Presentato oggi in Regione Emilia-Romagna il disegno industriale e finanziario sull’accordo tra le due principali kermesse dell’agroalimentare. La fiera ducale coordinerà entrambe, mentre Fiera Milano diventerà azionista di minoranza dell'ente parmigiano. Cibus sarà "bandiera del Made in Italy", Tuttofood guarderà al modello delle grandi fiere internazionali. L’assessore Colla: “Si evitano i rischi di una competizione. In arrivo investimenti a Parma”
È arrivato l'ok da parte dell'expo meneghina a un approfondimento delle trattative con i colleghi ducali per la creazione di una piattaforma del Food congiunta e di respiro europeo. In tal senso, è previsto un aumento di capitale da Fiera di Parma verso la Fiera lombarda "da liberarsi mediante il conferimento della manifestazione Tuttofood"
Ma, tra innovazione, sostenibilità e nuove tendenze alimentari, la 21esima edizione della manifestazione leader di settore in Italia servirà soprattutto a fare il punto sulle frontiere economiche del comparto. All'inizio di un 2022 ricco di possibilità di consolidamento nei mercati tradizionali e di penetrazione in quelli nuovi, ma anche a rischio causa caro energetico e aumento dei costi di cereali e materie prime
La fiera di riferimento per l’agroalimentare italiano organizzato dalle Fiere di Parma resta confermata dal 3 al 6 maggio, ma tra la mancanza di organizzazione efficace e le difficoltà logistiche, molte aziende sono ancora scettiche sulla loro partecipazione alla fiera. E la proposta di un eventuale asse con Milano-Parma viene colta positivamente
Il Cibus di Parma, il SuperSalone e adesso VicenzaOro: segnali incoraggianti dalle prime manifestazioni espositive di rilievo seguite alla pandemia. Il settore cerca il modello più adatto ai tempi e alle incertezze. Arrivano 190 milioni di euro da distribuire a fondo perduto. Ma non basterà programmare date e allestire gli stand: serve una svolta radicale e qualcuno ci sta già provando
La prima fiera internazionale agroalimentare in presenza non poteva non aver luogo a Parma. Il festival del cibo ha sorpreso tutti, sia per le presenze (40 mila visitatori) sia per le sfide che si prospettano per la seconda industria manifatturiera del Paese. Anche se le presenze straniere hanno dovuto soccombere alle restrizioni per i viaggi internazionali, sono state due mila le aziende che hanno esposto tra gli stand a Fiere di Parma. Ora lo sguardo e rivolto verso l’edizione del 2022
I 40 mila visitatori (duemila stranieri) che hanno animato la 4 giorni del parmigiano Salone internazionale dell'Alimentazione sono positivi. Ma, nonostante la soddisfazione espressa pure dal ministro Giorgetti, sul piatto restano la difficoltà di tradurre le visite in guadagni per alberghi e commercio, oltre ai nodi da sciogliere (dal Nutriscore alla sostenibilità) determinanti per la crescita dell'agroalimentare
C'è molta attesa per comprendere il grado di riuscita delle manifestazioni in corso. E se i media tendono a enfatizzare il successo, un semplice controllo delle disponibilità di strutture ricettive e biglietti ferroviari dimostra che non sono e saranno eventi da "tutto esaurito". Prezzi degli hotel più alti della media delle settimane precedenti, ma i posti letto liberi sono ancora numerosi
Il ministro delle Politiche agricole a Parma parla del sistema di etichettatura dei prodotti alimentari che Bruxelles medita di introdurre e che danneggerebbe le eccellenze italiane del food. "Si tentava di condizionare il consumatore, adesso l'Europa inizia a cambiare idea: la Spagna lo ha già fatto"
Risultati eccezionali per il Consorzio, con vendite superiori al periodo pre-pandemia, con 17.239 tonnellate contro le 15.330 del 2019. Un bilancio positivo che si riflette anche nel successo del Festival dei Caseifici Aperti, che torna l'11 e il 12 settembre. Un appuntamento che, con visite guidate ai caseifici, permette al visitatore di scoprire un eccellenza enogastronomica italiana
Fino al 3 settembre a Parma la 20esima edizione (in presenza e in sicurezza) della maggiore expo nazionale del food. Tra centinaia di nuovi prodotti, espositori veneti e lombardi, convegni, ministri, voce ai produttori e agli industriali. "Il futuro dell'agricoltura italiana mai stato tanto roseo". Subito dopo a Rimini largo all'ortofrutta di Macfrut e agli allevatori di Fieravicola. Il boom dell'export alimentare traina le fiere
Anche se periodo dell'anno non favorevole e pandemia hanno notevolmente frenato il numero delle adesioni da parte dei produttori artigianali, spicca a Parma la presenza di Unionbirrai, che ha lasciato il Beer Attraction romagnolo di Ieg. Ferraris, direttore generale dell'associazione, professa ottimismo sulle opportunità offerte dalla nuova collocazione
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