L’azienda pavese del packaging chiude l’esercizio con Ebitda a quota 14,7 mln (+5,3%) e utile netto in lieve aumento a 6,6 mln. Peggiora l’indebitamento a 20,1 mln (+30%) a causa di “due operazioni di M&A e l’acquisizione delle minorities in Ilpra UK per 2,3 mln”. Proposto dal cda un dividendo di 0,12 euro per azione
Con questo provvedimento Palazzo Marino stanzia le risorse per il contributo alla finanza pubblica richiesto dalla Legge finanziaria varata dal Parlamento lo scorso dicembre. Previsti 8,9 mln per il ‘25 e 17,8 mln per il ‘26 e per il ‘27 che potranno essere utilizzati a distanza di un anno solo per finanziare nuove opere pubbliche
La società milanese dei servizi Cloud Computing ha chiuso il '24 con fatturato in crescita del 21,9% e l'Ebitda del 14,4 %. Sale anche l’utile netto dell’11%, a 9,3 mln e il portafoglio ordini pluriennale a 247,3 mln (rispetto ai 150 mln dell'anno precedente). La posizione finanziaria netta registra debiti per 163 mln
Il gruppo milanese della produzione e distribuzione di energia elettrica e gas naturale presenta il bilancio dell’anno passato con ricavi in flessione del 16% a 15 mld e un Ebitda di 1,7 mld (-5,5%). L’azienda: “Utili in flessione per le attività di rigenerazione territoriali dei siti ex-Montedison e la contrazione dei prezzi di gas ed elettricità”
La cooperativa di credito con sede nel nord-est Italia approva il bilancio con un patrimonio aumentato del 10,83%, raggiungendo 248,55 mln. La banca ha erogato oltre 1,05 mln per iniziative di beneficenza e sponsorizzazione nel territorio. Nel triennio scorso ha registrato un incremento di 3.135 soci (+16,6%)
La società di Varese, attiva nella costruzione degli scambiatori di calore ad aria, vede il fatturato arrivare a 460 mln. Ma precisa in una nota che, a parità di perimetro, la variazione sarebbe stata negativa e pari a -0,6%. Al 30 settembre il portafoglio ordini di Lu-Ve ammonta a 172 mln, in calo del 12,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso
La società bergamasca attiva nel mercato del packaging industriale dal 1969 ha registrato nel primo semestre '23 ricavi a 19,3 mln (+3,5%). L’utile netto si attesta a 570 mila euro, anch’esso in crescita rispetto ai 121 mila del 30 giugno 2022. L'Ebit di gruppo è pari a 1,2 mln (da 489mila euro). Il presidente Gritti: "Confermiamo la validità del nostro modello di business"
Il cda della società di Varese, che opera nel settore dell’IT Consulting, ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023, sottoposta volontariamente a revisione contabile limitata. Il valore della produzione è pari a 15,38 mln, (+17,30%, rispetto alla prima metà del 2022). L’utile netto di periodo raggiunge le 660 migliaia (+ 35,94%). L’Ebit è pari a 1,08 mln
Ratti, società comasca di tessuti e accessori di alta gamma, nel primo semestre dell'anno ha segnato ricavi per 44,6 milioni (+14,3%) e una perdita netta di 0,7 milioni (da un rosso di 0,9 milioni a fine giugno 2022). L'indebitamento netto si è portato a 7,7 milioni e si è ampliato rispetto ai 5,2 milioni di fine dicembre. Segnalata inoltre una frenata nella presa ordini del mese di luglio, suggerendo prudenza
Il cda di F.C. Internazionale Milano ha approvato la proposta di bilancio per l’anno fiscale 2022/23. Nell’anno solare 2023, l’azionista di maggioranza ha immesso nuovi finanziamenti soci per 51 milioni di euro ed ha ripatrimonializzato la società per 86 milioni di euro. La società ha registrato perdite in calo grazie ad una politica di contenimento dei costi di produzione
Il bilancio approvato della società milanese riporta un tasso di crescita rispetto al patrimonio del +5,6%, mentre l'utile d'esercizio raggiunge i 57 mln, "Grazie all’efficienza operativa che, con un cost/income del 35%, ci pone tra i player best-in-class a livello mondiale" spiega la società. Loeser (Ad): "Nel '23 svilupperemo soluzioni di frontiera nel settore dei fondi Esg e Private Markets"
È più che raddoppiato in confronto al fatturato consolidato ’21 (36,6 mln di euro). Il prossimo 26 maggio, il Consiglio di amministrazione approverà il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato ‘22. La Società nel '22 ha gestito in totale 272 campagne promozionali, per un valore medio delle campagne di 263 mila euro, per un totale di premi erogati a 15,7 mln di pezzi
I ricavi si sono attestati a 23.166 mln, segnando un +101% rispetto al 2021 a seguito delle dinaminche rialziste dei prezzi delle commodities. Il margine operativo lordo è stato pari a 1,5 mld (+8%). Nel pomeriggio A2a ha formalizzato un'offerta non vincolante per il 50,1% della piemontese Egea attraverso un aumento di capitale basato su un valore d'impresa tra 560 e 605 mln
Esprinet chiude il '22 con un utile netto per azione ordinaria pari a 0,96 euro, in crescita dell’8% sul '21 (0,89 euro). L’Ebitda Adjusted è pari a 90,7 mln (+5% sul '21) ed è calcolato al lordo dei costi di natura non ricorrente pari a 2,8 mln sostenuti dalla capogruppo Esprinet in relazione all’Opa volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline
Il Gruppo ha risentito principalmente della contabilizzazione degli effetti netti attesi dalla completa dismissione di alcune attività. I ricavi sono saliti del 13,3% a 134,4 mln. Convocata per il 21 aprile 2023 l’assemblea degli azionisti. L’amministratore delegato, Marcello Perini, afferma: “Europa e America sono stabili rispetto all’ultimo trimestre del 2022 mentre l’Asia è in flessione"
Secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere (+18,9% sul ’21). I mercati della pasta e dei dolci hanno contribuito maggiormente allo sviluppo: spiccano l'alimentare di Parma (+27% sul ‘21) e i dolci e pasta veronesi (+16,3% sul ‘21). Il responsabile Cattozzi: "Si conferma il successo dei prodotti agroalimentari italiani”
La società quotata in Borsa e attiva nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti e accessori da alta gamma a livello internazionale, registra un aumento diffuso delle vendite in tutte le aree di business. Si segnala la performance dei Poli Luxe (+4,2 mln, pari a +16,4%), Carnet (+1,9 mln, pari a +32,8%), Rainbow (+1,2 mln, pari a +14,8%) e Studio (+1,1 mln, pari a +14,4%)
L’86% del totale order intake del gruppo viene da progetti situati in Nord America, Australia e paesi dell’Europa Centrale e del Nord. Il Pnrr ha permesso a Webuild di lavorare a diverse opere importanti in Italia e si attendono ulteriori 15 mld dagli appalti nel 2023. La società conferma i suoi piani di sviluppo per l'Australia, che è il secondo mercato dopo l'Italia
La società milanese ha consolidato un reddito operativo consolidato di 415 mln (+17%) e un utile netto di 302 mln (+4%). Il patrimonio totale medio nei nove mesi è cresciuto del 16%, attestandosi a 83,2 mld. La posizione finanziaria netta a fine settembre 2022 risultava positiva per circa 364 mln. Il presidente Giuliani: "Azimut è in linea con i target annuali annunciati"
Migliorati tutti i parametri economici rispetto all'anno scorso, l’Ebitda adjusted è salito del 56% a 1,131 mld, Il margine è salito al 9,4%. l'Ebitda si è attestato a 1,071 mld, il risultato operativo è salito a 684 mln. In particolare, il terzo trimestre è stato particolarmente positivo. L'a.d. Valerio Battista ha dichiarato: "Il terzo trimestre 2022 è stato il migliore nella storia di Prysmian"
Considerando solo l'ultimo trimestre i ricavi sono stati pari a 67,1 mln, (+30,9%). In un bilancio tendenzialmente positivo, l'unica nota negativa è data dall'utile netto, in calo a 3,6 mln a causa di poste non ricorrenti all’interno delle spese operative e dalla riduzione nel valore del portafoglio titoli, dovuto all'incremento dei tassi di interesse in conseguenza alle tensioni internazionali
La società attiva nel settore del risparmio gestito con sede a Milano ha registrato ricavi totali per 257 mln (-24%), un utile ante imposte di 134,6 mln (-40%) e un utile netto normalizzato pari a 115,2 mln (-36%). La raccolta è positiva per 0,8 miliardi e il totale delle masse gestite è pari a oltre 175 mld di euro. Il via oggi a un progetto di acquisti per un controvalore massimo di 30 mln
La crescita della società bresciana attiva nel settore delle telecomunicazioni è sostenuta dalle connessioni in fibra ottica, pari a 20 mln di euro. Si registrano i ricavi maggiori con i servizi ricorrenti, che rappresentano circa l’86% del fatturato con 29,4 mln, in aumento dell’11%. I prodotti “una tantum” sono aumentati del 132% a 4,4 mln, principalmente per il Bando Scuole
I dati del terzo trimestre 2022 mostrano un calo delle iscrizioni del 12,4% e le cessazioni sono in aumento del 12,8%. Il tasso di natalità registra 1,0% e il tasso di mortalità si attesta su 3,3%. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, tutti i settori registrano un crollo delle imprese artigianali attive. Le costruzioni presentano il calo maggiore (-5.5% su base annua)
Il margine di intermediazione è salito del 7,2% a 757 mln, con margine di interesse a 396,3 milioni (+10,6%) e commissioni a 202,7 milioni (+3,6%). I costi di struttura sono aumentati del 6,2% a 321,4 milioni, per un rapporto cost/income sceso al 42,4%. il coefficiente Cet1è al 15,1%. La società: “Il posizionamento distintivo e le opportunità di crescita permettono risultati eccellenti"
La società per azioni quotata su Euronext Milan (Exm) e attiva nel settore degli investimenti immobiliari, nei primi nove mesi del 2022 ha perfezionato vendite e contratti preliminari di unità a destinazione residenziale per un totale di 19,6 mln di euro. Confrontando questo importo con quello di 13,8 mln del periodo 2021, si registra un incremento percentuale del 42%
Il Gruppo della provincia di Brescia, è leader di settore a livello nazionale nelle operazioni di Partenariato Pubblico e Privato per la realizzazione di strutture sanitarie e ospedaliere. Il valore della produzione è pari a 61,3 mln (64,2 mln a giugno 2021) e i ricavi delle vendite risultano pari a 51,7 mln (60,5 mln a giugno 2021). Ebitda da 13,9 mln, in crescita del 13,8% . Ebit pari a 12,4 mln
La crisi delle materie prime mette in difficoltà la società romagnola , che vede i ricavi a 118,3 mln ma con un Ebitda sceso a 14,6 mln. L'utile netto risulta più che dimezzato a 6,2 mln rispetto ai 16,4 mln del primo semestre 2021. Luca Bora Ad commenta: "Bisogna tenere conto della complessa situazione internazionale e dell'impatto dei costi delle materie prime sulla supply chain"
L’azienda specializzata nelle applicazioni del vapore vede una riorganizzazione della governance: presenti due membri della famiglia, Francesca e Stefano Polti, ed un esterno, Walter Lironi, già Senior Vice President di Visa International. Approvato il bilancio 2021, in crescita rispetto all’anno precedente. Il 2022, però, "si sta rivelando un anno complesso"
Il Gruppo siderurgico italiano ha chiuso un 2021 in crescita, consolidando la propria posizione. Il Gruppo ha prodotto 6,6 milioni di tonnellate di acciaio nello scorso anno. Tutti i principali indicatori di bilancio sono positivi. Il primo mercato è stato la Francia, seguita da Germania, Italia, Spagna, Belgio e Canada. Ora si punta a mantenere la leadership nel settore di riferimento
Approvati i risultati 2021 della holding immobiliare di Rozzano (MI). Il patrimonio netto è pari a 234,4 mln (235,2 mln nel 2020). Il Valore delle immobilizzazioni nel 2021 raggiunge quasi i 60 mln, sullo stesso livello del 2020 e del 2019. Infine il valore della produzione è di 165 mln, in crescita sui 144 mln del 2020 e sui 147 mln del 2019
Il Consiglio di Amministrazione di Giglio Group ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2022. Il risultato netto è positivo per Euro 0,5 mln e l’indebitamento finanziario netto ammonta a 16,4 mln. L’Ebit è positivo a 0,7 mln. Il presidente Giglio: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto e riteniamo di poterlo proseguire con successo nel corso dell’anno”
Approvati i conti del primo trimestre che ha registrato ricavi netti consolidati pari a 59,2 mln (43,1 mln nel 2019), in crescita del 44,1% rispetto ai 41 mln nel corrispondente trimestre 2021. Utile netto consolidato fortemente penalizzato causa crisi Ucraina-Russia (-1,3 mln rispetto al 2019). Il presidente Della Porta: “Ci aspettiamo che la crescita duri nonostante la crisi”
I ricavi dei primi tre mesi del 2022 sono cresciuti di 7,9 mln rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+21,1%), probabilmente a causa del costante incremento dei volumi di vendita. Il patrimonio netto al 31 marzo 2022 ammonta a 91,1 mln e Il risultato operativo (Ebit) è positivo e pari al 14,3% dei ricavi (4,6 mln e 12,2% dei ricavi nel primo trimestre 2021)
Azimut Holding ha chiuso il primo trimestre 2022 con un utile in leggero calo rispetto ai 96,8 mln del 2021 (90,9 mln nel 2019), e con ricavi consolidati saliti rispetto ai 273,5 mln del 2021 (247,5 milioni nel 2019). Le commissioni ricorrenti sono cresciute del 18% a 257 mln, la raccolta netta a fine aprile è stata di 1,9 mld, che porta il patrimonio complessivo a 83,8 mld
Si registra nel primo trimestre un utile netto di gruppo a 126 mln (89 mln nel 2019) in crescita del 65,8% rispetto al 2021. I ricavi sono cresciuti del 11.4% rispetto al 2021, registrando performance positive in pressoché tutti i business e aree geografiche. L'ebitda adjusted balza a 288 mln (231 mln nel 2019) con incremento di 75 mln sul pari periodo 2021
Chiuso il primo trimestre con ricavi consolidati, l'Ebitda e l'utile netto che hanno raggiunto i migliori valori degli ultimi anni, mentre l'indebitamento finanziario netto è stato ridotto . I ricavi consolidati sono pari a 467,1 mln (362,7 mln nel primo trimestre 2019), in crescita del 18,7% rispetto al 2021, l'Ebitda a 57,2 mln (51 mln nel 2019) e l’Ebit) a 23,9 mln (21,1 mln nel 2019)
Il cda dell’azienda attiva nelle soluzioni e servizi per l’udito ha nominato e assegnato agli amministratori le nuove cariche e deleghe. Oltre alle approvazioni di Susan Carol Holland ed Enrico Vita, nominati i membri dei comitati interni e dell’Organismo di Vigilanza. Nella stessa giornata approvato il bilancio 2021 che vede un utile netto a 175,2 mln (+81,4%)
Il cda ha confermati i risultati di bilancio annunciati lo scorso 4 febbraio: si registra un risultato netto pari a 2,948 mld per la capogruppo. Nella stessa giornata Sironi si è dimesso dal ruolo di consigliere di amministrazione in seguito alla cooptazione a consigliere di Assicurazioni Generali. Il titolo a Piazza Affari apre in negativo, a seguito dell'incertezza generata dalla guerra
Sea, la partecipata del Comune che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, ha fatto il punto sullo status economico della società. Il gruppo era entrato nella crisi sana e solida, infatti nel 2019 gestiva 85 compagnie aeree e il debito era abbastanza sostenibile. Poi è arrivata la pandemia, con una riduzione del traffico aereo del 74%. La ripresa forse ci sarà nel 2024
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