Secondo i dati Istat, l’export si conferma in aumento su base mensile (+0,3% ad agosto), grazie alle vendite verso l’Ue (+2,4%). La flessione su base annua dipende dalla contrazione delle vendite di autoveicoli (-29%), in particolare verso Usa e Germania. Bene farmaceutico e alimentare. Nei nove mesi il commercio estero è in lieve calo (-0,7%)
Secondo i dati di Confartigianato Veneto l'export manifatturiero cala del 9,3% verso la Germania e del 5,6% verso gli Usa. Tuttavia, settori come l'alimentare (+2,9%) e le bevande (+5,8%) resistono. Il presidente Boschetto: “Puntare su mercati emergenti, come Turchia (+9,8%) ed Emirati Arabi (11,6%)"
Lombardia e Veneto registrano nel semestre un crollo dell'export in valore rispettivamente del 14,4% e del 13,6%. Pesa il crollo degli Usa. Il settore a livello nazionale chiude con una flessione del fatturato (-9,1%) e dell'export (-8,5%)
I dati diffusi dall'Istat per il mese di maggio rivelano un calo delle esportazioni italiane (-3,8%). La flessione coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali e torna ad essere rilevante verso la Germania. Import in leggero calo (-0,5%), spiegato dai minori acquisti di gas naturale. Saldo commerciale positivo (6,4 mln)
Il 57% delle aziende ha registrato un calo del fatturato, con il 28% che ha utilizzato ammortizzatori sociali. L'export è diminuito del 10,1%, con un crollo verso la Svizzera (-64,6%) e la Russia (-18,7%). Le previsioni restano incerte, con solo il 10% degli imprenditori ottimisti. I dati della Confindustria di settore
Secondo la ricerca di Sace, Doing Export Report 2024, si prospetta un futuro positivo per l’export italiano che si prevede tornerà a crescere. Il valore delle esportazioni supererà i 650 miliardi di euro nel 2024 e raggiungerà i 679 miliardi nel 2025. Trend positivo atteso anche per l’export di servizi grazie all’aiuto dell’ai
Il commercio estero dell'Italia registra un forte aumento annuo dell'export (+10,7%) e dell'import (+1,4%). Stime positive anche per il mese di Aprile (+2,3%). Bene la Germania dopo un anno di flessioni continue. Crescono del 10,6% le importazioni di auto dalla Cina
L'associazione nazionale che aggrega e rappresenta i costruttori italiani di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, ha presentato i dati 2023 del comparto. L’export del settore cresce del 3,66%. Lo scenario per il 2024 si presenta però complesso, nelle parole della Presidente Brustia: “necessario sarà il sostegno delle istituzioni”
L'indagine di Mediobanca sull'industria vinicola italiana rivela una previsione di crescita delle vendite nel ‘24. L'anno scorso la produzione mondiale di vino era diminuita del 9,6%, mentre il consumo globale aveva registrato una flessione del 2,6%. In Italia, la produzione era scesa del 23,2%, con un calo dei consumi dell'1,6%
La stima evidenzia una flessione congiunturale delle esportazioni italiane del -1,7%. Un dato che, epurato come fa l'Istat dalle movimentazioni della cantieristica navale di febbraio, risulta in realtà pressoché stabile (+0,2%). Su base annua, si registra un -8,9% in valore e -10,3% in volume, maggiore per i mercati Ue
Il primo trimestre del 2024 segna un cambio di rotta nelle vendite rispetto all'anno precedente nel settore vinicolo, gli spumanti tornano in positivo e si consolida una crescente preferenza per i vini bianchi e bollicine. I dati Coldiretti, esposti al Vinitaly, portano alla luce come siano i vini autoctoni a segnare il maggiore aumento delle vendite tra gli italiani
Secondo i dati del Censis stiamo navigando in acque turbolente di fronte all’aumento dei costi degli imballaggi di legno, sughero e carta, e un tasso d'interesse passato dall’1,75% al 5,72%. Questo contando che tra il '19 e il '23 l'export ha registrato una crescita del 20,8%. Inoltre, si analizza il ruolo delle cooperative, con un fatturato di 3,7 mld e la gestione del 25% del totale vigneto Italia
La crescita del valore aggiunto (+0,4%) nel '23 è stata al di sotto delle previsioni per l’E-R (+0,9%) e per l’Italia (+0,7%). Le esportazioni sono diminuite del -8,7% e la richiesta di cassa integrazione dalle imprese è aumentata del +68,2%. Tuttavia, le prospettive per il 2024 sono più ottimistiche. Si prevede un miglioramento dei traffici sui mercati esteri (+2,1%) per '24
Sebbene le esportazioni mostrino una flessione annua del 0,2%, alcuni settori come alimentari (+14,0%) e abbigliamento (+17,0%) crescono. L'export aumenta verso Stati Uniti (+14,5%), paesi Opec (+26,3%) e Spagna (+9,2%). Il saldo commerciale registra un miglioramento, con un avanzo di +2,655 mld. Sul fronte delle importazioni, si ha una flessione tendenziale del 13,5%
La 169esima indagine congiunturale di Federmeccanica rileva che, nel quarto trimestre, la produzione è cresciuta (+0,6%), ma con un calo tendenziale dell'1,0%, contrastando con l'aumento medio dell'Ue. La situazione geopolitica ha ridotto i margini di profitto per il 63% delle imprese intervistate. Le aspettative per il primo trimestre del '24 appaiono incerte
La società milanese specializzata in soluzioni digitali rende noto che al 31 dicembre ‘23 i ricavi consolidati risultano in crescita di 30 mln rispetto al '22. La componente verso l’estero è pari a 26 mln (+45%). L’ad Pasquale Lambardi: “I risultati confermano il nostro impegno nel valorizzare la nostra offerta end-to-end e nella ricerca sulle tecnologie emergenti”
Le prime cinque destinazioni includono la Svizzera, gli Stati Uniti, la Francia, la Cina e la Corea del Sud. Milano ha giocato un ruolo chiave, registrando un +42,9% nelle esportazioni e diventando la provincia leader. Nonostante un calo delle imprese nella regione (-26 unità), c’è stato un saldo positivo di +138 addetti (+2,1%), sebbene ancora al di sotto dei livelli pre-Covid
I dati del Centro Studi di Confindustria Moda mostrano che la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 1,5%, la produzione nazionale ha registrato un calo dell'8,6% a 148 mln di paia, e le prospettive per il 2024 sono incerte con una prevista frenata almeno nel primo semestre. Nonostante la contrazione interna, l'export è in crescita per la Francia (+17,3%) e il Far East (+15,6%)
Secondo i dati di Assolombarda, la meccatronica, quale settore chiave dell'industria milanese, con 8,7 mila unità locali e oltre 92,2 mila addetti, rappresenta il 39,1% del totale manifatturiero provinciale per il numero di unità e il 44,2% per il numero di addetti. Nei primi 9 mesi del ‘23, il valore delle esportazioni è salito a 16,4 mln (+7,2% sul ‘22)
Il rapporto di Mediobanca ha esaminato le performance di 175 delle principali aziende del settore con un fatturato individuale superiore a 100 mln. Sebbene solo il 18,4% del giro d'affari sia generato da società quotate, queste vantano un fatturato medio superiore e una proiezione internazionale più ampia. Tuttavia, il settore rimane in gran parte fuori dai riflettori della Borsa italiana
Le perdite sono stimate a 8,8 mld tra novembre 2023 e gennaio 2024, secondo Confartigianato. Questo calo medio di 95 mln al giorno mette a rischio l'interscambio commerciale con Asia, Oceania, paesi del Golfo Persico e dell'Africa. Le esportazioni delle piccole imprese, concentrate in settori come alimentari, metallo, gioielleria, moda e legno, subiscono pesanti conseguenze
Rallentamento degli scambi internazionali, in linea con quanto già evidenziato nel primo semestre dell'anno. Al contrario, le esportazioni in Lombardia e in Italia segnano una crescita, rispettivamente dell’1,6% e dell’1%. Le esportazioni a settembre ‘23 raggiungono un valore di 5,84 mld, mentre le importazioni ammontano a 5,59 mld, registrando anch'esse una contrazione del 17,1% rispetto al ‘22
Fatturato da record nel 2023, che raggiunge quasi i 57 mld di euro. È l’export il fattore trainante, con una crescita del 5,1% rispetto allo scorso anno, mentre le consegne sul mercato interno tornano a diminuire (-1,5%) per la prima volta dal post-pandemia. L’instabilità dello scenario geopolitico dovrebbe provocare un rallentamento degli introiti (-1,2%) per il prossimo anno
Partendo da questi dati, con un budget per la promozione salito a 43,3 mln, l'Assemblea Generale del Consorzio Tutela Grana Padano ha definito i piani di marketing, strategico e produttivo per il ‘24. Il presidente del Consorzio di Tutela Zaghini: “Positivo l’andamento dei prezzi franco punto vendita. Regia attenta e senso di responsabilità sono la strada per crescere in Italia e all’estero”
Dopo il rallentamento registrato a settembre (-4,5%), l'Istat osserva una ripresa delle esportazioni ad ottobre, trainata dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali. Parallelamente, si registra un aumento delle importazioni in termini congiunturali (+2,8%). Su base annua l’export cresce del 3,0% in termini monetari (era a -6,4% a settembre), mentre resta negativo (-0,4%) in volume. In controtendenza, l’import segna una flessione tendenziale del 9,2%
Trainato da Acimac, Amaplast e Ucima, l'export contribuisce rappresenta il 76,7% del giro d'affari. Tuttavia, segnali di rallentamento nel secondo semestre indicano una prospettiva di riduzione nel 2024. Il comparto delle tecnologie per il packaging supera i 9 mld nel 2023 (+6%). L'export è il motore principale, rappresentando l'81,3% del giro d'affari totale
Nel periodo luglio-settembre 2023 il saldo delle esportazioni si attesta sui 38,5 mld di euro, a fronte dei 39,6 mld dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato regionale regge meglio rispetto al Veneto (-3,5%), ma non nel confronto con l'Emilia-Romagna (-1,4%). Invece, ampliando lo sguardo al periodo gennaio-settembre, si registra una crescita di 1,9 mld di euro, passando da 171,8 a 177,8 mld. Nello stesso periodo l'Emilia mette a segno un +1,4% e il Veneto si ferma ad un +0,7%
Ismea nel suo ultimo report segnala che, dopo i risultati decisamente positivi del '22, nei primi 9 mesi del '23 le esportazioni agroalimentari italiane superano i 47 mld di euro, con una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono anche le importazioni (+7,9% per 48,6 mld). Resta negativo il saldo della bilancia commerciale, con un deficit di 1,2 mld
Tra i primi sei mesi del 2021 e lo stesso periodo del 2023, Bergamo ha guadagnato 25 mln. Il Kazakistan è il Paese che ha avuto l’exploit maggiore con un raddoppio delle esportazioni, che sono passate da 14 mln a 30 mln. Questo fenomeno non è solo bergamasco. Nello stesso periodo, la Lombardia ha registrato una crescita del 77%, con i contributi maggiori da Milano, Bergamo, Brescia e Varese
Oggi Sergio Tamborini, presidente di Sistema Moda Italia, ha comunicato che nel settore è stato registrato un turn over positivo a poco meno di 65 miliardi, con un +3% sul 2022. Le previsioni sono state realizzate dal Centro Studi di Confindustria Moda e confermano una netta ripresa sul periodo pre-Covid. Si prevede una sofferenza del settore fino a maggio-giugno 2024
I dati sono dell’edizione 2023 di Top500, progetto di ricerca sulle 800 imprese realizzato dal Centro Studi di Assolombarda e promosso in collaborazione con PwC Italia e il sostegno di Banco Bpm. Il fatturato del 2022 è stato di 70,8 mld. Nelle prime 50 posizioni (58% del fatturato complessivo); più della metà appartengono al manifatturiero, che è in crescita anche nel ‘23 con un export di 7 mld
I dati previsionali per il 2023 da Prometeia-Unioncamere Emilia-Romagna rilevano un ridimensionamento del valore aggiunto rispetto a quello previsto lo scorso luglio (+0,7%). Differenti invece sono le previsioni a livello settoriale, crescita della ricchezza prodotta nelle costruzioni (+1,4%) e nei servizi (+1,7%) e una diminuzione nel manifatturiero (-3,1%) e nell’agricoltura (-5,1%)
I dati previsionali di Prometeia rilevano un incremento del valore aggiunto dello 0,6%, in ridimensionamento rispetto alla stima dello scorso luglio. Crescita della ricchezza nei settori delle costruzioni e dei servizi. Migliora il reddito disponibile delle famiglie. Il presidente della Camera di commercio della Romagna Battistini sottolinea come il rallentamento della crescita sia globale
Le esportazioni italiane verso la Germania hanno mostrato una leggera diminuzione (-1%), ma le importazioni sono cresciute (+1,5%). Per l'export, l'agroalimentare (+11,5%) e i mezzi di trasporto (+26,1%) sono cresciuti, mentre il chimico-farmaceutico e la siderurgia sono rallentati. L'E-R e il Veneto trainano (+17,6%) con 8,45 mld. Al contrario, la Lombardia ha mostrato un calo (-2,5%)
Secondo i dati resi noti da Fruitimprese, il saldo in volume ha subito un passaggio da -291.127 ton a -338.351 ton. Per le esportazioni si osserva una crescita dell'1,3% in volume e del 7,1% in valore, mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% in volume e dell'8,6% in valore. La situazione più critica riguarda la frutta secca, con perdite a causa delle condizioni climatiche
Secondo l'analisi del Centro Studi di FederLegnoArredo, nel periodo considerato la filiera ha esportato in valore per circa 5 mld, mantenendo più stabilità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al secondo posto si trova il Veneto, con un export di 991 mln (+1,3%). In regione Monza Brianza e Milano hanno registrato una crescita del +2,3% e del +9,6%, la più alta percentualmente, ma Treviso resta la prima provincia sia nella filiera (con Pordenone) che nel mobile. Il presidente Feltrin: "Segnali poco confortanti, ma si tratta di un calo fisiologico"
È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti e Filiera Italia presentata oggi al Summer Fancy Food 2023 di New York. L'aumento maggiore riguarda la Francia (+19%), mentre il principale mercato resta la Germania, con 2,6 mld di valore. Fuori dalla Ue, crescono Russia (+13%) e Usa (+3%), cala invece la Cina (-2%). Preoccupa però l'aumento delle imitazioni: 40 mld solo negli Usa
E' quanto si legge nel 'Rapporto Export 2023' di Sace, presentato in Piazza Affari dall'ad Alessandra Ricci. Nel dettaglio, i flussi verso l'estero aumenteranno del 4,6% nel 2024 e del 3,8% in media nei due anni successivi. La crescita maggiore riguarderà i beni ambientali. Sarà decisiva per le imprese la capacità di investire nella transizione energetica e nel digitale
La filiera del vino si posiziona al primo posto per valore delle esportazioni, con oltre 6,6 mld (+9,4%). I distretti del riso hanno realizzato un incremento complessivo del 24,6%, con il Riso di Pavia che ha ottenuto quasi 80 mln in più. Preoccupa tuttavia la tenuta del settore a causa del calo della raccolta dovuto alla siccità. Germania, Usa e Francia i maggiori acquirenti
Dopo il massimo storico di 60,7 mld nel 2022, il primo trimestre fa ben sperare le aziende italiane, che registrano un aumento del 13% delle esportazioni rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita i prodotti simbolo della dieta mediterranea come vino, pasta e frutta e verdura freschi. Il Presidente Prandini: "L'Italia dovrebbe cogliere le opportunità del Pnrr"
Presentato oggi il programma della kermesse meneghina dedicata alle collezioni maschili con 72 appuntamenti in calendario. Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda: “La previsione di crescita annua era del 4%, ora è al 5%. Così nel 2023 il fatturato supererà i 103 mld”. Zoppas, neo-presidente di Ice: “Grande potenzialità del comparto menswear che segna un +22% rispetto al ‘21”. Mentre l’assessore Cappello: “Attenzione al mondo dell'artigianato dove mancano 300 mila posti di lavoro”
Il trend dell'Export dell'ortofrutta italiana continua a crescere, nel '22 raggiunge 5,3 mld (+1,5% rispetto al 2021). Il saldo a valore è positivo con 666 mln, ma tornando ai livelli del '20 peggiora quello delle quantità, causato dalla differenza tra le quantità importate (3,7 milioni tons) ed esportate (3,6 tons). Coldiretti: il '23 inizia con un aumento dell'export alimentare (+18%)
Lo si apprende dal Monitor di Intesa San Paolo. Il dato è in linea con le esportazioni dell'intero comparto (+16,7% sul '21) di cui i distretti in esame rappresentano il 44% in termini di export. Trainante l'industria alimentare e delle bevande (+19, a fronte di una crescita dei prezzi sui mercati esteri del 10,5%). Bene anche per il vino, con export a 4,9 mld (+11,7% tendenziale)
La crescita delle esportazioni dei distretti industriali riflette in parte il rialzo dei prezzi alla produzione dei prodotti manifatturieri. Lo riporta il Monitor dei distretti curato da Intesa San Paolo, che per il terzo trimestre ha rilevato un incremento tendenziale del +14%. Tra le filiere crescono di più la Metalmeccanica di Lecco, i Metalli di Brescia e il Legno-Arredo in Brianza. Per le macro-aree, in evidenza la Lombardia (+20% sul 2019) e il Friuli-Venezia Giulia (+20,2%). Mentre nel 2023 per le vendite estere “è atteso un rallentamento, complice un quadro di domanda mondiale meno favorevole”
Secondo 'Wine Monitor' di Nomisma, le esportazioni di vino italiano sono in crescita del 12% nel '22. Il divario con la Francia (12,5 mld) resta invariato grazie al prezzo medio per la bottiglia: quello italiano è inferiore del 40% rispetto al competitor francese. Male per il mercato interno: la grande distribuzione segna un -6,4% sul '21. Pesano inflazione e rallentamento economico
Nonostante siano tutt’altro che trascurabili gli interscambi commerciali con l’area balcanica (3,7 mld per la Lombardia nel primo semestre 2022 e 1,7 mld per l’Emilia-Romagna), la tensione Serbia-Kosovo non sembra preoccupare i settori più attivi. Confindustria Brescia spiega che "le nostre aziende commerciano con i due Paesi ma ancora poco, si sono rivolte di più ad altri mercati". Mentre il comparto ceramico di Modena e Reggio Emilia raggiunge vendite per 21 mln di mq nei Balcani (su 458 mln totali) e si rivela altrettanto poco preoccupato dai possibili sviluppi
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