L’azienda nota per “l’acqua che sa di primavera”, contravvenendo agli obblighi di legge, dal 2018 non deposita i propri bilanci, anche per via delle multe irrisorie previste. Motivo per cui restano ignoti ebitda, pfn e utili netti. Una mancata trasparenza imbarazzante per una società che estrae la materia prima grazie a concessioni pubbliche
Sono stati pubblicati i risultati relativi al terzo trimestre 2021, i dati mostrano una crescita complessiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nonostante questo i costi pari a 136 mln sono in peggioramento rispetto ai 116 mln del 2020. L'ebitda invece migliora a 18 mln, rispetto ai 15,4 mln del 2020. L'azienda ha chiuso la giornata in borsa a 17,7 euro per azione
L’azienda calzaturiera e casual di Montebelluna chiude il terzo trimestre con fatturato a +7,8% sul 2020 grazie al recupero delle vendite dirette. Ma il dato è ancora sotto a quello 2019. Pesa l'indebitamento. Appuntamento fra 20 giorni con la strategia triennale “finalizzata ad accrescere i valori del brand per il consumatore, focalizzandosi sulla distribuzione grazie a un business più snello ed efficiente”
Nel periodo a settembre 2021 gli elevati incrementi dei prezzi delle materie prime, dei costi energetici e le difficoltà di approvvigionamento hanno continuato a causare criticità e l’azienda è stata costretta ad aumentare i prezzi di vendita per compensare questi fattori. Nonostante ciò l’utile è arrivato a 6,5 mln con una crescita del 258%. Confermati gli obiettivi per fine anno
Per il periodo al 30 settembre il gruppo, attivo nella distribuzione di It, ha riportato un utile netto di 28,6 mln e ricavi pari a 3,21 mld in crescita del 9% sullo stesso periodo 2020. Hanno contribuito la crescita organica e il contributo di 129 mln del gruppo Gti in Spagna. Relativamente al nuovo piano, è previsto un aumento di circa il 50% della redditività nei prossimi 3 anni
Il gruppo modenese attivo nella produzione di pompe ad acqua si avvia a chiudere un 2021 invidiabile. Nel terzo trimestre ebitda a quota 88,6 mln, l’utile netto supera i 50 mln. Guardando ai risultati dei primi nove mesi, i ricavi sono arrivati a 1,15 mld e l’ebitda a 281,9 mln in crescita del 31%. Il presidente Fulvio Montipò: “Numeri in linea con i valori stimati di crescita e redditività”
I ricavi crescono sia sul 2020 (+30,9%) che sul 2019 (+3,6%), nonostante il rallentamento del terzo trimestre. Il presidente Bombassei: "Facciamo meglio del mercato di riferimento". E sull'M&A il vice-presidente: "Osserviamo le dinamiche di mercato. Nulla sul tavolo, ma interesse per il mondo dell'elettronica, dei software e dei dati"
Ricavi a quota 39,9 mln, contro i 67,3 dello stesso periodo di un anno fa. Calano anche l’Ebitda, che torna negativo (-7 milioni vs. 4,7), e il risultato prima delle imposte (-49,5 milioni vs. -38,8). Netta accelerazione tra luglio e settembre. L'ad Palermo è ottimista: “Il settore è finalmente ripartito con eventi in presenza e nella seconda parte dell’anno il calendario conta oltre 30 manifestazioni”
La società specializzata in soluzioni per la transazione ecologica ha realizzato ottimi risultati nei primi tre trimestri del periodo. L’ebitda è in aumento del 10,3% arrivando a 124,1 mln e il risultato della gestione vede gli oneri netti ridotti a 11,6 mln anche la pfn in miglioramento e segna 10,6 mln di cassa. I dati mostrano un avvicinamento rispetto ai dati 2019 anche se ancora non sono stati pareggiati
Risultati positivi per la società farmaceutica che ha chiuso i primi tre trimestri 2021 con un utile netto pari a 296,4 mln, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Anche l’ebitda di 447,9 mln risulta in aumento rispetto al periodo precedente e la pfn 2021 mostra un indebitamento minore. Il cda ha inoltre approvato un dividendo per gli azionisti pari a 0,53 euro
Se guardiamo al risultato netto dei primi nove mesi 2021 (106 mld) la società ha registrato un incremento sia sul 2020 (+157,9%) che sullo stesso periodo di due anni fa (+40,1%). Ora si attende un “andamento favorevole” anche per l’ultimo periodo dell’anno. Il confronto sul 2020 per l'ad Vita è "sfidante anche tenendo conto dei proventi straordinari relativi all'emergenza Covid-19"
Approvati i risultati relativi ai primi nove mesi del 2021, questi mostrano quasi tutti gli indicatori in crescita. L’ebitda in aumento al 4,9% si assesta a 749 mln, il flusso di cassa registra un +21% arrivando a 533,7 mln e salgono anche gli investimenti a 612,6 mln con un +10,3% dedicati alla trasformazione digitale e alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità
Risultati eclatanti anche in Italia, con lo smercio di alcolici e bevande varie aumentato del 29,6% sul 2020 (+14,6% rispetto al 2019). Va benissimo soprattutto il canale on-premise, ovvero tramite bar, alberghi e locali di ristorazione. Cala l'indebitamento e salgono gli utili. Ma secondo alcuni analisti la società dovrebbe fare di più
L'azienda anticipa le valutazioni positive sulla conclusione dell'esercizio 2021, con una tenuta rispetto all'anno precedente in termini di fatturato. Cresce la richiesta di prodotti della linea avicola, pollo e tacchino di alta qualità affettati, che rappresentano il 13% del fatturato. Ammodernato nel corso dell'anno lo stabilimento di Molteno, con investimenti da 4 mln in totale
“L’azienda è una piattaforma aggregante”, per l’ad Beraldo. E la voglia di crescere è inarrestabile: “Dopo Stefanel, stiamo osservando altre realtà, fra cui i negozi Combipel”. L’aumento del 20% dei prezzi delle materie prime pesa, ma viene considerata una fiammata che si spegnerà presto: “la merce arrivata troppo tardi la venderemo l’anno prossimo”. Al via dal 27 ottobre il bond sustainability-linked
La società calcistica meneghina ha approvato il bilancio dell'anno passato. L'Inter ha realizzato ricavi consolidati per 346,7 milioni di euro ma ha fatto registrare un una perdita record pari a 245,6 milioni, raddoppiando il passivo dell'anno precedente. Sul bilancio hanno pesato una contrazione delle sponsorizzazione i mancati introiti della vendita dei biglietti dei match al pubblico
La perdita nel 2020 è del 20% del fatturato, che si ferma a 181 mln. Negli ultimi anni l'azienda umbra, anche grazie all'entrata di un fondo di private equity, ha premuto l'acceleratore sull'internazionalizzazione: sono 7 gli stabilimenti fra Italia, Germania e Usa. Il presidente Marcucci: "Crediamo nella ripresa del settore Aerospace & defence: per questo ora la scommessa è di continuare a crescere lì"
La banca popolare lombarda chiude i primi sei mesi del 2021 con numeri in forte crescita. Il margine di intermediazione, pari ad 90,1 mln cresce del 37% e la raccolta complessiva supera i 7 miliardi con un +20%. Il presidente: "I dati rappresentano la nostra Banca come una realtà dinamica, che sta rispondendo efficacemente alla complessità del contesto e del mercato"
Italian Exhibition Group (Rimini e Vicenza) si è presentata all’appuntamento dei dati di metà anno con indicazioni positive sull’andamento degli affari in quel che resta del 2021 e nel 2022. Secondo dirigenti e analisti le fiere organizzate da ora in poi dovrebbero arrivare a valere intorno al 60% degli introiti pre-Covid. Nessun commento sugli aiuti in arrivo: consistenti ma non ancora quantificabili con precisione
14 mln di risparmi ottenuti col mancato svolgimento delle attività. Nonostante la chiusura, nessuno dei 111 dipendenti a tempo indeterminato, pagati in media 55 mila euro annui a testa, ha fatto cassa integrazione. Più di metà dei tempo determinato a casa, fornitori abbandonati: così l’ente, che oggi brilla con la Mostra del Cinema, nell’annus horribilis “guadagna” quasi 3,5 mln sul preventivo
In aumento del 12,3% i ricavi. Crescono anche le quote di mercato, che passano dal 14% del 2019 al 15% del 2020, oltre al patrimonio netto aggregato che sale di oltre 300 mln, raggiungendo i 2,9 mld. Prevista entro fine anno la fine degli esuberi ex-Auchan. L'ad Pugliese: "Completeremo la crescita a Nord-est"
Nonostante l’impatto della pandemia e il conseguente calo di passeggeri e ricavi, il gruppo presenta dei risultati superiori alle previsioni. L’anno scorso l’azienda ha infatti registrato un valore complessivo della produzione di 202,4 mln. Il cda ha approvato anche la Dichiarazione non finanziaria di sostenibilità, accentuando la propria responsabilità sociale d'impresa
L'azienda raggiunge i 267 mln, grazie al recupero delle attività ex-Covid e delle vendite dei test per il Sars-CoV-2, e ha una Pfn positiva per 394 mln grazie a un incremento di 88 mln rispetto allo scorso 31 dicembre. L'emissione del prestito è finalizzata a finanziare in parte l'acquisizione di Luminex Corporation annunciata lo scorso 11 aprile
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