I nuovi sportelli si aggiungono agli 587 (tra filiali e punti operativi ex Ubi) già trasferiti nello scorso febbraio. In dettaglio, 26 entreranno a far parte della direzione regionale di Milano e 7 in quella di Bergamo. Il vicedirettore generale Rossetti: "L'obiettivo è incrementare la qualità dei servizi a famiglia e imprese, migliorando il posizionamento strategico del nostro gruppo"
La Banque Verte vuole il 100% di FriulAdria, già all'83% del gruppo. L’offerta prevede un corrispettivo di 40 euro per azione, 35 subito e 5 fra tre anni. Il prezzo incorpora un premio del 37,9% sull’ultima quotazione di mercato del titolo. L’obiettivo è il ritiro delle azioni e l’integrazione entro il secondo semestre 2022. L’ad Maioli: “Crediamo nel Nordest”
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, tra i 7-8 interessati alla banca ligure ci sarebbero anche Banco Bpm e Credem. Per la prima c’è ancora in sospeso una potenziale operazione con Bper o Unicredit. La seconda, invece, è ancora impegnata con l’operazione Caricento. Per gli analisti di Intesa Carige è “seconda scelta per Bpm”, mentre “coerente” per Credem
Frutto dell'incorporazione di mille filiali di Ubi, è una divisione con 13,5 mln di clienti, circa 50 mila dipendenti e quasi 800 mld tra impieghi e raccolta. Forte presenza in Lombardia, E-R e Triveneto, nasce il ramo dell'agribusinness. Associate le esigenze di supportare gli investimenti ai temi legati ad ambiente e digitalizzazione
Ottenuta l'autorizzazione a operare dalla Bce: ora il nuovo istituto di credito con sede a Milano si prepara a farsi conoscere. Punta molto su un sistema ultra tecnologico che consentirà l'erogazione dei prestiti in tempi impensabili per uno sportello tradizionale. L'ad Sforza: "Pronti al momento giusto"
Scenario in rapida evoluzione all'indomani della zampata emiliana senza badare al prezzo sul 4% dell'istituto lombardo (col gradimento dei principali soci). Orcel abbozza e cerca altre vie per rafforzarsi a Milano. Sul tavolo ora ci sono pure mi destini di Carige e Mps (con la parte ex Antonveneta che piace molto proprio a Unicredit)
Gli istituti di credito della federazione lombarda presenteranno i risultati completi il 29 maggio, data in cui sarà eletto il nuovo presidente e il board. Nell’esercizio 2020 gli utili si attestano oltre i 113 mln; depositi (a quota 32 mld) e impieghi (23 mld) in crescita con performance migliori rispetto al resto del settore. Il presidente: “Comunità locali riconoscono il nostro valore”
La controllata del gruppo guidato da Cimbri ha incaricato Equita di acquistare, tramite una procedura di ‘reverse accelerated book-building’, un’ulteriore quota della Banca Popolare di Sondrio. Alle circa 13 mln di azioni già possedute (2,9%), si andrebbero ad aggiungere 30 mln di titoli, portando la quota controllata al 9,51%. All’orizzonte una possibile fusione con Bper
L’istituto lombardo, che conta 59 sportelli ed oltre 90 mila clienti, si conferma una delle prime 10 Bcc in Italia con 281 mln di patrimonio netto, caratterizzata da un’elevata solidità, con il Cet1 Ratio al 26% e Npl Ratio netto all’1,3%. In aumento la raccolta diretta, che si attesta a 2,9 mld (+14%) e quella indiretta, pari a 995 mln (+14,6%). Risultato netto a 15,1 mln
L’investment bank con sede a Milano fondata nel 1973 e quotata sul segmento Star ha presentato i risultati dei primi 3 mesi. Tra le aree di business, spicca la performance dell’Investment Banking (+55%). Bene soprattutto il risultato netto, pari a 4,5 mln e più che raddoppiato che porta il Rote al 31%. L’ad Vismara: “Le nuove iniziative accelereranno la crescita di Equita”
L'ad mette in pratica la promessa di “semplificazione dell’organizzazione” e crea un nuovo comitato esecutivo (15 membri), denominato Gec. Italia ora considerata come area autonoma, affidata a un manager ad hoc. Riconfermato il cfo Porro. Orcel: “Questo è solo il primo passo di un piano ambizioso. Avanti tutta sulla digitalizzazione”
Parla l’avvocato trevigiano esperto di finanza e territori. “Banche dalle mani dei banchieri a quelle dei compliance officer e dei risk manager. Iccrea e Ccb combinano gli svantaggi di una governance pletorica e l’incapacità di attingere al mercato dei capitali di rischio. Il profitto non è l’unico motivo per dare credito. Spero che il microcredito della diocesi di Treviso abbia successo”. Perché a Malta? “La gran parte dei gestori di fondi italiani sono all’estero. Ci sarà un motivo?”
Balzo degli utili a +85% su base annuale. Bene il margine operativo, che si è attestato a 125,3 mln (+26%), e il margine da interessi, pari a 64,8 mln (+14%). Confermata la solidità, con l’npl ratio a 0,63% e il Cet 1 Ratio al 20,7%. L’ad Doris: “Ora valutiamo le criptovalute. Potenzialità di superare i 5 mld di raccolta entro l’anno”
Piazzetta Cuccia ha fatto registrare utili per 193 mln (+128% rispetto allo stesso periodo 2020), superando i 155 previsti. Bene anche il Cet1 Ratio, al 16,3%, mentre l’npl ratio lordo rimane sostanzialmente stabile al 3,4%. Per la chiusura d’esercizio Mediobanca “conferma un payout al 70% e ampia ripresa”
La fase pilota del progetto per digitalizzare la gestione dei contratti è andata a buon fine. Le sperimentazioni sono durate quattro mesi e hanno coinvolto complessivamente 50 operatori, per un totale di 350 fideiussioni. L'importo medio è stato di 275 mila euro. La nuova tecnologia sarà più sicura, diminuirà costi e tempistiche e garantirà più trasparenza
L’istituto con sede a Milano, nato nel 2011 e quotata sul segmento Star dal 2015, ha fatto registrare un risultato netto pari a 4,5 mln. Crescono del 12% i volumi della business line factoring, salendo a 783 mln. In miglioramento anche il margine di interesse (+21% a 19,3 mln) e il margine di intermediazione (+18% a 26 mln). Peggiora invece la situazione crediti deteriorati, ora pari a 312 mln
Il colosso francese ha comunicato i risultati a livello consolidato, che hanno visto i ricavi salire a 9 mld e gli utili a 1,754 mld. In Italia, in cui è presente con Ca Italia ed altri servizi, ha fatto registrare 230 mln. Il gruppo guidato da Gianpiero Maioli ha realizzato 83 mln, in forte crescita dall’anno scorso. Il Cfo Grimet: “Dopo Creval, nessun obiettivo per acquisizioni in Italia”
L’ex popolare di Milano ha battuto il consensus (85 mln), facendo registrare 100 mln di utili per il trimestre. Forte ripartenza per margine di interesse e commissioni: proventi operativi a 968 mln. In crescita anche la raccolta diretta (+7,9% sul 2020) e la raccolta indiretta (+14,6%). Dederisking: cessione di 1,5 mld di sofferenze entro giugno
La banca lombarda registra utili per 28 mln (+10,6%), margine di interesse a 84,5 mln (+4,7%) e commissioni nette a 61,1 mln (+ 4,8%). In leggero calo la raccolta su base annua: 17,6 mld. In deciso miglioramento l’npl ratio lordo, al 5,8% rispetto all’8,6% dell’anno scorso, e il Cet1 ratio, al 19,8%. Ecco l’ordine del giorno dell'assemblea
L’istituto mette a segno utili trimestrali per 887 mln e ricavi per 4,7 mld (7,1%). In calo i costi e il cost/income ratio. L’npl ratio al 4,8% e il Cet1 fully loaded al 15,92%. Atteso il nuovo piano strategico, annunciato per il secondo trimestre 2021. L’ad è soddisfatto e rilancia: “Abbiamo potenziale per risultati ancora migliori"
L’istituto mette a segno il “miglior mese di sempre” per la raccolta, portandola ad oltre 2,4 mld da inizio anno (+29% rispetto al 2020). In crescita anche la raccolta in soluzioni amministrate e le masse sotto consulenza, che salgono a 6,6 mld totali (+37% su base annua). L’ad Mossa: “Crescita superiore alle aspettative, siamo fiduciosi”
I risultati “sono in linea per superare ampiamente l’obiettivo di 3,5 mld di utili annuali”. Alzate ad 1 mld le stime delle sinergie Ubi. Ottimi tutti gli indicatori economici e di efficienza, in particolare l’incidenza dei crediti deteriorati, che scende al 4,4%, superando in anticipo l’obiettivo del quadriennio. L’ad Messina: “Intesa leader in Europa”
L’istituto controllato da Mediobanca ha fatto registrare 36,5 mln di utili nei primi tre trimestri 2021 – dato in crescita di oltre il 40% –, con 13,7 fatti registrare solo nel terzo. In forte aumento la raccolta netta, pari a 2,8 mld (+71%), 1,2 mld negli ultimi tre mesi. In miglioramento anche i ricavi, che, spinti dal margine di interesse, salgono a 264 mln (+11,5%)
Nel 2020 il gruppo cooperativo, formato da 132 banche, registra una raccolta superiore ai 140 mld, con quella diretta che tocca i 113,2 mln (+7,4%). Npl ratio netto in diminuzione. Utile a 202 mln, in calo rispetto ai 245 dell’anno prima. Il presidente Maino: “Confermato sostegno al territorio: 23 mld di moratorie”
Il cda dell’istituto di credito cooperativo (Gruppo Iccrea) ha approvato il bilancio: aumenta la raccolta a quota 3,6 mld. Migliora anche la situazione dei crediti deteriorati, con l’npl ratio che si attesta al 10,8%. Gli utili scendono dai 16 mln dello scorso esercizio a 11. Cet1 Ratio a quota 15,4%. Approvati 384 mln di moratorie. Il presidente Sonego: “Il nostro apporto è rimasto solido”
La Banque Verte raccoglie il 90,94% delle adesioni e conquista il Creval. Superata la soglia necessaria al ritiro dal listino di Borsa. In mattinata un’indiscrezione di Bloomberg – secondo cui il gruppo francese aveva già in mano oltre il 67% - aveva riacceso il titolo, tornato e rimasto sui 12,4 euro. Ora le formalità. All’orizzonte, dunque, si staglia un nuovo gigante della finanza italiana
L’operazione di cartolarizzazione, svolta in collaborazione con la fintech BorsadelCredito.it, permetterà di aumentare l’importo a disposizione di 100 mln. I finanziamenti saranno garantiti al 90%, avranno un valore tra i 50 mila e 1,5 mln di euro e durata massima di 6 anni. Il ceo Azimut Blei: “Obiettivo erogare 1,2 mld in 5 anni”
L’assemblea dell’istituto specializzato in crediti deteriorati ha confermato i risultati di bilancio presentati nelle scorse settimane. Confermato il dividendo da 47 centesimi. Eletto il cda, Geertman nominato ad. Il nuovo ceo ha poi illustrato i piani per il prossimo futuro: “No a m&a per economie di scala, mireremo ad operazione strategiche. Nuovo piano industriale nel 2021”
Il mercato ha dato la sua sentenza: l’opa andrà in porto. E infatti il titolo perde l’1,61% a Piazza Affari mentre le adesioni sfiorano il 70%. Ora l’Agricole mira a raggiungere il 90% per il delisting. Arriva il verdetto. Parla anche Dumont, che con la sua Dfgd era uno degli oppositori più categorici: “Creval esempio di grande successo. Ringrazio l’ad Lovaglio”
La banca d’affari trevigiana guidata da Enrico Marchi presenta un’offerta per Banca Consulia, istituto milanese con 150 advisors e 40 presidi territoriali. L’offerta prevederebbe un corrispettivo sia in azioni che cash. L’obiettivo è la fusione. Il presidente Marchi: “Possibilità di ampliarci in settori complementari al nostro core business”
L’istituto di credito ha supportato i propri fornitori saldando in anticipo 300 mila fatture a livello di gruppo. A beneficiare dei quasi 4 mld circa 37 mila fornitori, che hanno potuto così accelerare il proprio ciclo di pagamento. Il co-chief operating officer Vivaldi: “Pagare più velocemente ci consente di contribuire attivamente alla ripresa”
La decisione della Banque Verte di pagare i 12,5 di euro anche sotto la quota del 90%, nata di fatto in accordo con i fondi azionisti di Creval, mette probabilmente la parola fine all’opa per la banca lombarda. Il gruppo francese arriva così a controllare oltre il 52% del capitale. Tutti d’accordo gli analisti: “Aderite”. E il titolo guadagna il 4%, salendo sopra quota 12,4
Alla vigilia della data di chiusura dell’opa, fissata per il 21 aprile, il titolo paga pesantemente in Borsa. Dopo il nuovo giudizio negativo espresso dal cda e Petrus Advisers, il fondo Melqart Asset Management si aggiunge al coro: “Prezzo lontano dall’essere accettabile”. Parigi replica: “Non ci sarà rilancio”. E le adesioni salgono al 22,6%
La ‘Banque Verte’ alza l’offerta per l'istituto lombardo da 10,5 a 12,2 euro per azione, più eventuale bonus di 0,3 euro. Parigi punta così alla chiusura, provando a superare le reticenze dell’azionariato Creval. Le adesioni salgono al 15,63%. Obiettivo 90% per delisting e fusione, dando così vita a un colosso. L’ad Maioli: “Premio senza precedenti. È l’offerta finale”
Luca Frigerio, azionista di minoranza con lo 0,9%, presenta una lista per il rinnovo del cda dell'istituto valtellinese, di cui lui stesso sarà capolista. Per la prima volta nella storia della banca non ci sarà quindi una lista unica. Il socio ha così commentato: “Bps realtà senza possibilità di riunirsi e interagire. Vediamo se sarà presentata una terza lista”
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