Secondo un report di Bankitalia, la produzione manifatturiera regionale rallenta (-1,2%) dopo un 2023 positivo. Soffrono tessile (-9,5%), calzature (-7,4%) e siderurgia (-3,5%), calano anche gli investimenti. Dinamico il settore terziario: arrivi turistici a +6,5% a Milano. Barbieri (Confcommercio): “Terziario e turismo i nuovi trend”
Il rapporto di Confindustria Brescia sui dati aprile-giugno 2024 indica la quinta flessione consecutiva, anche se in decelerazione. Segni meno da metallurgia (-0,6%) e meccanica (-0,4%), variazioni positive per legno e minerali non metalliferi (+2,2%), alimentare (+2,1%), chimico, gomma e plastica (+1,7%) e sistema moda (+1,4%)
Il nuovo network strategico conta 12 partner, tra cui Confartigianato Lombardia, ed è uno dei European Digital Innovation Hub riconosciuti dalla Commissione Europea. Avrà l'obiettivo di supportare le piccole e medie imprese lombarde nelle sfide legate alla digitalizzazione
La quantità di CO2 nell’aria è aumentata del 30% in meno di due secoli e questo comporta il rialzo della temperatura di un grado e mezzo. Crescono in modo esponenziale fenomeni estremi mai osservati, in parte già irreversibili. E il tempo corre inesorabile. “Bisogna riorientare la forza d'urto dell’industria per garantire la transizione energetica verso energie rinnovabili”
Il dato dell'industria è riconducibile al calo delle vendite interne, mentre sul mercato estero segna un aumento (+0,6%). Nel manifatturiero, l'indicatore per i giorni lavorativi segna una diminuzione sia in valore (-0,4%) sia in volume (-2,0%). Per i servizi c'è disparità settoriale, con aumenti per turismo e commercio di autoveicoli, ma una contrazione nel magazzinaggio
Tuttavia, il clima di fiducia rimane incerto, evidenziato da imprenditori che non prevedono variazioni significative. Nel contesto specifico della provincia di Bergamo, l'industria ha registrato un calo, mentre l'artigianato ha sperimentato una crescita nel 2023. Le province di Como e Lecco hanno affrontato un rallentamento nei comparti manifatturieri nel 2023, con segnali preoccupanti
La ricchezza prodotta ha registrato una frenata rispetto al +2,1% del 2022, per la debolezza del settore industriale locale, influenzato dalla frenata del commercio internazionale e dalla recessione in Germania. I servizi hanno registrato un +4,6% grazie alla ripresa del turismo. Tuttavia, nell'industria in senso stretto, si è verificata una contrazione del valore aggiunto del -2,9%
Nel 2023 il settore segna il primo declino dal 2013, escludendo il 2020. Sebbene la produzione abbia registrato una crescita del 1,6% nel quarto trimestre 2023, la variazione annuale è stata una contrazione del 2,3%. L'indagine di Confindustria Brescia ha rivelato andamenti eterogenei tra le imprese, con un aumento delle medie e grandi aziende e un calo delle microimprese
I dati Istat di settembre coinvolgono sia il mercato interno (+1,5%) che quello estero (+0,6%). Gli incrementi più significativi si registrano nei beni strumentali (+3,5%) e nell'energia (+6,9%), mentre beni intermedi (-0,2%) e beni di consumo (-0,9%) mostrano una lieve flessione. La destagionalizzazione prevede un rialzo nel settore manifatturiero a settembre (+0,9%)
I dati sono stati riportati nell'indagine “Analisi congiunturale del terzo trimestre 2023" realizzata dall’Unità Operativa di Studi e Statistica della Camera di Commercio del territorio lariano. Ridimensionato anche il settore terziario rispetto al periodo di aprile-giugno 2023 e agli stessi mesi dello scorso anno. Le aspettative per l'ultima parte dell'anno risentono dell'incertezza economica attuale
La diminuzione mensile è dovuta ad una flessione sul mercato interno (-0,6%) e ad un contemporaneo lieve aumento su quello estero (+0,1%). Il fatturato su base tendenziale riporta decrementi su entrambi i fronti (-5,7% a livello italiano e -3,8% sul mercato estero). Calo mensile del manifatturiero (-1,0%) e settori industriali altalenanti: ok i beni di consumo, male i beni intermedi
A luglio prosegue la fase di debolezza del fatturato dell’industria, che registra una flessione congiunturale e tendenziale (-1,6%). Lo riporta l'Istat. Calano le vendite sul mercato interno (-1,3% su base mensile). Sull'anno soffrono tutti i principali comparti, in particolare energia (-26,6%) e beni intermedi (-10,3%), ad eccezione dei beni strutturali (+13,3%) e dei beni di consumo (+3,7%)
L'aumento dei prezzi registra +6% tendenziale nel gennaio-maggio '23. La produzione industriale ha registrato una diminuzione del 3,2% nel periodo gennaio-maggio, andamento contrario a Francia (+1,5%), Germania (+0,9%) e Spagna (+0,9%). Il fatturato corretto per l'inflazione conferma il declino avviatosi nella seconda parte del 2022 (-2,9% nel periodo gennaio-aprile)
Ad aprile prosegue la fase di debolezza del fatturato dell’industria, che registra la seconda flessione congiunturale consecutiva. Lo riporta l'Istat. Calano le vendite sul mercato interno (-2,5%). Soffrono tutti i principali comparti, tranne l’energia (+1,9%). Anche rispetto all’anno passato il quadro è negativo, a causa del crollo dei beni intermedi (-11,4%)
Così riporta Confindustria. La lenta discesa dell’inflazione e il credito più caro rendono la crescita più fragile, nonostante il lieve aumento del Pil nei primi mesi dell'anno. Ad aprile la produzione diminuisce ancora (-1,9%): accusa il colpo la manifattura (-2,1%), mentre le costruzioni sembrano reggere nel secondo trimestre. Peggiorano però le aspettative delle imprese
A marzo l'Istat stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca su base mensile dello 0,3%. Il calo è frutto della flessione del mercato interno (-0,5%). Frenano quindi i beni di consumo (-0,3%) e i beni intermedi (-1,7%). Cresce invece il comparto manifatturiero (+0,4%). A livello tendenziale il volume del fatturato aumenta del 4,3%
Torna a crescere in termini congiunturali, al netto dei fattori stagionali, il fatturato dell’industria febbraio 2023. L'Istituto segnala inoltre un maggiore dinamismo della componente interna rispetto a quella estera. Tra i comparti in crescita ci sono l'energia (+14,7%), i beni intermedi (+1,6%) e i beni di consumo (+0,8%). In flessione invece l'utile dei beni strumentali (-1,1%)
È prevista la realizzazione su scala industriale del primo impianto di riciclo chimico della plastica in Italia. Fragiacomo sostiene: “Questo accordo permette a ChemPet di consolidare la leadership tecnologica in ambito crPet tramite l'immediata industrializzazione delle 2 unità da 22,5 kta di Cerano ed il licensing della tecnologia su scala globale"
Secondo le stime dell'Istat, ad ottobre i mercati interno ed estero risultano in calo rispetto a settembre (-1,1% e -0,3%). Per una dinamica negativa "diffusa a quasi tutti i settori, ad eccezione dei beni strumentali, in leggera risalita rispetto a settembre". Mentre su base annua si registrano rispettivamente incrementi dell'11,0% nel mercato interno e del 15,7% su quello estero. Aumenti marcati soprattutto per il settore dell'energia (+25,5%)
L'aumento registrato dalle Agenzie per il Lavoro nella produzione industriale si situa in un più ampio processo di assestamento del settore, in forte sviluppo nel 2021. Viene segnalato anche un calo nell'intensità della crescita. Le categorie interessate: impiegati esecutivi, gli addetti al commercio e gli operai specializzati. Il Vice Presidente di Confindustria Brescia: "Segnali positivi"
Durante un'assemblea pubblica di Confindustria Genova, intitolata "Città", il presidente Risso, ha parlato a proposito di una connessione tecnologica, ma anche infrastrutturale tra le città di Milano, Torino e Genova. Il presidente di Assolombarda Spada: "Il modello deve essere quello dell'allargamento continuo dei confini. Le città come Genova, Milano e Torino non devono competere fra loro ma allearsi"
Secondo l’istituto di statistica, il settore industriale è in ripresa anche nel trimestre giugno-agosto 2022 (+2,6%) e cresce sia sul mercato interno (+2,7%) sia su quello estero (+2,4). Bene anche il settore manifatturiero, che ad agosto registra un fatturato in aumento del 2,9%. Per l’Istat, la crescita in termini congiunturali nel mese di agosto tocca “il livello più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 2000)”
Ma guardando alla media del trimestre giugno-agosto, il livello della produzione scende dell’1,2% rispetto ai tre mesi precedenti. Su base congiunturale crescono soprattutto i beni di consumo (+2,6%) e strumentali (+1,8%). Lato tendenziale, invece, crescono i settori farmaceutici (+51,0%), elettronici (+31,0%) e tessili (+20,9%). Calano invece i prodotti chimici (-14,6%), la metallurgia (-11,3%) e gli articoli in gomma e materie plastiche (-4,3%)
Cinque i pilastri su cui si fonda "Varese2050", illustrato oggi dal presidente dell'Unione degli industriali Roberto Grassi. Fra questi, focus su formazione e innovazione d'impresa, logistica, trasporti e turismo. Ma per realizzarli, lo sguardo non può che cadere sul piano nazionale e il nuovo Governo a cui viene richiesto "responsabilità, garanzia e equilibrio"
Fasthink è il nuovo partner che entra nell’azionariato di Made - Competence Center Industria 4.0, la struttura che ha l'obiettivo di aiutare le aziende italiane nel percorso di digitalizzazione. Fasthink sarà un'ulteriore risorsa nel perseguire questo obiettivo, grazie alla sua esperienza nella realizzazione di componenti e sistemi dedicati all’identificazione automatica, alla tracciabilità e all’automazione aziendale
La holding mantovana, operativa nei settori immobiliare, industriale e navale, registra un miglioramento in tutti i principali indicatori di bilancio, anche rispetto al periodo pre-pandemia. L'Ebitda consolidato è pari a 149,4 mln (+6,3% rispetto al 2021). Cresce anche l’Ebit, pari a 81,2 mln (+9,7%). Il gruppo ha inoltre effettuato investimenti per 67,7 mln. Annunciata la nomina di Stefano Tenucci come nuovo Cfo
Secondo il Rapporto, oltre i due terzi delle imprese si attendono riduzioni dell'attività a causa del conflitto, "principalmente attraverso un ulteriore aumento dei prezzi energetici e una diminuzione della domanda di beni". Giorgio Gobbi, direttore della sede di Milano di Bankitalia: "Durante la pandemia il livello del risparmio delle famiglie è aumentato, ora sta tornando su dati normali"
Nonostante i numeri dell'inizio 2022 siano ancora più che buoni, fatturato in crescita dell'11% e ordini in salita a +9,4%, gli industriali avvertono già un calo della fiducia e una crescente preoccupazione per il caro-produzione, l'inflazione e il clima internazionale. Testimoniati da un indice Pmi manifatturiero sceso, a maggio, da 54,5 a 51,9 e da investimenti in netto calo
Il dato anno su anno segna un +11,2%. Positiva anche la domanda interna (+2,7%), secondo i dati di Unioncamere Lombardia, ma l'intensità della crescita si riduce. Dati migliori delle aspettative, eppure è ancora pessimista il presidente di Confindustria Lombardia, Buzzella: "La positività complessiva dei dati non deve illudere"
Se in Italia la produzione del settore metalmeccanico è aumentata del 15,9%, registrando un +0,3% sul 2019, nelle imprese delle due province lombarde produzione e fatturato registrano incrementi sia nel primo che nel secondo semestre (in media +14%), nel confronto con il 2020. Le realtà lecchesi e sondriesi confermano inoltre la loro tendenza verso l’internazionalizzazione
Il gruppo veneto, specializzato nella fornitura di soluzioni per l’automazione industriale e servizi per l’industria della plastica, con l’acquisizione di Ipeg (da 125 mln di dollari) diventa il numero uno sul mercato nordamericano. E punta a lavorare con le grandi corporation, come la Apple o la General Motors. Con “buone chance di riuscita” per l’ad Zuppichin, anche grazie alle nuove tecnologie sviluppate nell’ambito dell’economia circolare. Che in Europa rappresentano già il 20% delle vendite
Pur guardando con preoccupazione ai rincari dei beni energetici, delle materie prime e dei componenti, la produzione industriale lombarda nel quarto trimestre ha messo a segno un +2,3% congiunturale, chiudendo l’anno con un +15,6% sul 2020. A livello territoriale, nello stesso periodo, la produzione cresce a Milano del 2,2%, a Monza-Brianza del 2,4% e a Lodi dell'1,4%
L’annuncio è arrivato oggi, 2 febbraio, dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il piano prevede un processo di reindustrializzazione che garantirà la tutela dei lavoratori, il rilancio produttivo attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative e nuove assunzioni. Giorgetti: “È una bella notizia per il territorio bresciano che dimostra come i risultati si raggiungono quando si lavora seriamente"
Difficoltà sì, ma tanta fiducia, e c’è chi pensa addirittura ad investire: è questo il quadro che traccia del comparto birra artigianale Andrea Signorini, Consigliere supplente Unionbirrai – nonché titolare del vicentino (e pluripremiato) Birrificio Ofelia
Alla sua prima uscita pubblica al “Premio 1000 Best Performer”, il nuovo presidente di Brembo espone i traguardi innovativi della società, non nascondendo altre grandi ambizioni. Sensify, il nuovo sistema frenante intelligente, che ha già dei clienti. Inspiration Lab nella Silicon Valley, laboratorio di innovazione e ricerca oltre ogni confine. E l’aspirazione di aprirne un altro in Cina. Non mancano, inoltre, critiche alla decisione Ue di cambiare in così poco tempo paradigma di produzione di auto
Con l’obiettivo di creare un punto di incontro fra industria e cultura, le aziende aprono le porte ai visitatori con Open Factory. In Italia fra i settori del turismo industriale domina l’enogastronomico che coinvolge il 55% dei cittadini. Ma l'happening in presenza e in digitale accende i riflettori su tutti i comparti del Made in Italy protagonisti della ripartenza economica
Il Presidente della Fondazione Adapt: “Molte le imprese che vogliono cogliere gli incentivi statali ed europei per la transizione ecologica. Ma attenzione: un’accelerazione in questa direzione potrebbe accentuare il problema del mismatch tra domanda di lavoratori e offerta di personale qualificato a trattare le ultime tecnologie green”
Il gruppo di Lainate attiva nelle applicazioni industriali che richiedono alto vuoto, ha dato il via ai conti relativi ai primi 9 mesi del 2021. I ricavi sono stati pari a 137,1 mln (+7,1%), l’ebitda è di 25,5 mln rispetto ai 22,2 mln dello stesso periodo del 2020. La posizione finanziaria netta è positiva per 70,2 mln in miglioramento rispetto all’indebitamento 2020 di 95 mln
La classifica delle 1.000 migliori imprese della provincia di Bergamo, con tutti i dati di bilancio dal 2017 al 2020, disponibile gratuitamente da oggi sul nostro sito. La consegna dei premi al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII. Un riconoscimento a chi con duro lavoro crea ricchezza e occupazione. Nei dibattiti interverranno tra gli altri Giorgio Ferraris, Angelo Luigi Marchetti, Andrea Gilberti, Matteo Tiraboschi e Paola Pilati
Le analisi evidenziano un generale miglioramento degli indicatori, sia sul versante domestico sia per l’export. Stabile l'occupazione. Ma non mancano i problemi, soprattutto la crescita dei costi delle materie prime e la mancanza di manodopera qualificata. Preoccupa anche la scarsa disponibilità di giovani formati
Nonostante un trend di ordini in crescita, la produzione delle aziende territoriali nel terzo trimestre 2021 resta su livelli stabili. Una frenata che rischia di compromettere la ripresa e costituisce un campanello d'allarme per la reattività del tessuto imprenditoriale lombardo. A performare peggio è il settore chimico-farmaceutico
Conoscere le migliori imprese del tessuto industriale italiano, in particolare delle 6 province più industrializzate: questo l’obiettivo del nuovo progetto del Centro Studi di ItalyPost. Si tratta perlopiù di piccole e medie imprese che hanno dimostrato negli anni stabilità, resilienza e solidità, anche nel difficile 2020
Il recupero dell’economia regionale è quasi a livelli pre-Covid. Cresce del 9,3% la produzione, meglio della media nazionale. Milano mette a segno un incremento del 7,7% in relazione alla òproduttività, mentre le la performance del capoluogo sui mercati esteri rimane negativa (-2,1%). Forte l’industria monzese con esportazioni a quota +9,2%
I segnali del secondo trimestre sono positivi, anche se l'eccezionale balzo di produzione anno su anno deriva anche dal crollo dell’aprile 2020, caratterizzato dall'interruzione del lavoro causa Covid. Il settore è ritornato un po' ovunque ai livelli del 2019: esultano gli industriali del Triveneto, lombardi ed emiliani. In provincia di Brescia il ricorso alla cassa Integrazione è diminuito del 58,5% su base tendenziale
Stante un boom dell'e-commerce e un rimbalzo del fatturato provinciale assimilabili fra le due province, è l'estero manifatturiero a segnare lo scarto: Modena nel primo trimestre 2021 segna un 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre Reggio, sullo sfondo di una media regionale del +2,7%, si ferma a -1,4%
Il gruppo bresciano lo scorso 19 giugno aveva deciso l’acquisizione dei complessi aziendali della Innse, localizzati sempre nella provincia lombarda. L’operazione pone le basi per la creazione di una zona industriale totalmente dedicata ad attività innovative e sostenibili, per un investimento previsto di 10 mln. Per gli 84 lavoratori dell'acquisita "soluzioni coerenti al piano industriale"
Milano appare in netto declino, il Veneto - grazie alla flessibilità delle sue pmi e all’arrivo dell’Alta velocità - potrebbe riprendersi, l’Emilia è a un bivio tra diventare territorio leader a livello nazionale o rimanere “modello” locale. In pochi mesi la pandemia ha ribaltato linee di tendenza strutturate. Ma in tutte e tre le regioni mancano luoghi di pensiero capaci di costruire il futuro
Nel secondo trimestre 2021 i dati del manifatturiero continuano a migliorare superando i livelli pre-pandemia. Ma gli artigiani rimangono indietro, segnando un -5,6% sul 2019, nonostante una crescita del 22,6% sul 2020. Bonometti (Confindustria Lombardia): “Preoccupano possibili nuove restrizioni e soprattutto l’aumento dei prezzi delle materie prime”
Il punto della situazione economica nel 2020 rileva un calo generale della produzione. I settori che hanno risentito maggiormente della pandemia sono stati l'artigianato e il commercio al dettaglio. Da 10 anni continua la contrazione del numero di imprese. Per quanto riguarda gli scambi commerciali, nonostante il blocco, segna una bilancia commerciale positiva di 1,8 mln
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