La misura cautelare era stata disposta dalla GdF il 23 luglio per frode fiscale. A farne le spese, ha confermato il giudice, è Amazon Italia Transport. La filiale si avvaleva "di dipendenti di altre imprese" che "esistono al solo scopo di fornire manodopera a basso costo e al di fuori delle condizioni previste dalla legge", il tutto con "fittizi contratti d'appalto"
Partita dal trevigiano la frode fiscale smascherata dalla Gdf di Treviso. Sono 12 le aziende coinvolte, in più regioni d’Italia, tra le quali Veneto, Fvg e provincia di Bologna. Denunciate tre persone per emissione di falsi contratti d’appalto (per oltre 10 mln), con l’accusa di un'evasione stimata di 2 mln
L’indagine ha individuato le società cartiere, riconducibili ad un soggetto di Reggio Emilia (già coinvolto in altre inchieste), attraverso cui venivano emesse fatture per operazioni inesistenti per evadere l’Iva e l’imposta sul reddito. Il sequestro preventivo ha riguardato 8 imprese che sembra abbiano conseguito un profitto illecito di 6 mln a beneficio di 44 società
Una ditta di Forlì-Cesena risultava aver emesso fatture nel biennio 2019-2020 senza però presentare le dichiarazioni dei redditi o pagare Iva e interessi. Al titolare sono contestati una serie di reati che riguardano la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti
Dopo quanto accaduto già in altre catene distributive, la Gdf ha sequestrato 64 mln alla società Gs del gruppo Carrefour Italia. L'accusa: rapporti di lavoro "schermati". In corso le perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino
Con la Procura europea di Palermo ha condotto l'operazione "Ultimo Brindisi", anche nelle province di Venezia, Vicenza, Padova e Milano, culminata con il divieto di attività per 17 soggetti. Ha coinvolto 25 indagati, tra cui il figlio di un noto boss del clan Santapaola. Le accuse comprendono associazione per delinquere, evasione fiscale e bancarotta nel commercio illegale di bevande
Uno schema che coinvolgeva 'società schermo' in Svizzera, Principato di Monaco e Romania, collegate attraverso intricate partecipazioni intestate a prestanome. Il modus operandi dell'imprenditore, da anni attivo nel settore edile e che risultava Nullatenente, prevedeva compravendite fittizie di immobili per generare crediti Iva, poi reinvestiti in un circolo vizioso di acquisti
Il sistema di frode ha coinvolto una cooperativa trevigiana e 13 aziende committenti. Dodici imprenditori sono ora sotto indagine per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e reato di somministrazione fraudolenta di manodopera. La cooperativa agiva come intermediaria nella fornitura di manodopera illegale, coinvolgendo 180 lavoratori
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale della provincia ha eseguito la requisizione preventiva nei confronti di 6 indagati per reati fiscali. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia economico finanziaria, sono partite da una S.r.l. che, dal 2019, ha iniziato a manifestare alcuni indici di anomalia e hanno svelato che il legale rappresentante dell’azienda era in realtà un prestanome e le identità dei reali amministratori
La frode, che ha permesso l'evasione di 7 mln di Iva, ruotava attorno al commercio di bevande di origine comunitaria, fatte transitare attraverso imprese "cartiere" che cedevano poi la merce a prezzi sottocosto alle aziende. Agli indagati, residenti a Treviso, Monza-Brianza, Roma e Salerno, è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari in vista della richiesta di rinvio a giudizio. Nel mirino anche una società di Bergamo
Un'operazione congiunta della GdF e della Procura di Varese ha smascherato una frode fiscale nel Varesotto, un'evasione da 10 mln. Il sistema coinvolgeva una capogruppo e 15 società fittizie sparse in tutta Italia, che emettevano fatture per operazioni inesistenti. Il modus operandi era incentrato sulla distribuzione di volantini e altro materiale pubblicitario
Le indagini hanno portato le Fiamme Gialle a sospettare che le somme sequestrate derivassero da frode fiscale. Quest'ultima sarebbe stata messa in atto con l'utilizzo di fatture inesistenti, emesse da fornitori fittizi con sedi anche in Lombardia. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di due segnalazioni alla Guardia di Finanza di Ferrara di operazioni sospette
L'operazione condotta dalla GdF di Bergamo ha portato alla luce una frode fiscale del valore di 37 mln, che coinvolge 32 società nel settore edile. Sette persone sono state arrestate grazie a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Bergamo, su richiesta del Pubblico Ministero. L'indagine ha coinvolto perquisizioni anche in altre province lombarde
La Guardia di Finanza di Brescia ha dato esecuzione delle misure dopo un'indagine della Procura, con oggetto l'ipotesi di riciclaggio nei confronti di un sodalizio. Gli indagati avevano precedenti per gestione di rifiuti non autorizzata e traffico di stupefacenti. Delle 27 misure cautelari, 8 risultano in carcere, 14 agli arresti domiciliari e 5 sono gli obblighi di dimora
Diverse società nei settori delle pulizie, del facchinaggio, dei trasporti e della logistica per la grande distribuzione sono coinvolte in una presunta maxi frode fiscale. L'inchiesta della Guardia di Finanza di Como, coordinata dalla Procura comasca, ha portato a 14 misure cautelari, di cui 9 in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di firma. Sequestrati preventivamente 7,7 mln
Il sequestro preventivo è il risultato dell’attività investigativa delle fiamme gialle, che hanno scoperto un'articolata frode fiscale, realizzata dagli amministratori delle 11 imprese coinvolte. La confisca, è pari alla somma delle imposte evase da 8 società e del profitto illecito conseguito dall’amministratore delle 3, emittenti delle fatture fittizie
L'indagine della Gdf scopre una maxi-truffa ai danni dell'Erario messa a punto con un sistema di evasione articolato tra le province di Brescia, Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna. Denaro contante nascosto in un tagliaerba e tra le travi del tetto. Denunciate 90 persone, eseguite 34 perquisizioni nelle aziende coinvolte. In manette anche un magistrato della Commissione Tributaria regionale e un consulente
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