Il produttore mondiale svedese di elettrodomestici registra una perdita netta di 235 mln nel terzo trimestre ’24. Utile operativo giù del 42%, fatturato stabile a 33,3 mld. Gli stabilimenti italiani confermano una domanda commerciale in continuo calo. A salvarsi solo Susegana. Il marchio Zanussi “attualmente non in vendita"
Si prospetta un nuovo incontro il 21 marzo per discutere dei licenziamenti in corso, mentre i sindacati puntano a un accordo che eviti scelte unilaterali. Infatti, nonostante gli investimenti, si osserva una riduzione della produzione in varie sedi, come per Solaro, generando preoccupazione per i posti di lavoro. Colautti (Usb): "Esuberi dipinti come parte di un piano di semplificazione e riduzione dei costi"
Il Mimit ha inaugurato un tavolo permanente che mira a promuovere un dialogo tra istituzioni, imprese e sindacati. Nonostante l'industria generi oltre 19 mld di fatturato, Applia segnala una contrazione nel mercato nazionale nel '22-'23, influenzata dal rallentamento economico e dall'aumento dell'inflazione. In più, è stato fissato per il 12 marzo il tavolo sulla crisi di Electrolux
Saranno i lavoratori a decidere se approvare un accordo che prevede un investimento da 102 mln per la reindustrializzazione del sito milanese. Il piano prevede l’arrivo in fabbrica della nuova piattaforma di lavastoviglie di media e alta gamma e un aumento della produttività rispetto agli attuali carichi di lavoro. Oltre all’assunzione di 100 nuovi lavoratori addetti alla produzione tra 2024 e 2026
Questa la cifra finale dei dipendenti italiani della multinazionale svedese degli elettrodomestici che perderanno il lavoro. A Solaro ci sarà la fuoriuscita di 10 impiegati e altri 2 saranno individuati ad Assago (Milano). Mentre sui modi l'azienda ha concordato con i sindacati un piano di incentivi all'esodo da chiudere entro marzo 2023. Anche se non si esclude il ricorso, da gennaio, alla Cassa integrazione
Lo ha rivelato il gruppo svedese, che opera nel settore degli elettrodomestici e in Italia è attivo negli stabilimenti di Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso) e Solaro (Milano). Il gruppo non ha fornito indicazioni sui numeri, ma spiega che i risultati sono influenzati da un calo della domanda sia in Europa sia negli Stati Uniti. Annunciato anche un piano di riduzione dei costi
La multinazionale svedese, produttrice di elettrodomestici, ha assunto a tempo indeterminato oltre 600 persone in Italia e previsto investimenti di oltre 70 mln nel 2022. Il country manager di Electrolux Italia ha dichiarato: "Orgogliosi di poter condividere aggiornamenti positivi in termini di investimenti e assunzioni nonostante le difficoltà del momento storico"
Il progetto della multinazionale svedese, leader globale nel settore degli elettrodomestici, coinvolgerà i lavoratori delle aree produttive italiane di Cerreto d'Esi (Ancona), Forlì, Porcia (Pordenone), Solaro (Milano) e Susegana (Treviso), con l’obiettivo di garantire le conoscenze e competenze necessarie per affrontare un contesto professionale sempre più tecnologico
Dopo il recente blocco dell’intero impianto “Genesi” a causa della mancanza degli evaporatori – e la contemporanea sospensione della produzione anche nella sede centrale di Porcia, causata dal mancato arrivo di schede elettroniche – oggi Electrolux Italia di Susegana (Treviso) ha comunica...
La linea "Genesi" di Susegana è solo l'ultima vittima della crisi della supply chain: dalla Turchia le navi che trasportano i congegni necessari al funzionamento degli apparecchi arrivano in ritardo e a Trieste gli autotrasportatori scarseggiano. Così da martedì il nuovissimo impianto è costretto allo stop temporaneo. Addetti spostati e utilizzati per altri incarichi
Il nuovo impianto entrerà a regime nel 2024, con l'obiettivo di arrivare a produrre un milione di frigo. Il sistema permetterà di affidare a strumenti meccanici circa il 49% delle operazioni svolte dal personale. Che non verrà, però, ridotto: sono già state erogate più di 2.500 ore di formazione per l'acquisizione di nuove competenze digitali
Le Rsu dello stabilimento, non nuovo a iniziative analoghe, hanno annunciato otto ore di stop a fronte di un 10% di dipendenti non vaccinato. L'azienda annuncia invece che nella fabbrica pordenonese la produzione sarà bloccata "causa carenza di approvvigionamento", proprio nel giorno dell'entrata in vigore della tanto discussa certificazione verde. Difficoltà reali nel settore dei trasporti merce
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