"Grandi dimissioni", "Smart working" e lavoratori introvabili? In pochi mesi la crisi ha messo in discussione tutta la narrativa degli anni post Covid: esplode la cassa integrazione, lo smart working rallenta e rimane legato al mondo delle grandi aziende di servizi mentre per le grandi dimissioni uno studioso del calibro di Bruno Anastasia, numeri alla mano dice: "E' stata un'illusione statistica"
Confcommercio Bergamo ha rilevato la seconda posizione in Regione della città orobica per numero di addetti nel settore, con il 65,5% di presenza femminile.
Il 70% di contratti è a tempo indeterminato. Cresce a doppia cifra l’impiego di giovanissimi under 20 (+27,8%) e degli over 60enni (+16,1%)
Nel mese di agosto l'occupazione è aumentata portando il totale degli occupati a 24,8 mln (+45mila unità su luglio, +494mila su agosto ‘23). A trainare questa crescita sono i dipendenti permanenti (16,1 mln) e a termine (2,8 mln). Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso dal ‘07; quello giovanile scende al 18,3%
Dai dati dell'istituto, l'occupazione aumenta dello 0,4% rispetto a marzo 2024, con 84mila nuovi assunti e portando il totale dei lavoratori a 23,98 mln. Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 3% (55mila unità), gli inattivi restano stabili al 33%. Rispetto ad aprile 2023, gli occupati sono cresciuti del 2,2% (516mila unità)
La ricerca dell'Università mette in evidenza come i giovani siano intenzionati a trovare lavoro per stabilire una propria indipendenza economica ma siano frenati dall’incertezza di ciò che li circonda. "Il valore di questo studio consiste nell'essersi messi in ascolto dei giovani” dichiara Elena Marta direttore del Centro di ricerca dell'Università Cattolica
Presentati a Bologna oggi i risultati dello studio realizzato in collaborazione con Philip Morris. Fra il terzo trimestre ‘22 e il terzo trimestre ‘23 l'occupazione in Italia è aumentata di 470 mila unità. Tra il 2012 e il 2022, però, la fascia 15-34 anni si è ridotta di 360 mila occupati (188 mila sono riconducibili al Mezzogiorno), mentre i lavoratori con almeno 50 anni di età sono aumentati di 2,7 mln. La mancata partecipazione al mercato del lavoro conta oggi 12,43 mln di persone. La ministra del Lavoro Calderone: "Tra gennaio-marzo 2024 la richiesta di lavoratori è di 1,4 mln. Ma tanti giovani non studiano, non si formano e non cercano lavoro. Non ce lo possiamo permettere"
Nel terzo trimestre del ‘23, gli occupati aumentano in termini congiunturali di 65 mila unità, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,5%) e degli indipendenti (+0,2%). Lo rileva l'Istat. Su base tendenziale l’aumento è del 2,1% in un anno, coinvolgendo i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e gli indipendenti (+1,6%). Il tasso di occupazione sale al 61,5%
Secondo l’Indagine Ipsos, presentata oggi nel centro di smistamento di Amazon di Casirate d’Adda (Bg), il lavoro soddisfa 9 lombardi su 10, ma il 62% ritiene che le condizioni lavorative siano peggiorate negli ultimi anni. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta lo scorso aprile su un campione di 370 lavoratori di età compresa tra i 18 e i 59 anni
Il raggiungimento dell'accordo per la continuità lavorativa dei dipendenti è stato comunicato dai sindacati. Mimma Fersini (Fisac di Milano e Lombardia): “Trattativa lunga e difficile che si è conclusa con il raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo posti”. Oltre a salvaguardare il posto di lavoro, è anche previsto che i rapporti di lavoro seguiranno i rami aziendali che saranno allocati nelle diverse società proprietarie
A riportarlo è l’analisi dell’Osservatorio Agenzie per il Lavoro che monitora le prospettive di contratti futuri. Nel dettaglio, nel primo trimestre 2023 cresce la richiesta di tutti i gruppi professionali. Tra i profili più ricercati gli operatori di robot industriali (12,1%). Il direttore generale di Confindustria Bergamo, Paolo Piantoni: "La scarsità di manodopera è un limite alla crescita"
È quanto è emerso oggi all'inaugurazione di 'Future of Work Week', l'evento di Cisco Italia che sarà a Milano fino a venerdì. Al centro le sfide lanciate alle aziende italiane dalla gestione flessibile del lavoro. Dalmazzoni (direttore della Divisione Collaboration Sud Europa): "In Italia c'è tanto da fare. In primis sarà necessario creare consapevolezza e cultura"
Firmata l'intesa tra Dap, Comune, Città Metropolitana, Afol e sindacati. A San Vittore, Opera e Bollate Afol (l'agenzia per la formazione e il lavoro) si occuperà degli spazi dedicati al lavoro, dove i detenuti potranno trovare percorsi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo. Gli sportelli Diritti saranno gestiti da Comune, sindacati e da realtà sociali già presenti in carcere
L’uomo prosegue nel suo incarico alla guida del sindacato regionale dei metalmeccanici, assunto per la prima volta nel 2021, dopo un lungo percorso sindacale nella Fiom della Brianza e poi nella segreteria regionale. Castagnoli: "Lavoreremo per un continuo rafforzamento coi territori in particolare sulla formazione. Prioritario il tema della sicurezza sul lavoro"
Secondo i dati raccolti dalla Bussola di Veneto Lavoro, il saldo mensile risulta tuttavia migliore di quello registrato nel pre-pandemia (quando era pari a -13mila posti). Mentre il peggioramento su ottobre 2022 è dovuto principalmente alle cessazioni dei contratti a termine estivi legati all'agricoltura. Il saldo dei primi undici mesi del '22 (+42.400 posti) si conferma in calo sul '21 (+51.182), ma migliore sul '19 (+38.900)
Il mercato però, a livello nazionale, diventa sempre meno efficiente a causa del continuo peggioramento del rapporto tra domanda e offerta. Nonostante ciò, il mercato lombardo rimane uno dei più attivi. Misurando la relazione tra disoccupazione e posti vacanti è al secondo posto in Italia e nel secondo trimestre del 2022 il tasso regionale di disoccupazione si attesta al 5,1%
Nel dettaglio, l’occupazione aumenta su base congiunturale dello 0,4%. Sul confronto con ottobre 2021 il dato cresce dell’2,2% (pari a +496mila unità). Il numero di persone in cerca di lavoro, poi, cala su base congiunturale dello 0,4% e del 14% sul 2021 (pari a 321mila unità). Infine, gli inattivi calano su base congiunturale dello 0,5% unità. Calo anche sul 2021 del 2,6% (-336mila unità)
Oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro al tavolo istituzionale della Regione per parlare del futuro dello stabilimento, ma ieri è arrivata la comunicazione dell'azienda, informando che non avrebbe partecipato rinviando il tutto a un'altra data (intorno alla metà di dicembre). I sindacati in una nota: "I lavoratori rispondono con un'ora di sciopero nella giornata di oggi"
Oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro al tavolo istituzionale della Regione per parlare del futuro dello stabilimento, ma ieri è arrivata la comunicazione dell'azienda, informando che non avrebbe partecipato rinviando il tutto a un'altra data (intorno alla metà di dicembre). I sindacati in una nota: "I lavoratori rispondono con un'ora di sciopero nella giornata di oggi"
Nel terzo trimestre 2022 nelle aziende manca mezzo milione di lavoratori e soprattutto figure altamente qualificate. Per rispondere al divario tra competenze richieste e realmente possedute dai candidati, l’università può includere le soft skills nei percorsi accademici e fare orientamento formativo. Le aziende, invece, sono chiamate a investire per costruire la propria identità aziendale e con azioni affinchè l'engagement dei dipendenti si mantenga nel tempo
Nel dettaglio, l’occupazione aumenta su base congiunturale di 46mila unità. Sul confronto con settembre 2021 il dato cresce dell’1,4% (pari a +316mila unità). Il numero di persone in cerca di lavoro, poi, cresce su base congiunturale di 8mila unità, mentre cala dell’11,8% sul 2021 (pari a -266 mila unità). Infine, gli inattivi calano su base congiunturale di -86mila unità. Calo anche sul 2021 del 2,6% (-344 mila unità)
Rinnovo del contratto per i lavoratori della Scala: i sindacati chiedono adeguamento all'inflazione, sussidi complementari e riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Tra le ipotesi un inizio anticipato degli spettacoli. Le richieste dei sindacati valgono circa 5 mln, ma il teatro ne mette a disposizione meno della metà. Il 27 novembre incontro tra sindacati e vertici del Teatro
Nel dettaglio, l’occupazione cala su base congiunturale dello 0,3%. Sul confronto con agosto 2021, tuttavia, il dato cresce dell’1,8% (pari a +406mila unità). Il numero di persone in cerca di lavoro, poi, diminuisce su base congiunturale dell’1,6% e del 14,1% su agosto 2021 (pari -319mila unità). Infine, gli inattivi aumentano su base congiunturale dello 0,7%, ma calano del 2,6% su base annua (pari a -344 mila unità)
Stando ai dati Istat, gli occupati aumentano dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2022, “a seguito della crescita dei dipendenti a termine". Diminuiscono nello stesso periodo i disoccupati (-97mila, -4,6% in tre mesi) e gli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni (-121mila, -0,9%). Preoccupano, invece, gli under-35: quasi 2,5 mln in meno rispetto al 2004, seppur in risalita sul secondo trimestre 2021 (+3,5%)
Rispetto a giugno 2022 l’occupazione diminuisce dello 0,1% ma resta sopra quota 23 mln. Tuttavia rispetto a luglio 2021 il dato aumenta del 2%. Cala anche la disoccupazione (circa 2 mln di unità totali), che registra un -1,6% rispetto a giugno. Il numero di inattivi cresce dello 0,4% rispetto allo scorso mese (+54mila unità). Cala del 3,3%, invece, su base tendenziale
Secondo l’analisi di ministero del Lavoro, Banca d’Italia e Anpal, sono state create 100 mila posizioni lavorative in più sullo stesso periodo del 2019. Tuttavia, nei mesi primaverili è calata la differenza tra assunzioni e cessazioni: rimane stabile la situazione nell’industria, ma la frenata è stata registrata nelle costruzioni a marzo-aprile, nel commercio e turismo a maggio-giugno
Secondo l'analisi dell'Osservatorio Veneto Lavoro, il volume delle assunzioni ha superato il pre-covid e si attesta ora a 335 mila (+30% sul 2021). Migliora rispetto agli anni scorsi anche il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro, nella prima metà del 2022 pari a +77.500 posizioni lavorative. La crescita ha interessato i contratti a tempo indeterminato (+20.800 posizioni lavorative contro le 22 dello scorso anno). Per la prima volta nel mese di giugno si registra un calo della domanda di lavoro (-3%)
Rispetto ad aprile 2022 l’occupazione diminuisce di 49mila unità e sfiora di poco quota 23 mln, mentre aumenta del 2,1% su maggio 2021. I dipendenti permanenti calano di 96mila unità, mentre quelli a termine aumentano di 14mila unità. In calo anche la disoccupazione (-2,1% su aprile e -17% su maggio 2022). Aumentano invece gli inattivi (+0,4% su aprile 2022 e -2,8% su base tendenziale)
Nel settore logistico si assiste a una vera e propria "caccia al camionista". E l'azienda bresciana prova ad aggiungere una freccia al proprio arco: la pubblicità. Sulle pagine dei quotidiani Bresciaoggi e l’Arena compare oggi, 27 giugno, un’inserzione insolita, volta a reclutare 50 autisti. Una situazione di difficoltà tutt'altro che nuova, come spiega Andrea Condotta, Public affairs & Innovation Manager in Gruber Logistics: “La difficoltà c’è da oltre 5 anni, e ne sentiremo parlare sempre di più”
A seguire, dopo il capoluogo lombardo, Bologna (70,3%) e Verona (68,0%). Segue qualche posizione più in basso Venezia (61,6%). Per quanto riguarda la disoccupazione, la Lombardia registra un 5,9% mentre la città di Milano risulta fra quelle quella con il tasso di disoccupazione più basso (6,8%), seguito da Venezia (5,2%) e Verona (5,4%)
Rispetto allo scorso mese di marzo calano occupati e disoccupati, mentre crescono gli inattivi (+0,3%). Questo, quanto messo in evidenza dall’Istat: scende l’occupazione (-0,1%, pari a -12mila) per donne, autonomi e persone tra i 35 e i 49 anni. Rimane stabile tra i dipendenti, aumenta per uomini, under 35 e ultra 50. Fra i dati degni di nota, i posti fissi segnano un aumento di 5 mila unità, dopo l’exploit registrato a marzo (+121 mila)
Questa crescita, rilevata dall’Osservatorio di Confindustria Brescia in base ai dati delle Agenzie per il Lavoro, consolida l'aumento registrato nell’ultimo trimestre 2021 pari al 23%. La positiva evoluzione nel trimestre appare coerente con la ripresa dell’attività produttiva. L’aumento interessa quasi tutte le categorie professionali ed è trainato principalmente dagli addetti al commercio (+132%)
Per i dipendenti dell’azienda americana, a cui lo scorso febbraio era stata notificata la chiusura del sito, ora è stato trovato un ‘accordo di transizione occupazionale’. L'indennizzo avrà durata di 12 mesi e avrà come obiettivo primario la reindustrializzazione. Per il nuovo potenziale investitore, il concordato garantirà un importo di 10 mila euro a ciascun dipendente assunto più bonus
Questa la conclusione principale del centro studi di Assolombarda che ha coinvolto più di 250 imprese milanesi del manifatturiero e dei servizi avanzati. Nel 2019 solo 3 imprese su 10 ricorrevano al lavoro agile e la percentuale di lavoratori in smart working era del 15%. Oggi si parla del 22%, il 91% dei dipendenti di imprese dei servizi e il 79% di quelli dell’industria
La difficoltà della domanda di lavoro è sempre più ricondotta ad un problema di competenze che mancano e di cambiamento delle aspettative. A parere degli autori un primo fattore da considerare è tuttavia la transizione demografica, che ha portato ad un invecchiamento della forza lavoro e sempre più ad una vera e propria mancanza di offerta. L’analisi evidenzia l'intensità del problema tra Nord e Sud e, in modo inedito, la perdita nel Meridione di una intera generazione di giovani a fronte del perdurare di un problema di qualità della domanda
Un'indagine Istat sui cambiamenti nelle abitudini di spostamento indica come nei prossimi tre mesi, sia a Nord-Ovest (11%) che a Nord-Est (11,5%), la frequenza degli spostamenti aumenterà in misura minore rispetto alla media italiana (12,9%). A fronte di un calo dei mezzi privati e di una crescita del Tpl equamente distribuiti e di motivi che intrecciano Covid, caro-benzina e fine della Dad
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Bentivogli (Base Italia): “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha mai avuto un progetto funzionante”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Anche la storica impresa bergamasca opta per un contributo straordinario ai propri dipendenti, aggiungendosi così alla lista di imprese che già nei giorni scorsi avevano stanziato milioni contro il caro-vita. Si aspettano commenti dal presidente emerito Bombassei, ospite al Città Impresa domenica. Intanto il ministro Orlando ribadisce la sua posizione: "Ho detto una cosa semplice: i salari devono crescere"
Il commento è breve ma eloquente: “Noi vogliamo dare agli italiani 1.223 euro. Adesso si è fatta una manovra con la quale si danno 200 euro una tantum”. Il presidente di Confindustria torna così all’attacco sull’attività del Governo. E incalza Orlando sulla riduzione del costo del lavoro: “Aveva annunciato di avere una proposta ma io non l’ho ricevuta. Aspetto con ansia”
Davanti l'azienda metalmeccanica, con 61 dipendenti, è stato proclamato un presidio permanente per proteggere i posti di lavoro. La potenziale società acquirente ha comunicato di voler salvare "solo" 35 lavoratori. Più delle 22 previste dal Bando di gara del Tribunale di Modena, ma troppo poche per i sindacati. E il tempo stringe, con la procedura fallimentare pronta a scattare a fine settimana
Contributi alle aziende in cambio di aumenti salariali? L’ipotesi lanciata dal ministro Orlando determina due orientamenti all’interno del mondo industriale. Quello del presidente Bonomi partito all’attacco frontale del ministro e quello di molte territoriali del nord e di molte imprese come Luxottica (che ha erogato 3.800 euro di bonus a testa) più disponibili a cercare soluzioni ad un problema che le spinte inflazionistiche faranno esplodere
Le dimissioni volontarie sono indice di un cambio di paradigma? Forse no. Perché quello che sta accadendo è frutto della paralisi del mercato del lavoro durante il Covid. E molti giovani cercano un lavoro che li faccia sentire realizzati prima che un posto fisso. Costruzioni e turismo trainano la domanda di lavoratori. E impatta anche la digital transformation. Insomma, la realtà è più complessa di quanto a volte si racconta
L’ad di Adecco Italia, a margine dell’evento di presentazione del suo libro “Immaginare il lavoro” alla Libreria Italypost di Padova, sottolinea l’importanza di studiare le competenze e i profili professionali che saranno centrali nel prossimo futuro, “gli strumenti per farlo ci sono e vanno sfruttati”. Malacrida sottolinea poi come le istituzioni facciano troppo poco per adeguare la formazione alle necessità del mercato, e conclude: “La soluzione è agire di concerto e fare sistema a livello di territorio”
Una rissa risalente a due anni fa ha acceso la luce su un'organizzazione dedita all'illecito reclutamento e sfruttamento di almeno 100 addetti all'agricoltura. Composta tanto dai tre materiali esecutori fermati a Portomaggiore, quanto da compiacenti datori di lavoro e basata su minacce, ritorsioni, lavoro nero e violenza
Il numero di persone con impiego si è attestato a 4 mln e 418 mila unità (+120 mila sul 2020 ma -42 mila sul 2019) l'accrescimento quindi non è bastato a colmare il divario con il pre-pandemia. Guardando alla componente femminile, invece, l’incremento è così marcato da aver recuperato anche i livelli di pre-covid-19. Il tasso di disoccupazione è invece sceso al 5,4%, in calo rispetto due anni precedenti
Amazon, Ikea, Moncler… Sono solo alcune delle grandi aziende che danno lavoro a oltre 11 mila impiegati della logistica piacentina. Un dato positivo, certo, ma segnato dalle condizioni dei lavoratori dell’area in cui, scandiscono i sindacati, “la disonestà di appaltatori e proprietà, spesso, fa da padrona”. Ma per Mansar (Filt-Cgil) a fornire un esempio positivo di “buon lavoro” nel settore logistico è l’italiana Unieuro
L’Agenzia del lavoro ha reso noti i dati e le variazioni tendenziali sia del mese di dicembre (16 mila nuove assunzioni) che in riferimento a tutto l’anno (34 mila unità), dato in parte condizionato dalle limitazioni che hanno interessato il 2020, rispetto al 2019. In contestuale aumento anche la precarietà dei rapporti di lavoro. I sindacati: “Solo il 7,68% delle nuove assunzioni è un contratto stabile”
Nonostante una dinamica positiva anche sul fronte della produzione (+16,6%), preoccupa l'ipotesi di un nuovo arresto della ripresa, tra l'inflazione che crescerà del 3,5% su base nazionale, il caro energia e materie prime sempre più introvabili. Fra i settori più performanti si posizionano legno e mobile (+9,5% sul 2019), macchine elettriche ed elettroniche (+12,4%), alimentari e bevande (+26,2%)
Una lettera aperta ai territori che parte dalle ultime vicende che hanno coinvolto l'azienda di Santa Maria di Sala (Ve), ma che vuole riflettere sulla storia del territorio. Perchè la crisi di questa azienda non rappresenta una ferita solo per i suoi dipendenti e per la comunità, ma coinvolge un’area ben più vasta. È un'occasione per pensare e intuire il futuro, non solo della Speedline, ma del significato nel nostro tempo di due parole fondamentali: lavoro e territorio
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