento: c'è chi vuole una mediazione e chi è pronto a immolarsi. Non mancano comunque gli irremovibili, che annunciano: "Avanti come previsto, tutto il resto è fake news". Il presidente dell'Authority: "Serve un segnale da chi ha buon senso". Palazzo Chigi snobba la richiesta di slittamento dell’obbligo
Intesa San Paolo sigla un accordo con Santa Marta nell'ambito di un programma a sostegno delle Pmi "per incentivare gli investimenti in innovazione, sostenibilità e filiera". Supporto importante in vista dei grandi lavori da eseguire sulle banchine di Porto Marghera che dovranno ospitare le navi da crociera. Le Compagnie chiedono la consegna non oltre la primavera 2022
Non basta la parola magica dell’intermodalità per aprire il forziere dei fondi europei. Non c’è alcun dubbio che la rete infrastrutturale del nostro Paese abbia bisogno di grandi investimenti, soprattutto per garantire, grazie all’intermodalità, forme di mobilità di merci e passeggeri effi...
Nel corso degli anni realizzata sul territorio una serie di buoni interventi per eliminare varie strozzature. Ma non c'è collegamento tra un'opera e l'altra, a differenza di quanto avviene invece in scali concorrenti. La prima vittima? Il porto di Venezia, ostaggio della mancanza di un sistema
Dal decreto Grandi navi all’Alta velocità ferroviaria, alla Pedemontana: ogni pezzetto di territorio pensa a sé, infischiandosene della visione d’assieme. La Regione latita nella sintesi e la politica non dà una mano. Una chance dal cambio al vertice dell’Autorità portuale: al neo-presidente Di Blasio il difficile compito di pensare in grande e fare sistema
Il dibattito sull'accessibilità in laguna e sull'off shore si catalizza tutto attorno alle Grandi Navi, quando invece il 90% del traffico marittimo è determinato dal commerciale. I nodi sono il Mose e una Regione che non vuol prendersi alcuna responsabilità
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