La Procura Europea indaga su presunte turbative d'asta negli appalti di consulenza finanziati con fondi Ue assegnati dalla Regione alla società Ernst & Young. Sei i dipendenti di E&Y indagati, che avrebbero presentato requisiti tecnici alterati o falsi per aggiudicarsi i bandi. La Regione attualmente figura come parte offesa. Fontana: “Stiamo collaborando”
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno scoperto e bloccato 30 persone di 22 imprese diverse. Dal 2018 avrebbero commesso truffe seriali per 1 mln di euro, 18 gli episodi accertati. Vittima anche una società di Milano
Una ditta di Forlì-Cesena risultava aver emesso fatture nel biennio 2019-2020 senza però presentare le dichiarazioni dei redditi o pagare Iva e interessi. Al titolare sono contestati una serie di reati che riguardano la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti
L'operazione "Minefield", coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, ha portato all'arresto di 12 persone. L'organizzazione criminale, attiva in Emilia, Calabria, Campania, Toscana, Lazio, Lombardia, Marche e Veneto , è accusata di un giro d'affari illecito da oltre 30 mln. Le indagini hanno rivelato un sistema di riciclaggio con investimenti in beni di lusso e sostanze stupefacenti
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale della provincia ha eseguito la requisizione preventiva nei confronti di 6 indagati per reati fiscali. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia economico finanziaria, sono partite da una S.r.l. che, dal 2019, ha iniziato a manifestare alcuni indici di anomalia e hanno svelato che il legale rappresentante dell’azienda era in realtà un prestanome e le identità dei reali amministratori
Il Comando provinciale di Lodi della Guardia di Finanza e la tenenza di Casalpusterlengo ha pignorato beni per 4,99 mln a tre membri della stessa famiglia. Sequestrati anche carri funebri, cinque orologi Rolex, 1,8 mln di disponibilità finanziarie e quote di società per 63.800 euro. Tre le società che simulavano la vendita di cosmetici, imballaggi e prodotti elettronici abbattendo le imposte
La Gdf ha provveduto al fermo di Manuel Elleboro, presidente, e Giuseppe Maria Chirico, direttore generale della società, oltre a un progettista e al Rup del progetto del Comune di San Genesio Uniti. In corso 40 perquisizioni. 16 gli indagati, tra cui esponenti politici e persone che rivestono cariche pubbliche. Il vicepresidente del Senato Centinaio: “Città merita una gestione ben diversa”
Arresti e perquisizioni sono in corso nelle varie province lombarde,e finora ci sono state diciotto ordinane. I reati vanno dal traffico di stupefacenti, all'estorsione, emissione di false fatture e truffa aggravata ai danni dello Stato, tutti avvenuti in contesti vicini all'Ndrangheta e alla cosca Morabito. Indagati anche numerosi commercialisti, tecnici e imprenditori
Il decreto del Giudice per le indagini preliminari della procura di Milano è stato emesso per cinque hotel del litorale romagnolo e numerose partecipazioni in aziende edili e turistiche. 18 le persone indagate. Ulteriori controlli hanno permesso di risalire fino a un’azienda milanese che aveva appaltato i lavori edili fittizi, commercializzando circa 90 milioni di crediti fiscali
Le Fiamme Gialle pavesi hanno effettuato il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 1,4 mln. Gli interessati dall'azione sono stati una società che ha sede nel Polo tecnologico di Pavia e due suoi rappresentanti legali. Secondo le indagini della Procura i due rappresentanti sono indagati per il mancato di versamento di ritenute a dipendenti e lavoratori
La Guardia di Finanza ha confiscato 2,5 milioni di euro ad un commercialista di Legnano (MI) attraverso il sequestro di conti correnti e di una polizza assicurativa. L'uomo è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione dal Tribunale di Busto Arsizio per reati tributari. Dal 2013 al 2015 aveva favorito l'emissione di 81 fatture false, sottraendo alla tassazione oltre 11 mln di euro
L'operazione condotta dalla GdF di Bergamo ha portato alla luce una frode fiscale del valore di 37 mln, che coinvolge 32 società nel settore edile. Sette persone sono state arrestate grazie a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Bergamo, su richiesta del Pubblico Ministero. L'indagine ha coinvolto perquisizioni anche in altre province lombarde
Al centro dell'inchiesta che ha portato al sequesto di 27 mln il consorzio di imprese edili trevigiane Casa Zero. Gli accusati avrebbero prodotto false certificazioni sull'esecuzione e sulla congruità di opere. La GdF si è mossa in seguito alla denuncia da parte di 300 committenti raggirati, residenti in Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte
I due amministravano una società di capitali mantovana operante nel settore del commercio all'ingrosso di computer e software, poi fallita. Contestati i reati di bancarotta fraudolenta e omessi versamenti di imposte. Il fallimento della società sarebbe stato provocato dagli amministratori con il mantenimento in bilancio di crediti inesigibili e nascondendo le perdite
Sei le persone arrestate dalla Gdf a Varese, Bergamo, Como e Sesto San Giovanni, su disposizione della Procura europea di Milano. Lo schema "carosello" della truffa prevedeva varie società con sede in Bulgaria, Slovacchia, Polonia e Paesi Bassi, le quali vendevano sottocosto materiale informatico ed elettronico a società di comodo in Italia. I prodotti venivano poi rivenduti ad imprese regolari ad un prezzo molto competitivo. Sequestrati immobili, auto di lusso, gioielli e denaro contante
Le indagini della Guardia di Finanza di Como erano iniziate nel marzo del 2018 con la scoperta di un carico di abiti contraffatti nei pressi di una barriera autostradale e di un impianto produttivo a Meda (Mb). Il sequestro ha coinvolto sia la fabbrica (del valore di circa 400 mila euro) che i macchinari (9 mila euro). Due gli imputati, condannati rispettivamente a 1 anni e 6 mesi e a 9 mesi
Tre società milanesi, con sede nel Pavese, hanno attuato un’evasione fiscale: sequestrato denaro contante e immobili per un valore di 1,5 mln. Emersa omissione del versamento dell’Iva per 870 mila euro nel 2020 e il mancato pagamento di debiti attraverso l’utilizzo di crediti inesistenti per 700 mila euro nel 2018. Denunciati i cinque responsabili della società
La rete del riciclaggio camorrista passava da investimenti immobiliari tra Emilia-Romagna, Campania, Lazio e Sardegna grazie ad Antonio Passarelli, imprenditore da anni legato ad alcuni clan. Sottoposti ai sigilli 12 società, 16 autoveicoli, 37 rapporti finanziari, 21 quote societarie e 639 immobili e terreni. L’uomo, che aveva costruito un sistema di società commerciali con prestanomi, si trova ai domiciliari
Il sequestro richiesto dal pm riguarda 13 fabbricati e 27 terreni, e il capitale sociale e il patrimonio di una società. L’uomo è stato arrestato nel 2016 nell’indagine della Dda per presunte tangenti ed è condannato per associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, Corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, bancarotta fraudolenta, reati di natura fiscale
Nel mirino è finita una società che opera nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori. Il modus operandi, ha spiegato la Procura, consisteva nel rilasciare regolarmente la fattura ai propri clienti ma ai fini dichiarativi venivano indicati dati non corrispondenti al reale giro d'affari, appena sufficienti per non far emergere debiti d'imposta
Il provvedimento dà esecuzione alle indagini, coordinate dalla Procura europea, per una possibile truffa aggravata della cooperativa volta al conseguimento di un finanziamento da 5 mln (di cui 2 mln già erogati) legato alla partecipazione ad un bando Ue. Per Uiv "fiducia nella Magistratura affinché si faccia chiarezza", mentre Veronafiere si dichiara fuori dalle indagini
A Reggio Calabria, un’operazione condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia e dalla Guardia di Finanza ha portato a 12 arresti, tra presunti affiliati alla ‘ndrangheta ed imprenditori. Contestualmente, in Lombardia, Abruzzo, Lazio e Calabria si sta procedendo al sequestro di imprese, unità immobiliari, quote societarie e risorse finanziarie per un valore complessivo di 32 mln di euro
La procura di Monza sta indagando sul senatore Paolo Romani, ex Fi, accusato di peculato. Avrebbe sottratto 350 mila euro dai conti del suo precedente partito, in parte facendoli "traghettare" attraverso una collaborazione con l'imprenditore Domenico Pedico. Convocato per un interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Romani era già indagato a Bergamo
Firmato un protocollo d'intesa tra l'Università di Pavia e il comando provinciale della Guardia di Finanza. L'obiettivo è prevenire possibili illeciti di natura economico- finanziaria nell'attuazione dei progetti del Pnrr. A sottoscrivere il documento il rettore dell'Ateneo, Francesco Svelto, e il colonnello Luigi Macchia, comandante provinciale delle Fiamme Gialle
Le indagini della Gdf hanno portato all'arresto dei due imprenditori: il commerciante all'ingrosso cinese e il rivenditore italiano. Il sequestro, diviso in due parti, ha riguardato 5,3 milioni di accessori per cellulari e di 51mila capi di abbigliamento con etichette fasulle o realizzati in materiali diversi da quelli indicati
Diverse società nei settori delle pulizie, del facchinaggio, dei trasporti e della logistica per la grande distribuzione sono coinvolte in una presunta maxi frode fiscale. L'inchiesta della Guardia di Finanza di Como, coordinata dalla Procura comasca, ha portato a 14 misure cautelari, di cui 9 in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di firma. Sequestrati preventivamente 7,7 mln
Oltre 4.500 bottiglie di whisky, birra, vodka e tequila in arrivo dall'America Latina per essere rivenduti, evadendo le imposte, in due negozi di alimentari del medesimo proprietario. Ma anche mascherine con griffe false, cibo in pessimo stato di conservazione e, per quanto riguarda il punto vendita di Como, pure una lavoratrice clandestina in 'nero'. Questa la scoperta della Gdf lariana
È Vincenzo Paolo Malvini la figura chiave di una maxi inchiesta della procura. Il 55enne, destinatario da un ordine di custodia cautelare, era stato arrestato dalla guardia di finanza ai primi di marzo. Il “bonus facciate” è una "agevolazione fiscale" che ha consentito fino al 31 dicembre di recuperare il "90% dei costi sostenuti" con possibilità di "cedere i crediti fiscali"
L'imprenditore, operante nel settore della movimentazione merci, era coinvolto in varie attività illecite, testimoniate da sentenze definitive di condanna e pendenze per reati contro la pubblica amministrazione, il patrimonio e di evasione fiscale oltre alle svariate operazioni di riciclaggio di capitali illeciti dallo stesso, mediante la creazione di numerose società intestate a prestanomi
Sono 15 le misure cautelari già autorizzate dalla magistratura milanese nel corso dell'inchiesta di Dda e Gdf su società subappaltanti di Rfi in odore di 'ndrangheta. Tra gli indagati per associazione mafiosa e reati finanziari e tributari anche i fratelli Aloisio e i dirigenti del Gruppo Ventura e del Gruppo Rossi. E sul versante del riutilizzo dei fondi, la vicenda avrebbe “agevolato la 'ndrina contribuendo al mantenimento finanziario dei detenuti e dei loro familiari”
Per impedire che la malavita e i professionisti della truffa mettano le mani sui 25 mld di stanziamenti del Piano di ripresa attesi solo in Veneto, Palazzo Balbi e le Fiamme Gialle giocano d'anticipo. Grazie a un protocollo che punta sui big data e sugli algoritmi predittivi, al fine di "calare nel territorio i fondi a disposizione che dovrebbero creare lavoro e moltiplicare il Pil”
Non è la prima incursione della Guardia di Finanza per il capannone della lodigiana, attiva nel settore cosmetico. A novembre infatti, erano stati sequestrati quasi ottocentomila prodotti tra profumi, cosmetici, etichette e olii contraffatti nella stessa sede dove ora sono stati trovati tre lavoratori senza assunzione regolare, di cui due completamente in nero. Al titolare sanzione da almeno 14.500 euro
L'indagine della Gdf scopre una maxi-truffa ai danni dell'Erario messa a punto con un sistema di evasione articolato tra le province di Brescia, Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna. Denaro contante nascosto in un tagliaerba e tra le travi del tetto. Denunciate 90 persone, eseguite 34 perquisizioni nelle aziende coinvolte. In manette anche un magistrato della Commissione Tributaria regionale e un consulente
A lanciare l’allarme il generale Buratti (Guardia di Finanza): “Con l’entrata in gioco dei fondi europei c’è stato un boom di migrazioni verso i codici Ateco interessati dalle misure a sostegno delle imprese in difficoltà”. Greco (Procura di Milano): “Fondamentale fare fronte comune contro le imprese criminali”. E occhi aperti su quelle sane
Dopo il fallimento della sua azienda un imprenditore del ramo immobiliare ha dirottato fondi verso altre aziende appartenenti a lui. A seguito delle indagini, gli agenti della guardia di finanza, hanno denunciato l'uomo e i suoi tre complici notificando reati per un totale di 3,5 milioni di euro. Sequestrati inoltre conti correnti, beni immobili e quote di 11 diverse società
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