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25 Ottobre 2024
Inps, liquidate 577 mila pensioni in nove mesi. Gap di genere al 37%
Da gennaio a settembre ’24 il monitoraggio presentato dall’Istituto Nazionale della Previdenza evidenzia un importo medio degli assegni di 1.228 euro, con una marcata differenza tra uomini (1.442 euro) e donne (1.048 euro). Significativo il calo delle uscite anticipate (-16,47%) dopo la stretta su Quota 103, mentre crolla Opzione donna con sole 2.749 pensioni erogate
24 Ottobre 2024
Inps, spesa pensioni a 347 mld. 4,8 mln di pensionati sotto i 1000 euro
L'ente previdenziale riporta un incremento dello 0,6% rispetto al ‘23 della spesa pensionistica italiana, "influenzata principalmente dal recupero dell'inflazione". Viene inoltre rilevato un divario significativo tra generi (uomini +35%) e aree geografiche dove il Nord Italia assorbe il 51% della spesa pensionistica totale
21 Marzo 2024
Occupazione, nel ’23 cresce del 1%. Ma mancano 2,5 mln di lavoratori adeguati
"L'Italia sperimenta un aumento nonostante la stagnazione economica", secondo Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo. Ma l'analisi indica un "mercato teso", con i lavoratori sopra i 40 anni che "dominano la scena". Persiste inoltre un "problema di mismatch tra domanda e offerta", evidenziato nel 2023 con "la lotta del sistema per trovare 2,5 mln di lavoratori adeguati"
13 Settembre 2023
Confesercenti, dal ’19 persi 134mila lavoratori autonomi
Questo calo, in media più di 90 unità al giorno, influenza soprattutto le botteghe familiari, con una contrazione di commercianti e artigiani. Le cause sono la pandemia, i consolidamenti nel settore e l'incremento dei costi energetici e del caro-vita. L'associazione sottolinea che, per esempio, sarebbe necessario ridurre la burocrazia e aumentare i sostegni alle imprese
21 Aprile 2022
False aspettative e contratti fittizi in azienda: truffe Uil e Cisl all’Inps di Milano
Dopo la prima tranche dello scorso dicembre l'inchiesta ha portato oggi al sequestro preventivo di più di 500mila euro nelle disponibilità di diversi uffici delle sigle sindacali che sarebbero coinvolti in uno schema di “doppio vantaggio”. Nel dettaglio, numerosi sindacalisti "pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato”