Per acquisire ogni notizia utile contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, sarà costituita una banca dati informatica per la raccolta delle informazioni su chi interverrà nella progettazione e realizzazione dell'opera. Restano fuori fino a 9 mila euro le acquisizioni di materiale di consumo di pronto reperimento, ma con l'obbligo di condividere i dati dei fornitori
Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia hanno fatto emergere un sistema di false fatturazioni, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso. Le attività investigative hanno documentato gravi indizi che suggeriscono una contiguità con la ‘ndrangheta in società – anche in appalti pubblici – nel settore edilizio
L’indagine dell’Antimafia e le attività dei carabinieri del Ros di Venezia hanno portato a 80 indagati e 39 arresti legati al sorgere della nuova “Mala del Brenta 2.0”, l’organizzazione di stampo mafioso che dava segnali di ripresa nel commercio di sostanze stupefacenti e nella gestione delle estorsioni in ambiente veneziano. Il procuratore Cherchi: “Saranno invecchiati, ma restano pericolosi”
Una nuova indagine del Gruppo Interforze Antimafia ha fatto emergere che la Global Form Society amministrata da Elena Ghezzi aveva legami di con Cosimo Vallelonga, pregiudicato mafioso, recentemente arrestato dalla Dia. Dall'indagine emerse anche altre relazioni con imprenditori e professionisti della società civile. Si tratta della sedicesima interdittiva nell'anno
La Direzione Distrettuale Antimafia ha reso noti i dati delle indagini riferite alle organizzazioni criminali dell'ultimo anno. Dal documento si può vedere come l'organizzazione calabrese sia la più diffusa nel Nord Italia: in regione tiene in pugno il commercio delle droghe leggere e influenza anche quello legale delle mascherine e dei rifiuti
Durante la cerimonia per festeggiare la fondazione della Guardia di Finanza sono emersi i valori dei sequestri portati a termine e i settori "colpiti". Sono 35 gli evasori scoperti tra imprese e lavoratori autonomi. Gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa sono stati 217 e le frodi a danno del bilancio nazionale sono pari a 2.955.239 euro, con 11 denunce
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