Il gruppo multinazionale milanese, che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria, cresce in Australia ed ha registrato un valore di 7,3 mld di ordini nei primi otto mesi del 23. Questo risultato è stato ottenuto grazie anche alla firma del contratto con la controllata australiana Clough e la società australiana Snowy Hydro Limited per la realizzazione del progetto sostenibile Snowy 2.0 in Australia
Clough guiderà la joint venture 'Integrate JV' con una quota al 60%, insieme alla società di ingegneria Jacobs (40%). Con il potenziamento del processo di trattamento dei fanghi del Woodman Point Wrrf di Perth, capace già di trattare fino a 180 megalitri di acqua al giorno, si potrà inoltre trattare 120 tonnellate al giorno di solidi disidratati. Operatività dell'impianto prevista entro fine '26
Finalizzato l'accordo annunciato a maggio 2022. Per la costruzione dell'impianto, che avrà una capacità produttiva di oltre 2 mln di tonnellate di urea all’anno, si stima saranno creati circa 2 mila posti di lavoro. Salini (Webuild): "Questo contratto aggiunge expertise di valore al nostro gruppo e conferma la strategicità della recente acquisizione dell'australiana Clough"
Dopo aver completato la negoziazione lo scorso 19 gennaio, è arrivato oggi l’accordo per 23,4 mln di euro. Il perimetro finale dell’acquisizione comprende l’organizzazione centrale di Clough a Perth e il portafoglio di progetti del valore di oltre 4 mld a fine 2022. L’ad Salini: “Con questa integrazione diventiamo uno dei maggiori player nel settore”
Webuild ha raggiunto un’intesa con i Deloitte Administrators di Clough per estendere il proprio perimetro di acquisizione e rafforzare la propria presenza in Australia, suo secondo mercato di riferimento. Garantiti gli oltre 1.000 posti di lavoro e la continuità dei progetti strategici del gruppo australiano. L’intesa prevede la possibilità di espandere ulteriormente il perimetro
Il periodo si sarebbe concluso il 21 dicembre 2022. Webuild ha inoltre concesso un finanziamento per pagare gli stipendi a tutti i dipendenti coinvolti nel progetto Snowy 2.0. L’Australia è il secondo più grande mercato di riferimento per Webuild dopo l’Italia, con 8,9 mld di portafoglio e oltre 1.800 occupati. La decisione è stata presa alla luce dei "progressi sull’operazione"
Il colosso delle infrastrutture nato e basato a Milano ha scelto, di comune accordo con i potenziali venditori, di non procedere con l'operazione. Mantenendo però salda la volontà di investire sulla crescita per linee esterne, in particolare in Australia, che rappresenta il secondo mercato di riferimento del Gruppo (8,9 mld di ordini in portafoglio al giugno '22)
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