Sono anni che il Ferrara Buskers Festival sviluppa progetti per rendere più sostenibile e solidale la kermesse. Da un punto di vista ambientale attraverso la riduzione dell’uso di plastica e carta, stand e laboratori per la sensibilizzazione e quest’anno il progetto BGreen legato alla salvaguardia dei mari. Sul fronte dell’impegno sociale attraverso la collaborazione con CIDAS i buskers entreranno a contatto con anziani, disabili e rifugiati
Dal 2019 Rebecca Bottoni è Presidente dell’Associazione Ferrara Buskers Festival, sostituendosi al padre, storico ideatore della kermesse. Un Festival che fu una scommessa nell'87 e che oggi, alle soglie della 35esima edizione, riesce a raggiungere gli 800mila avventori, "facendo il sold out nelle strutture alberghiere". Coinvolgendo 200 mq del centro storico di Ferrara, richiede la collaborazione di contributori, sia pubblici che privati, ma anche di tutti i cittadini
Ad affiancare i contributi degli enti pubblici, moltissime le sponsorizzazioni al Ferrara Buskers Festival, tra cui il Gruppo Hera, il Consorzio del Prosciutto di Parma e The Buskers Irish Whiskey. Le partecipazioni consistono soprattutto in attività volte ad alzare l'asticella della sostenibilità, dell'offerta dei punti ristoro, della logistica e delle attività collaterali che si sviluppano nel corso della kermesse della città estense
Un Festival longevo che deve la sua nascita ad un’idea di Stefano Bottoni e al supporto dell’allora sindaco Roberto Soffritti. Ancora oggi in Italia gli artisti nutrono una certa ritrosia verso le esibizioni in strada, ma l’evento ferrarese gode di una grande partecipazione arrivando a collezionare circa 800 richieste di buskers da tutto il mondo, pagati solo con il cosiddetto ‘cappello’. Nonostante le difficoltà in termini di sostenibilità economica la kermesse rimane ancora oggi a ingresso libero
I finanziamenti previsti per il triennio 2020-2022 per il progetto di rilancio e sviluppo della regione. Punti chiave sono la sanità, le infrastrutture, tra cui l'accordo per la realizzazione della Tangenziale di Codigoro, ma anche welfare, ricerca, agricoltura, cultura, riqualificazione urbana, giovani. Tutti interventi per portare il territorio verso la piena transizione ecologica e digitale
Sarà la professoressa ordinaria di Economia applicata del Dipartimento di Economia a sedere, dal 2021 al 2026, sullo scranno più alto di via Ariosto. Vittoria per 480,43 preferenze pesate, contro le 301,22 dell'avversario: risultato netto che chiude le polemiche legate a una campagna elettorale piena di veleni e apre la strada al rinnovamento edilizio previsto nel programma
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