La multiutility di Monza ha registrato risultati in crescita, con un Ebitda a +31% e utile a +82%. L’indebitamento si è ridotto a 202,8 mln grazie all’ottimizzazione del capitale circolante, con investimenti in crescita del 5% per 43 mln. Approvato piano industriale ’25-’29, al centro investimenti per 333 mln, ebitda ’29 a 206,3 mln e indebitamento finanziario netto a 222 mln
L'acquisizione da 21,9 mln comprende un portafoglio di prodotti bancari da circa 870 mln e oltre 17mila clienti. Il closing è previsto nel quarto trimestre del 2024, con sinergie di costo e ricavo stimate che contribuiranno all'utile netto già dal 2025. Gli sportelli sono posizionati anche in Lombardia e Veneto
È stato aggiunto un focus particolare sull'idrogeno verde. Il Piano prevede una crescita dei ricavi nel periodo 2023-2026 e mira a mantenere un margine tra il 18% e il 19%. La divisione energy transition guiderà la crescita con un aumento medio del 40% all'anno. De Nora è stata pre-selezionata per ricevere fino a 50 mln di dollari dal Dipartimento dell'Energia degli Usa
L'istituto bancario milanese ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile in crescita del 20,1% su base annua. Aumenta il totale dei ricavi netti, raggiungendo i 23,6 milioni di euro, mentre il Cet 1 ratio appare tra i più elevati del mercato. Solo la raccolta totale dalla clientela cala, comunque lievemente (-0,7%). I risultati superano le aspettative previste
Ebitda in crescita del 66% nel '22 rispetto al valore previsto nel precedente piano e in aumento in media del 37% nel periodo '23-'27 rispetto al precedente piano. Per quanto riguarda il '22 l'anno è stato chiuso con oltre 26 mln di ricavi (+33% sul '21). L'Ebitda è stato pari a 6,8 milioni di euro. La marginalità del '22 si arresta a circa 25% del fatturato. L'Ebit è stato di 1,8 milioni (+80%)
Saranno i lavoratori a decidere se approvare un accordo che prevede un investimento da 102 mln per la reindustrializzazione del sito milanese. Il piano prevede l’arrivo in fabbrica della nuova piattaforma di lavastoviglie di media e alta gamma e un aumento della produttività rispetto agli attuali carichi di lavoro. Oltre all’assunzione di 100 nuovi lavoratori addetti alla produzione tra 2024 e 2026
Gli obiettivi di “Insieme 2025” sono: garantire maggior resilienza al tessuto economico nazionale, rilanciare la competitività sui mercati esteri e consolidare la crescita sul mercato domestico. In questo modo Sace punta a sostenere investimenti e garantire liquidità per 65mila piccole e medie imprese, grazie allo sviluppo di tecnologie e competenze specifiche
Dopo la trasformazione in Spa conclusa a fine 2021, la banca di Sondrio ha pubblicato il suo primo piano industriale: “Next Step” 2022-2025. Superando le aspettative, i punti chiave prevedono l'indice di stabilità patrimoniale Cet 1 ratio superiore al 15% in ogni anno del piano e una nuova spinta su risparmio gestito e bancassicurazione, con aumento del margine di interesse del 6% annuo. A Piazza Affari segna +2,17%
Tra gli obiettivi del nuovo Piano industriale: un Roe (return on equity) operativo superiore al 18%, il mantenimento di una situazione patrimoniale virtuosa e l’avvio di una politica di distribuzione di dividendi a partire dal 2024. L’ad Alberto Minali: “Revo si propone di diventare il leader nel mercato italiano delle specialty lines e delle soluzioni parametriche”
La holding operativa nel campo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili ha approvato il Piano di Sviluppo 2022-2024. Con 125 nuove assunzioni, un Ebitda di 55 mln a fine piano ed investimenti complessivi per quasi 60 milioni, il Piano di sviluppo triennale è basato sull’integrazione strategica dei tre business: Servizi ambientali, Efficienza energetica e Innovazione
Nei prossimi nove anni, la multiutility brianzola consolidata dal gruppo A2a prevede una forte accelerazione degli investimenti, con particolare attenzione alla sostenibilità. Il piano prevede un Ebitda di oltre 87 mln con una crescita annuale media del 5%. In Brianza saranno realizzati oltre la metà degli investimenti e circa il 70% dell'Ebitda deriverà da attività gestite nel territorio Brianzolo
Ecco il piano quadriennale della multiutility consolidata da A2a: degli investimenti previsti il 67% sarà destinato a specifici obiettivi di sostenibilità. Si stima un costante miglioramento, con l'Ebitda 2026 visto a 104,7 mln a fronte di una pfn di 269 mln e dunque di un rapporto tra margini e debiti netti a 2,6 volte. Sui dividendi si prevede pay out medio 2022-2026 pari a circa l'80%
Crolla in borsa il titolo, dopo un'apertura difficile, perché le previsioni per il 2022 sono deludenti agli occhi del mercato. L'azienda piemontese, con una sede a Varese, vuole sfruttare la nuova tecnologia xMap dell'acquisita Luminex per creare una nuova piattaforma di testing più efficiente e crescere nelle Licensed Technologies. Marginalità 2022 prevista al 35%
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