Questi gli allarmi che si levano dalle piazze di tutte le province di una regione in cui i costi energetici sono lievitati tra il 70% e il 110% e produrre un litro di latte costa 46 centesimi, mentre vendendolo si ricava una cifra inferiore. Questo a causa delle speculazioni su cui i lavoratori chiedono al governo di vigilare. Prima di sbloccare i fondi del Pnrr e quelli fermi dal 2020
Si apre una nuova opportunità per il Nord Italia, la proposta della creazione di una nuova filiera della lana ha mosso i suoi primi passi e ha iniziato l’iter amministrativo seguita dal centro destra. Si stima che nelle Regioni del Nord ci siano 460mila capi ovini che producono circa 1.380 tonnellate di lana e sono inoltre presenti numerosi vantaggi ambientali nell’avere una lana a km0
Dalla Fiera agricola zootecnica di Montichiari l’appello dell’associazione alle istituzioni perché si schierino a difesa del reddito delle imprese. Il messaggio nodale è chiaro: è necessario agire subito, con politiche a salvaguardia delle imprese agricole. Il presidente Garbelli: “Per superare la crisi in servono aggregazione, innovazione e forte impegno sui principali temi che assillano le aziende, a partire dal latte e dai suini”
Confindustria Brescia fa appello alle istituzioni, per la prima provincia produttrice serve garantire un rapporto equilibrato tra le diverse componenti della filiera. Infatti la provincia lombarda produce oltre il 23% di Grana Padano Dop, ma gli allevatori della provincia sono alle prese con i costi elevatissimi delle materie prime e dei rincari energetici
Il colosso bolognese annuncia l'impegno ufficiale a ridurre l'impatto ambientale delle sue produzioni: un programma di sviluppo sostenibile per tutta la filiera dei 633 soci della cooperativa, con lo scopo di ridurre le emissioni di gas del 30% entro il 2030. Il presidente Calzolari: “Confidiamo che il consumatore ci premi anche per questo sforzo"
A differenza di molti altri comparti regionali, l'agricoltura e l'allevamento in Emilia-Romagna hanno fatto segnare nel 2020 un +8% del valore della produzione (4,5 mld totali). Bene anche l'occupazione (+13%) e la tenuta dell'export, che, sommata al calo dell'import, ha motivato l'attivo di 850 mln della bilancia commerciale. Male solo le industrie di trasformazione (-3,9%), stabile il credito agrario
"Allevamenti dimezzati nel giro di vent’anni, costi produttivi in aumento e non supportati da un equilibrato rincaro nel prezzo e, per dare il colpo di grazia, campagne denigratorie contro il settore "poco sostenibile e irrispettoso verso gli animali. Ora basta". L'organizzazione di categoria lancia due proposte: sostegni immediati alla filiera e una giornata nazionale della zootecnia
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