L’obiettivo, come noto, è definire un contratto di acquisizione da parte della banca modenese della quota di controllo della genovese, ora in mano al Fitd. Il focus ora è sulla verifica dei dati di bilancio, del patrimonio e dei contratti in corso. L'attività, secondo fonti finanziarie, potrebbe portare ad una accelerazione dell'operazione già a partire dall'inizio della prossima settimana
Nel giorno successivo alla decisione del Fitd di affidare a Bper l’esclusiva sulla trattativa per l’acquisizione di Carige, il prezzo delle azioni della banca genovese torna a 0,79 euro, avvicinandosi così ai 0,8 euro dell'opa dell'istituto modenese. Sul listino le azioni Bper salgono dell'0,73%, mentre Unipol, primo socio di Bper, guadagna l'0,66%
L'esclusiva sulla trattativa per l'acquisizione della banca genovese è propedeutica a una due diligence di circa un mese per la formalizzazione dell'offerta definitiva. Dopo giorni di indiscrezioni che vedevano Credit Agricole tra i possibili competitor, la proposta formulata ieri dalla modenese ha convinto gli azionisti del Fitd ad accantonare le altre ipotesi: il prezzo dell'Opa sarebbe a 0,80 euro e la ricapitalizzazione a carico del Fondo fissata a 6-700 mln
A valle di un cda che intendeva anche far luce sulle strategie del gruppo modenese riguardo la banca ligure, emerge la volontà di proseguire le trattative, ma "nel contesto di un adeguato regime di esclusiva". Del resto la stessa risposta del Fitd lasciava presagire un'apertura: rimangono alcuni scogli da superare per la buona riuscita dell'operazione
Dopo l'offerta non vincolante presentata dall'istituto modenese, Piazza Affari approva: seduta al rialzo per entrambe le banche, con quella ligure che sfiora il prezzo dell'Opa (0,80 euro contro i 0,76 registrati alla chiusura). I mercati sono ottimisti, ma il tempo stringe: serrato calendario in vista della possibile definizione entro fine anno. La ricapitalizzazione di Carige da parte del Fitd è la clausola obbligatoria
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, tra i 7-8 interessati alla banca ligure ci sarebbero anche Banco Bpm e Credem. Per la prima c’è ancora in sospeso una potenziale operazione con Bper o Unicredit. La seconda, invece, è ancora impegnata con l’operazione Caricento. Per gli analisti di Intesa Carige è “seconda scelta per Bpm”, mentre “coerente” per Credem
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