Il colosso dei media con sede a Cologno Monzese chiude i sei mesi con un utile a 104,7 mln (+20,2%) e ricavi per 1,47 mld (+7,8%). La Pfn registra debiti per 662 mln (902,8 milioni al 31 dicembre ‘23). Il titolo chiude in Borsa a +14,08%, 3,2 euro per azione, per Mfe A e +15,24%, 4,6 euro per Mfe B
Il consiglio di amministrazione ha anche deliberato l'esonero da responsabilità agli amministratori esecutivi e non esecutivi di Mfe-Mediaset in carica durante l'esercizio 2023 in relazione allo svolgimento, dei loro incarichi di gestione e dei loro incarichi non esecutivi. Approvato anche il bilancio annuale chiuso al 31 dicembre 2023
Ha avuto luogo un incontro nella sede di Cologno Monzese sugli sviluppi digitali del gruppo. Ha partecipato anche l'ad del Biscione, Pier Silvio Berlusconi, che ha annunciato la nascita di Digital Media Hub di MFe-Mediaset: "Nel 2023 la raccolta pubblicitaria in Italia è cresciuta del 2,8%". Chiude l'incontro auspicando: "Nel 2024 vogliamo superare i 200 mln di utile"
La concessionaria pubblicitaria del gruppo Mediaset ha consolidato la propria partecipazione nella sales house digitale che gestisce l’advertising dei mezzi web e “out of home”. Prima di Natale era stato rilevato il 50% del capitale sociale dell’azienda posseduto da Mondadori. L’ad Sala: “Operazione soddisfacente che rappresenta un ulteriore sviluppo del progetto OneVision”
L’utile netto del gruppo scende rispetto ai 273 mln dei primi 9 mesi del '21, quando aveva beneficiato della plusvalenza di 86,7 mln dalla cessione di Towertel (EI Towers). I ricavi netti consolidati sono pari a 1,9 mld. L’Ebitda scende a 458 mln (619 mln nel ‘21). Il cfo Marco Giordani sulla possibile aggregazione con Rai Way: “Non so se ci siano colloqui in corso ma un eventuale consolidamento sarebbe vantaggioso”
L'azienda controllata dalla società olandese MFE, registra ricavi saliti a 974,6 mln rispetto ai 963,7 mln precedenti con una crescita dell'1,1%. Nello stesso periodo dell'esercizio precedente l'utile ammontava a 226,7 mln per effetto della plusvalenza di 86,7 mln generata dalla partecipata EI Towers. L'indebitamento finanziario è a 630,7 mln rispetto agli 869,2 mln di inizio periodo
La concessionaria pubblicitaria del gruppo Publitalia ha investito nella società inglese Action Media con sede a Londra. L’azienda oltre Manica è attiva nella gestione di podcast aziendali curando la registrazione e trasmissione sulle piattaforme di podcasting. L’obiettivo della joint venture è quello di diventare leader nel digital audio a livello internazionale
La società a partire da oggi, 25 novembre, prenderà il nome di Mfemediaforeurope. L’introduzione della nuova struttura azionaria rappresenta un passo fondamentale per perseguire la creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dell’intrattenimento e dei contenuti in quanto fornirà una maggiore flessibilità per il finanziamento di eventuali future operazioni di M&A
Il colosso televisivo di Cologno Monzese presenta una terza trimestrale 2021 che supera le previsioni: ricavi netti a quasi due miliardi (+10,5%), superiori anche al 2019. Continua un indolore, ma efficace, contenimento dei costi. Raccolta di inserzioni spinta dalla Champions League. Il 25 novembre l’assemblea che trasformerà il Biscione in MediaForEurope. Fiammata in Borsa
Risultato netto positivo per 226,7 mln, superiore ai conti dello stesso periodo del 2019 e non sminuito dalle plusvalenze. Decisivo l’andamento della raccolta pubblicitaria. Il cfo Giordani: “Vogliamo diventare più grandi in Europa, il mercato dirà se saremo consolidatori o consolidati”. No comment sul presunto interesse per la Grecia. In Borsa fiammata del titolo, che poi si accoda al grigiore del listino
L’azienda fondata da Berlusconi ha riunito l’assemblea straordinaria per votare sul trasferimento della sede legale in Olanda. Convocata anche l’assemblea ordinaria per approvare il bilancio, il dividendo ed eleggere il cda. Il presidente Confalonieri: “Raccolta pubblicitaria praticamente raddoppiata nei mesi di aprile e maggio. Il consolidamento in Europa arriverà”
Il primo trimestre 2021 si chiude bene: gli introiti pubblicitari compensano la debolezza delle altre attività. "E in aprile siamo tornati ai livelli pre-pandemia". Il cfo Giordani conferma la volontà del gruppo di spostare il baricentro (non solo fiscale) ed espandersi fuori dall'Italia: ora piace molto la Germania
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