La multinazionale dei capital goods, controllata da Exor e attiva nel modenese nella produzione di macchinari agricoli, è pronta a completare il proprio piano emiliano da 150 ingressi. Mentre in tre mesi, sempre a Modena, sarà pronta la piattaforma virtuale per i test sui trattori e, nel forlivese, l'impianto di San Piero in Bagno continua a crescere
La holding guidata dalla famiglia Agnelli approda nel mondo della sanità. Dopo le approvazioni normative, conclude l'acquisto del 45% del gruppo Lifenet Healthcare, presente in quattro regioni. L'investimento complessivo ammonta a 67 mln di euro. L'ad di Exor, John Elkann, commenta: "Desideriamo crescere nel settore sanitario con un'azienda giovane, dinamica e ambiziosa"
La holding della famiglia Agnelli ha acquisito in aumento capitale il 45% delle azioni di Invin, controllante della società italiana che gestisce cliniche e ospedali in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Lazio. L'obiettivo per la holding è di "costruire una grande azienda", così Lifenet ottiene un partner importante per la nuova fase di crescita che si appresta a vivere
Nonostante un utile netto di 329 milioni di dollari e 7,972 miliardi di dollari di ricavi (+23% sullo stesso trimestre di un anno fa), i risultati al 30 settembre del gruppo logistico, meccanico e finanziario controllato da Exor sono inferiori alle aspettative. La guidance, ritoccata al ribasso con conseguente brusco arresto a Piazza Affari, parlava infatti di una crescita compresa tra il 24% e il 28%, ma gli auspici per la fine dell'anno restano buoni. Soprattutto per il segmento 'Agricolture'
Collaborazione "tra amici di lunga data". A fondare la casa in cui lavorano fianco a fianco creativi, designer e artisti sono l'australiano Marc Newson e, soprattutto, il progettista britannico ex Apple. "Una grande opportunità - spiega Elkann - di combinare la loro capacità d'ingegno con la nostra, facendone un valore aggiunto”
La famiglia biellese si allea con Investindustrial di Andrea Bonomi per far fruttare al massimo l'imminente quotazione a Wall Street. "E' un'operazione industriale, non finanziaria". Intanto prende consistenza l'ipotesi d'ingresso di Exor (Agnelli) nella spa del Giorgio nazionale
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