La multiutility bresciana vede crescere i ricavi a quota 9,8 mld (+141,5% rispetto al 2021). L'incremento beneficia principalmente della crescita dei prezzi dell'energia, a cui è corrisposto un incremento dei costi di approvvigionamento. Sul fronte degli investimenti, l'azienda registra un aumento del 12% (463 mln). La Pfn si attesta a 4,6 mld di euro (4,1 mld nel 2021)
La multiutility lombarda controllata da A2a ha reso noti i risultati del primo semestre del 2022. In crescita ricavi (368 mln), utile netto ed ebitda. "Il gruppo prosegue, anche nell'attuale contesto macroeconomico critico, nell'attività di mantenimento, potenziamento e sviluppo in tutti i business presidiati". Gli investimenti sono legati principalmente a sostenibilità ed innovazione
La multiutility con sede a San Donato Milanese ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 1,6 mld (+9,7%). L'ebit adjusted è sceso del 4,5% a 728 mln. L'ad Stefano Venier: "In questi mesi, abbiamo supportato la strategia energetica del Paese favorendo il riempimento degli stoccaggi con l’acquisto di circa 2 mld di metri cubi di gas e assicurandoci due nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione"
L'azienda attiva nel settore idrico in-house italiana e fra le prime del Paese, con 2,5 mln di utenti, ha comunicato i risultati relativi alla gestione dello scorso esercizio. L'azienda nell'anno ha investito 127,2 mln in infrastrutture e innovazione di processo (+21%). L'Ebitda è stato pari a 98,1 mln e il risultato operativo è stato pari a 45,9 mln. Realizzando la “miglior performance da parte dell’utility pubblica” nel quinquennio 2016-2021
La multiutility lombarda registra nei primi tre mesi ricavi pari a 5,54 mld, in crescita del 155% sullo stesso trimestre 2021. Principalmente per l'incremento dei prezzi delle materie prime energetiche. La Pfn si attesta a 4,3 mld, registrando un assorbimento di cassa pari a 159 mln, e investimenti per 186 mln. Intanto il titolo a Piazza Affari perde il 3,38%, attestandosi a 1,64 euro ad azione
Male, nei primi tre mesi dell'anno vissuti dalla multiutility lombarda, anche l'Ebit (-24%) e gli investimenti (3,3 mln in meno di un anno prima). Meglio invece i ricavi (218,8 mln contro i 128,6 dello stesso periodo nel 2021). Grazie all'ascesa dei prezzi delle forniture e alle commesse per l'efficientamento energetico favorite dai bonus statali
L'aumento di valore delle forniture energetiche è la principale ragione di un exploit della multiutility veneta legato anche al +12% del portafoglio clienti e al +34% e +3%, rispettivamente, dei volumi di elettricità e gas venduti. Così, il dividendo complessivo che i Comuni di Vicenza e Verona (unici soci del Gruppo nato dalla fusione dello scorso anno) incasseranno sarà pari a ben 27 milioni (+74%)
Così la multiutility si conferma tra i principali player nazionali dotati di impianti di accumulo elettrico. La capacità installata sarà infatti di 78 Mw ripartiti su cinque impianti in Piemonte, Lombardia e Sardegna, erogando i servizi previsti da Capacity Market e Fast Reserve. I nuovi impianti entreranno in esercizio nel 2024 e per 15 anni saranno a disposizione di Terna per garantire il bilanciamento della rete
Nei prossimi nove anni, la multiutility brianzola consolidata dal gruppo A2a prevede una forte accelerazione degli investimenti, con particolare attenzione alla sostenibilità. Il piano prevede un Ebitda di oltre 87 mln con una crescita annuale media del 5%. In Brianza saranno realizzati oltre la metà degli investimenti e circa il 70% dell'Ebitda deriverà da attività gestite nel territorio Brianzolo
Ecco il piano quadriennale della multiutility consolidata da A2a: degli investimenti previsti il 67% sarà destinato a specifici obiettivi di sostenibilità. Si stima un costante miglioramento, con l'Ebitda 2026 visto a 104,7 mln a fronte di una pfn di 269 mln e dunque di un rapporto tra margini e debiti netti a 2,6 volte. Sui dividendi si prevede pay out medio 2022-2026 pari a circa l'80%
Ingresso della multiutility nel fondo Tecnology Transfer della società milanese guidata dal ceo Peroncini. E’ l’ennesima mossa nel campo di transizione energetica ed economia circolare. Scommessa sulla ricerca applicata di materiali di ultima generazione. Coinvolte 31 atenei e centri d’eccellenza come Kilometro Rosso di Bergamo e Area Science park di Trieste. L’ad Mazzoncini: “Così ampliamo il programma di Corporate Venture Capital”
Sono la lombarda Energy Dome, che ha brevettato una batteria in grado di accumulare energia da fonti rinnovabili, l’austriaca Enspired, che grazie a una piattaforma digitale rende flessibili le reti elettriche, e la francese Beem, che offre kit di pannelli fotovoltaici per usi residenziali facili da montare e gestire. Mossa nel contesto del programma di Gruppo che sviluppa business strategici e amici dell’ambiente
La multiutility lombarda, con impianti anche nel Triveneto, ha registrato una crescita del 34% rispetto al 2020, quando i ricavi si erano fermati a 4,8 mld. Ma l’aumento c’è anche se confrontiamo il dato con il 2019 (5,38 mld). Ha influito una congiuntura favorevole, alimentata dal rialzo dei prezzi dell’energia. L'ad Mazzoncini: "Guardiamo alle rinnovabili"
Rilevante la cifra indicata per aggiudicarsi il contratto e proseguire il lavoro sul territorio romagnolo. La multiutility si è anche impegnata per sostenere nel periodo 250 milioni di investimenti su impianti e reti: tra gli obiettivi, il contenimento delle perdite e l'ammodernamento dei sistemi di depurazione. "Vogliamo garantire qualità e creare lavoro e valore per le comunità"
La multiutility bresciana e le aziende israeliane hanno stretto un accordo per progetti relativi all’innovazione. Questo permetterà di mettere insieme le competenze per individuare realtà e soluzioni innovative nei settori dell’economia circolare e transizione energetica. Le due realtà hanno già collaborato per il progetto sperimentale Aquarius-Spectrum
Né A2a, né Hera, né Iren e neanche l’Enel beneficeranno dell’annunciato aumento dei prezzi di gas ed elettricità: vengono assorbiti da meccanismi di compensazione e di apertura. La Borsa lo sa bene e le quotazioni di settore negli ultimi giorni scendono. I produttori prediligono invece la graduale crescita delle tariffe. Così gli utili esplodono: secondo S&P, è lo scenario in Italia da qui al 2025
La multiutility ha presentato al mercato le performance semestrali, che l’hanno vista migliorare i ricavi, in particolare nei mercati all’ingrosso di energia elettrica. In aumento anche il mol (+23% a 690 mln) e gli utili. Gli investimenti salgono del 65% e guidance ritoccata al rialzo. Il ceo e dg Mazzoncini: “Investimenti e acquisizioni prova impegno nella transazione energetica”
La multiutility ha fatto registrare un ottimo inizio di 2021, caratterizzato da due acquisizioni. I ricavi si sono attestati a 4,179 mld (+22,8%), il mol a 617,9 mln (+10,4%) e gli utili a 236,2 mln (+35,1%). In aumento gli investimenti (+21,7%) e migliora l’indebitamento (2,96 mld). Il presidente esecutivo Tommasi di Vignano: “Risultati consentono sguardo al futuro con fiducia”
I dettagli dell'accordo che proiettano la multiutility lombarda nell'empireo delle energie rinnovabili. I francesi mettono sul tavolo 1,5 mld e si prendono il 45% della newco dove confluiranno gli asset relativi all'idroelettrico, al Ccgt, all'eolico e al solare, nonché alla vendita di energia, allo stoccaggio e ai progetti legati all’idrogeno. La soddisfazione dell'ad Mazzoncini
La società controllata dai municipi di Brescia e Milano ammette di essersi seduta al tavolo con il colossale fondo di privare equity francese, "ma non è stato ancora sottoscritto alcun accordo". L'obiettivo è allearsi per mettere in campo le risorse necessarie a crescere ancora sul mercato dell'energia
Per l’avvocato trevigiano trasferitosi a Malta la vicenda AscoHolding dimostra come i partiti non vogliono mollare la presa sulle municipalizzate. Anzi, nel caso di Asco e di Iren, i Comuni tornano ad acquistare quote di società pubbliche. E di rado per gestirle bene. Spesso per occuparle con uomini impreparati, ma fedeli al segretario di turno
L'ebitda di inizio 2021 vola a 399 milioni di euro, il 21% in più dello stesso periodo del 2020. L’utile operativo sale di oltre il 20% a 237 milioni di euro. Buona la risposta della Borsa, in una giornata grigia. Avviato l'acquisto di azioni proprie: in gioco oltre 100 mln. L'ad: "Siamo interessati agli impianti idroelettrici di Erg"
Parla Jacopo Giliberto, giornalista del Sole – 24 Ore e “guru” in tema di energia e ambiente: “Inceneritori fondamentali. Senza, l’indifferenziato non riciclabile finirebbe tutto in discarica: il peggio del peggio. Nessun rischio per la salute. In Italia ne servirebbe uno a regione, al Nord dico sì agli ammodernamenti”
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