Il 2023 è stato un anno di trasformazione per l'Ia, evolvendosi da una curiosità iniziale alla ridefinizione del panorama delle imprese in Italia. Ma, nonostante i segnali chiari, il 22% delle imprese italiane non utilizza né ha intenzione di adottare l'intelligenza artificiale, principalmente a causa della mancanza di chiari benefici commerciali. L'evento si propone di affrontare queste sfide
È stata presentata l'Indagine Internazionalizzazione 2023, da Confindustria Lombardia, su oltre mille aziende. Le esportazioni rappresentano il 96% della presenza internazionale delle imprese lombarde, con un aumento del 44,2% del fatturato realizzato all'estero nel '22. Inoltre, le aziende stanno ampliando il portfolio di Paesi serviti, con crescente attenzione a mercati geograficamente più distanti
Secondo le Confindustrie di Bergamo e di Brescia, nelle due province le richieste segnano rispettivamente un +7,8% e un +8%. I dati congiunturali, però, rivelano un andamento diverso: sul terzo trimestre ’22 le domande a Bergamo diminuiscono del 6,2% mentre a Brescia aumentano del 4%. Nel complesso lo scorso anno le richieste sono cresciute del 27% a Bergamo e dell’11% a Brescia
Nel corso dell'assemblea dell'associazione che si è tenuta oggi, lunedì 5 dicembre, nello stabilimento Teb a Ranica, la presidente Ricuperati si è soffermata sul Pnrr che “è il progetto più grande che vediamo dal dopoguerra. Sul piatto 250 miliardi di euro”. Per cui, aggiunge: “Chiederemo flessibilità per la sua concreta realizzazione”. Bonomi: “Le risorse ci sono ma ci vuole il coraggio di riconfigurare il 4-5% di spesa pubblica"
Grazie alla nuova sede, ci sarà un sostanziale incremento degli spazi per la didattica e l’attività laboratoriale, a sostegno di un piano di forte sviluppo della filiera formativa, affiancando alla già collaudata formazione professionale, la formazione tecnica, la formazione tecnica superiore e la formazione rivolta al personale. In totale l’ammontare dell’investimento sarà di circa 2 mln
La difficoltà nel reperire operai specializzati (e non) preoccupa sempre di più gli imprenditori bergamaschi. L'offerta di lavoro è in salita, ma a questa non corrisponde la stessa vivacità nella presentazione di curricula. A latitare sarebbero soprattutto montatori, manutentori, installatori di attrezzature elettroniche, fonditori e saldatori
Accantonati i rumors che davano per favorita Giovanna Ricuperati, sembra che dalla consultazione dei tre saggi sia emerso con forza il nome del presidente del Gruppo Fecs. Favorito sicuramente dall’avere alle spalle un’impresa solida, che lo rende particolarmente adatto a rappresentare la manifattura storicamente radicata a Bergamo e a fare fronte a difficoltà come il caro energia o la scarsità di materie prime. A giorni l'ufficialità
La stampa locale lancia il nome dell'imprenditrice del gruppo Brembo, ma fonti interne indicano che la questione non è all'ordine del giorno. Tra Monica Santini, impegnata in un importante rilancio aziendale e Olivo Foglieni, industriale fortemente comunicativo, la favorita al momento sembrerebbe essere Giovanna Ricuperati, ceo di Multiconsult. Saranno "i saggi" a raccogliere le preferenze per il cambio al vertice
L’occasione dell’assemblea annuale dell’associazione ha permesso anche di presentare ufficialmente alle centinaia di partecipanti gli uffici appena ultimati nel polo scientifico e tecnologico della città orobica. il presidente Scaglia: "La scelta di spostarsi dal centro evidenzia una particolare attenzione verso il futuro, la tecnologia e l’innovazione"
Il matrimonio tra le due associazioni non si farà. L’annuncio era stato dato a gennaio e l’operazione avrebbe dovuto concludersi entro il 2022. Il progetto si basava sulle forti interconnessioni tra i due territori, insieme avrebbero contato quasi 2000 imprese e dato lavoro a 100 mila persone. Ma lariani e valtellinesi hanno rifiutato l’ipotesi. Continuano le collaborazioni, pur tra malumori e qualche polemica
Il progetto prenderà il nome di “#Focus: Formazione occupazione e sviluppo”. Un processo che si compone di più step: dall’analisi dei profili ricercati dalle aziende ai colloqui per trovare la giusta compatibilità ed eventuali problematiche. Infine verranno attuate misure di supporto, come corsi di formazione, per colmare i gap. Il tutto gestito con i partner Diakonia, Servizi e Gi Group
L’obiettivo finale è la già nota fusione tra Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Bergamo, per lavorare con più efficienza su due territori interconnessi, senza ricadute occupazionali. Giacomo Riva, presidente del Consorzio: “Vogliamo mettere in comune le risorse e sfruttare i rispettivi punti di forza per aiutare il territorio”
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