Che sapore avranno le comunali? Possamai (Pd): “Nella piccola Venezia i nomi ancora non ci sono, ci stiamo lavorando”. Dal Mas (Fi): “Il partito perde pezzi, ma possiamo ancora dire molto grazie al governo Draghi”. Shaurli (Pd): “Per il futuro di Trieste il centrosinistra è pronto”. Rosato (Iv): “Il Pd lasci l’assistenzialismo dei 5s e abbracci il nostro riformismo”
Tensione nella coalizione di centrodestra nel capoluogo regionale. Maullu (FdI): “Gli alleati devono rispettarci”. A Varese, città simbolo del Carroccio, il candidato sindaco leghista, Bianchi, tenta la riconquista e attacca gli avversari: “Serve più attenzione al territorio”. La risposta di Cenci (M5s): “I soliti slogan politici, la verità è che il sindaco Galimberti ha migliorato la città”
Lepore contro Battistini sotto le Due Torri, De Pascale contro un'ampia rosa di sfidanti (capitanata da Donati) nella città dei mosaici e Sadegholvaad senza ancora uno sfidante certo in riva al Rubicone. Tre capoluoghi e problemi simili, con un Pd che cerca la quadra con i 5s per allargare il fronte progressista e con Lega, Fi e Fdi a scontrarsi come e più di quanto già fanno a Roma
Mentre il leader leghista e l'imprenditore bolognese compaiono fianco a fianco all'ombra a Bologna, anche Fratelli d'Italia e Forza Italia - in un clima di coalizione che resta teso - dichiarano il proprio assenso. A due mesi e mezzo dall'apertura delle urne, stavolta allo sfidante di Lepore aspetta solo l'investitura formale e congiunta. Cangini irritato, ma libera la strada
L’orizzonte a cui guarda Salvini non è quello di conquistare Milano, Bologna o Padova, bensì essere determinante a Palazzo Chigi. Per questo deve isolare Fdi e tenere aperto il dialogo con Renzi. Così, per paradosso, meno municipi il centrodestra unito conquisterà, più facile sarà per lui rafforzare il ruolo di governo del nuovo Carroccio draghiano
Il neo-candidato del centrodestra entra subito nella parte. Il leader leghista rincara: “Ora un sindaco del salotto e della Galleria che ignora le periferie”. Assente all'esordio del pediatra Giorgia Meloni, sostituita da Daniela Santanchè: “Un segnale per la coalizione? Fatevi delle domande e datevi delle risposte”. Lite La Russa-Ronzulli per un posto in prima fila
Imprenditore 65enne attivo nel settore dei motori industriali; al civico di estrazione cattolica che si definisce il "Guazzaloca 4.0" manca solo l'ufficialità per sfidare Lepore alle Comunali. Vittoria, quindi, per la Lega che lo ha preferito a Cangini e Mugavero, lodandone il programma che parla di welfare, lavoro e tutela di donne e precari. Resta da decidere se il padre della lista 'BolognaCiPiace' sfiderà gli avversari a metà settembre, come vorrebbe il il Pd, o il 10 ottobre, come chiede il Carroccio
Entra nel vivo la campagna elettorale delle amministrative di Milano. Il candidato del centrodestra attacca sulle piste ciclabili: "Troppi incidenti e poca sicurezza". Critiche pure dal vicepresidente di Confcommercio Lombardia. Il sindaco uscente non replica ed è favorevole ad andare alle urne a settembre: "Temo la risalita dei contagi". Il centrodestra prepara un agosto infuocato
Il sindaco uscente (centrodestra) riceve il gradimento del 54% degli interpellati, contro il 41% dell’ex senatore dem Russo. Segue Bandelli (lista civica di destra) al 18% e poi la pletora di altri candidati poco noti anche ai loro concittadini. Lo sfidante, che ha commissionato a Ipsos la ricerca, presenta i primi nomi della lista Punto Franco: un’architetta e un campione di nuoto
Imminente l'annuncio del candidato di centrodestra che sfiderà Lepore per Palazzo d'Accursio. Sembra fatta per il senatore forzista ed ex direttore del Carlino, sostenuto con vigore da Fi e Fdi. Tra i 'civici', più graditi alla Lega, ancora in corsa l'editore Mugavero e l'imprenditore Battistini, con il secondo che potrebbe accettare un ruolo da vice
Nel '22 la Lega potrebbe puntare sul presidente degli Industriali di VenetoCentro, Destro. Ma la scelta di stare con il leader sovranista ungherese le impedisce di accreditarsi sull’elettorato ora orfano di rappresentanza. E la mette nelle condizioni di perdere opportunità di vittoria nelle grandi città del Nord, dove fatica a trovare soluzioni “civiche” capaci di competere al centro
La ricerca dello sfidante di Sala per la poltrona di Palazzo Marino è arrivata alle battute finali. I leader della coalizione si incontreranno martedì per ufficializzare la scelta del responsabile della Casa pediatrica del Fatebenefratelli. Ma sembra che il medico sarà affiancato da una ridda di vice. Intanto Meloni annuncia: "Vittorio Feltri si è iscritto a Fdi e sarà il nostro capolista”
La scelta degli sfidanti di Sala e Lepore per il centrodestra diventa un’infinita commedia: nomi noti e meno noti, bruciati nello spazio di poche ore dalle dichiarazioni taglienti di leader e gregari. Il capo del Carroccio mantiene il centro del ring per non farselo soffiare da Giorgia Meloni, a costo di diventare il protagonista assoluto del festival delle ripetizioni: “Ne sono certo, chiudiamo in settimana”
Dopo un anno di tentativi, tra rifiuti e mille liti dei leader del centrodestra, il nome del candidato per Milano sarà (forse) svelato nei prossimi giorni. Il leader leghista: "Ho incontrato varie personalità forti sarebbero pronte anche domani. Il nostro sarà una persona della società civile e non un "fighetto" alla Sala". Tajani (Fi): "Sì al civico, ma se non si trova, Lupi il migliore"
Dopo il ritiro del manager di Mediolanum, si riparte praticamente da zero. Un altro dei sondati, Rasia dal Polo, va giù pesante: "Lo dicono anche nei bar: ormai siamo alle comiche". Il leader leghista si dice onorato, ma declina: "Ripagherò Milano trovando presto una squadra vincente". L'ex ministro Lupi torna in pole position, ma con una sua candidatura Albertini rinuncerebbe all'appoggio
Dopo il gran rifiuto di fine maggio, l'ex sindaco di Milano usa parole di stima verso Oscar Di Montigny, ora in pole position nella lista dei candidati. Inoltre, si dichiara pronto di fare il secondo a Palazzo Marino. Giovedì, secondo il leader della Lega, si avrà il nome che si sconterà contro Beppe Sala ad autunno
Il neo-candidato sindaco del centrosinistra tende la mano agli avversari delle primarie. E i 5s gli confermano ufficialmente l'appoggio. Conti pensa di tornare alla sua San Lazzaro e si mostra pronta alla riconciliazione. Piovono complimenti dai leader progressisti nazionali, mentre il vincitore scalda i muscoli: "Una donna come vicesindaca. La classe dirigente del centrodestra bolognese? Limitata"
Ma il compito per l'esponente dem bolognese potrebbe essere davvero complicato. E se la faglia che attraversa la coalizione dovesse provocare scosse, c'è il concreto rischio di far crollare quanto costruito faticosamente finora
Mentre l'uscente Beppe Sala attende lo sfidante del centrodestra, l'ex giornalista leader di Italexit presenta il suo progetto di città: "La nostra proposta è fortemente ideologica. Forza Italia, Lega e Fdi non vogliono vincere, Sala potrebbe essere tranquillamente uno di loro. Basta con il delivery e la moda del green"
Al termine di un confronto interno rovente, il centrosinistra sceglie il candidato sindaco; domenica si vota fino alle 21. Oltre al web, ci sono i gazebo: l'obiettivo è arrivare a 20 mila partecipanti, superando i 12 mila di Torino, I duellanti alla fine abbassano i toni negli appelli finali. Intanto Salvini annuncia per il centrodestra "un tridente forte, così vinceremo sotto le Due Torri"
Archiviato l'accordo sull'orario di chiusura dei seggi, fissato per le 21 di domenica per dare un'ora in più a chi seguirà la Nazionale, resta il dubbio su cosa farà lo sconfitto tra Conti e Lepore. Intanto Bonaccini invoca "lealtà" e il Professore viene tirato nella mischia per una frase poco felice, ma - secondo lui - innocua
Manca ancora qualche mese prima di andare alle urne, ma nelle città di provincia il clima elettorale si sta facendo rovente. Il “no” di Maroni sta mettendo in difficoltà i leghisti di Varese che non riescono a trovare un successore. A Ravenna l’attuale sindaco ci riprova, bagarre nel centrodestra. A Rimini, le correnti del Pd si scontrano a carte bollate. Intanto a Chioggia, dopo il governo del “cambiamento” cinquestelle, si ritornerà a uno schema bipolare classico
Al termine del vertice con Meloni e Tajani Salvini ha assicurato che la ricerca “si concluderà nei prossimi giorni”, ma dopo tanti rinvii il centrodestra si conferma ancora indeciso sul nome da opporre all’attuale sindaco Sala. Il favorito resta il candidato civico Oscar Di Montigny, genero di Ennio Doris, ma l’attesa continua
Mentre si litiga sulla chiusura dei seggi alle 20, alle 21 o alle 22, visti i timori di astensione legati alla contemporaneità della partita della Nazionale, Lepore afferma di non temere la eco del flop delle Primarie Pd di Torino. Sostenuto anche da Nardella, l'assessore spera infatti in un "effetto Bologna", nel giorno in cui si attende in città l'arrivo di Enrico Letta, La Conti, invece, promette "case pubbliche a 250 euro al mese", insistendo anche su lotta al degrado e svolta 'green'
A pochi giorni dal voto, mentre i militanti si danno battaglia in strada sulle misure dei banchetti e il segretario nazionale arriva in visita, l'assessore Pd ribadisce le accuse alla coalizione rivale: "Stanno inquinando la nostra sfida". E puntualizza: "C’è un candidato che rappresenta il centrosinistra, mentre dall’altra parte ce n'è uno che di fatto appartiene a Italia Viva”
La copertina di National Geographics è la ciliegina sulla torta per una città che si sente (e forse è davvero) sulla cresta dell’onda. Dal Porto vecchio ai nuovi alberghi, alle banchine contese dagli investitori stranieri: dilaga l’esaltazione senza contrappeso. Le imminenti comunali? Quasi un inutile fastidio. Gongola chi approfitta della distrazione generale: storie di treni che passano e non torneranno più
Dopo la fumata nera dal vertice di mercoledì per lo sfidante da contrapporre a Sala, , Salvini, Meloni e Tajani si aggiornano a mercoledì prossimo. In cima alla lista dei candidati si trova l'ex ministro leader di Noi con l’Italia, ma i pretoriani del Carroccio fermano la scalata: “Il sindaco della coalizione deve essere un civico”
Un tris di figure storiche dei dem felsinei (Gianni Grazia, Luciano Sita e Mauro Olivi) ha chiesto alla Commissione di garanzia interna se sia lecito, "per dirigenti e iscritti, chi corre alle primarie per un altro partito". Nel mirino il sostegno accordato alla sindaca di San Lazzaro dagli assessori Aitini e Lombardo, oltre che dal deputato Critelli e dalla europarlmentare Gualmini
La tensione tra Isabella Conti e Matteo Lepore, è inutile negarlo, è ancora alta. Ma, mentre il 20 giugno si avvicina, i toni iniziano ad abbassarsi e si comincia a parlare di programmi. Dalla 'Fabbrica' di Lepore, di prodiana memoria, alla svolta verde di Isabella, fino al comune desiderio di portare a 30 km/h i limiti di velocità in città
Secondo il presidente della Regione “ci stiamo concentrando su persone di grande valore, mancano solo dettagli organizzativi”. Salvini e gli altri al lavoro per trovare il candidato da opporre al sindaco uscente Sala, mentre il tempo stringe: “Sul tavolo restano soltanto quattro o cinque figure di spicco. Giochiamo per vincere, alla fine saremo tutti d’accordo”
Il vertice tra i colonnelli della coalizione ha portato all’ennesima fumata nera. Tajani punta tutto sull’ex ministro Lupi, ma Meloni e Salvini preferiscono un civico come la presidente dei farmacisti Racca. Nel frattempo, Conte si avvicina al sindaco uscente, sempre più favorito
Dopo le continue fumate nere, la coalizione del centrodestra si siederà nuovamente al tavolo per tentare di far uscire dal cilindro il nome ufficiale dell'aspirante primo cittadino. L’attuale sindaco attende sportivamente il rivale continuando a macinare consensi: “Entro il 15 giugno credo che avremo il quadro completo delle liste a sostegno”
Continua il lavoro ai fianchi della sindaca di San Lazzaro, che sfila a Lepore anche l'appoggio della sigla ecologista. Il movimento di Sartori, invece, le strizza l'occhio pur restando ufficialmente con l'esponente dem. Provenzano (Pd): "Matteo è di certo l'uomo giusto, Isabella rimane un'emanazione di Renzi, che vuole il nostro scalpo"
Si alza il livello dello scontro, con la sindaca di San Lazzaro che, ricordando la Colata di Idice, afferma come Lepore rappresenti la sinistra che "antepone gli interessi privati a quelli pubblici". E che, per questo, sia "privo dell'autonomia che un sindaco dovrebbe avere"
L’ex M5s lancia la sua corsa per Palazzo Marino. Il politico, che sfiderà il sindaco uscente Giuseppe Sala, si candiderà con ItalExit: “Lo faccio perché da troppo tempo sto assistendo a una mutazione di Milano. Tanti pensano che sia una città senza problemi, ma non è così”
Gli imprenditori milanesi attendono di scoprire chi sfiderà Sala. Massetti (Confartigianato): "Tra i due schieramenti non c'è tanta differenza". Cavagna (Cna Milano): “Sorpresa dal tentativo di ripescaggio di Albertini”. Ponte di Pino (Bookcity), dà voce al mondo della cultura: “Mi sembra che a destra manchi un progetto concreto per il futuro della città”
E' una giornata all'attacco per Isabella Conti, che ha svelato un retroscena scomodo sulle antiche simpatie renziane del suo avversario alle primarie e tacciato di tradimento dell'elettorato i pentastellati. Lepore, dal canto suo, dopo il sostegno di Coalizione civica, si considera "il candidato che più unisce il centrosinistra"
Dopo la rinuncia di Albertini si valutano altre figure. La Russa (Fdi) boccia l’ex consigliere azzurro Fabio Minoli, proposto dell’ex sindaco renitente. Tajani (Fi) rilancia la corsa di Maurizio Lupi. Atteso il vertice tra i leader della coalizione: solo un accordo può far uscire i partiti dalla palude dei "si dice" e del pettegolezzo politico
L'ex primo cittadino chiude definitivamente la posta alle speranze di Salvini & Co.: "Per una serie di motivi personali devo rifiutare l'opportunità". Ma è disposto a sostenere il suo "sostituto" con una lista civica. Gli auguri di pronta guarigione a Berlusconi e il consiglio: "Individuate un giovane"
Il vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva tira la volata, a Milano e Bologna, ai candidati appoggiati da Renzi. "Tensioni col Pd in vista delle primarie? Solo leale confronto". Smentite intese sottobanco con Salvini. "Bene il cambio di rotta su Europa e vaccini impresso dal nuovo governo"
Il fiorentino dimostra ancora una volta lucidità e spregiudicatezza, doti che gli permettono spesso di essere determinante. Ora pensa e muove le sue pedine in vista delle amministrative d'autunno. Ma sullo sfondo c'è un governo Draghi che conclude la legislatura e una nuova legge elettorale a base proporzionale
L’ex sindaco chiede ancora tempo dopo il disgelo all’interno della coalizione. Nel fine settimana ci sarà la risposta. Giorgia Meloni lo ha cercato per tutto il giorno di mercoledì, ma non ha risposto. Intanto l’ex ministro Boccia detta le alleanze alle elezioni comunali. A Varese correrà la coalizione giallo-rossa
Dopo il continuo pressing del leader leghista, l’ex sindaco di Milano sembra aver nuovamente cambiato idea. Freddo ancora il rapporto con gli altri capi del centrodestra, ma Antonio Tajani (FI) stupisce: “A questo punto mi auguro proprio che ci ripensi”. Mercoledì in programma il vertice della coalizione per decidere il candidato alla corsa a primo cittadino
"Moderati" ancora nel bel mezzo della crisi dopo il ‘no’ dell’ex sindaco, ma sembrano aver trovato almeno la serenità per superare lo stallo. Mercoledì di questa settimana è atteso il confronto di coalizione per sciogliere il nodo amministrative. Salvini: “Albertini grande risorsa”, ma lui: “Ripensarci? Neanche se me lo chiedono i re magi”. Sala si frega le mani
Il forfait ha innescato una guerra aperta tra Lega e Fratelli d’Italia. Secondo i sondaggi Eumetra, l’ex sindaco di Milano avrebbe vinto al ballottaggio contro Sala. Nel frattempo, l’ex ministro Lupi ci pensa. Tutti invocano un tavolo comune, che però nessuno sembra voler convocare
Ammessi al suffragio del 20 giugno tutti gli over 16, ad eccezione dei fuorisede, e gli stranieri residenti. Votazioni miste ai gazebo e on-line. Conti: "Fuori da Italia Viva per dedicarmi a Bologna. Lepore: "Coalizione larga a sinistra"
Il passo indietro di Albertini: a Milano c’è almeno un precedente e risale al 2001, quando Umberto Veronesi, candidato sindaco sicuramente vincente per il centrosinistra, venne sgambettato da Rutelli. Oggi la storia si ripete sul fronte opposto
Amministrative di Milano: l’ex sindaco rinuncia al duello con Sala. E gli tira la volata: “Se avessi vinto lo avrei voluto come vice”. Forfait dovuto solo ufficialmente a “motivi familiari”. Il leader leghista: “Ma ci darà una mano”. La Russa (FdI): “Salvini parli meno e convochi subito il tavolo di coalizione”. L’ex ministro il nome alternativo più gettonato
Il politologo e saggista sulla sfida meneghina: "Sono due manager, entrambi puntano al rilancio di una città in difficoltà". E sul duello Lepore-Conti alle primarie a Bologna: “L'assessore è favorito, ma Isabella è la novità: gran mossa tattica di Renzi. Se vincesse lei pochi spazi per il centrodestra: i moderati avrebbero un’interlocutrice”
Il leader della Lega incontra l’ex sindaco in un bar del centro di Milano. Il ripetuto dialogo tra i due indica la strada al centrodestra: convergere uniti su di lui. Il leghista attacca Beppe Sala, da Palazzo Marino nessuna replica alla provocazione
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