L’intervento si colloca nell’alveo della transizione ecologica. Per territori e risorse stanziate si tratta di una grande opportunità per rilanciare la progettualità già disponibile con gli strumenti della Strategia Europea per la Biodiversità al 2030. Prevede 56 interventi. Tra i punti in agenda il miglioramento della navigazione e delle condizioni di sicurezza
Dopo vent'anni di sostanziale immobilismo, durante i quali viale Aldo Moro ha potuto fare poco di più che mantenere in piedi l'esistente, a ottobre era arrivata la firma del Governo su uno stanziamento ad hoc da oltre 145 mln. Di cui 45 milioni assegnati direttamente all'Emilia-Romagna e altri 58 alla Lombardia. Con gli stanziamenti regionali, il totale per il rilancio della navigazione interna fra il Ferrarese, il Parmense e il Piacentino arriva così oltre quota 60 mln
L’accordo con il Ministero delle Infrastrutture è finalizzato a realizzare un piano di interventi riguardo il sistema idroviario padano-veneto. Nel mese di ottobre sottoscriverà con Aipo un’apposita convenzione. Gli interventi previsti riguardano la regimazione dell’alveo di magra del Po tramite risezionamenti della cunetta navigabile. Primi interventi avviati entro il 2023
Scendono sotto al minimo i livelli delle portate, nelle stazioni di registrazione, mentre anche gli affluenti evidenziano decise carenze d'acqua. L'inverno 2021-22 resta uno dei più caldi di sempre (il deficit medio di precipitazioni tocca -65%). Ad aggravare la situazione l'inizio, fra poco, della stagione dell'agricoltura in cui è più che mai necessario prelevare acqua e distribuirla
Si prevede per l’attraversamento della parte in acqua la costruzione di un ponte ad arco, con tre campate da 135m. L’attraversamento fluviale, che regola il transito fra Colorno (Pr) e Casalmaggiore (Cr) sarà completato con 800m in area golenale. La nuova opera sarà costruita a fianco del ponte attuale, che rimarrà in esercizio fino alla conclusione dei lavori. Successivamente il vecchio ponte verrà demolito
Il totale delle risorse statali in arrivo, da dividere con Veneto, Lombardia e Piemonte, è di 145 milioni. Che in Emilia-Romagna si tradurranno in una generale spinta alla navigazione fluviale di merci e turisti, a partire dall'area padana ferrarese. Ma anche in un intervento sul tratto del Po nei pressi di Piacenza, che collegherà il capoluogo stesso con il primo corso d'acqua italiano
Il direttore dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po, Luigi Mille, ha dichiarato che, a causa di vari fattori, le pile di diversi ponti sono precarie. Grazie ad un contributo dal Piano di Rinaturazione del Po, pari a 360 mln di euro, una parte dei 30.000 viadotti sarà rimodernata. Per presidenti delle province di Parma e Cremona occorre però prevedere ulteriori fondi per finanziare i progetti
Il ministero della Transizione ecologica ha firmato il progetto per il ripristino della zona, coinvolgendo tutti gli enti interessati di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Questo investimento interesserà l'intero bacino dove saranno ripristinate 37 aree lungo il corso del fiume e 7 aree nel Delta. L'accordo verrà sottoscritto il 19 novembre prossimo
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