La misura Ue mira a ridurre le emissioni scoraggiando l'importazione di prodotti ad alta intensità di carbonio, con un focus su acciaio e alluminio. Si teme un aumento dei prezzi delle importazioni di acciaio fino al 15%. L'associazione chiede una revisione del Cbam per evitare distorsioni di mercato e che la Commissione Europea apporti modifiche prima del 2026
La controllata di Maire, operante nel campo della chimica verde, ha firmato con il Gruppo Marcegaglia un accordo per uno studio di fattibilità per favorire la decarbonizzazione dell'impianto siderurgico a Ravenna. Lo studio riguarda soluzioni per catturare circa 285 tonnellate al giorno di anidride carbonica che verrebbero altrimenti rilasciate nell'atmosfera
Il colosso elvetico della siderurgia da oltre 1,3 miliardi di fatturato (il 37% del quale è in mano all'italiano Gruppo Fratelli Cosulich) possiede infatti l'importante impianto di laminazione di San Giorgio di Nogaro (Udine). Mentre Profilmec, player torinese dei tubi d'acciaio da 347 milioni di ricavi, gestisce da anni gli impianti produttivi di Sesto al Renghena (Pn)
Tra la britannica Sheffield, città natale dell'acciaio inossidabile, gli Stati Uniti e la Svezia sono ben sei i siti produttivi che l'azienda mantovana rileverà entro l'anno. Segnando il proprio ingresso, per la prima volta in oltre 60 anni, nel mondo della produzione diretta e rafforzando i propri business legati agli acciai speciali
La società di Brescia specializzata negli acciai per l'edilizia ha chiuso il 2021 in crescita per ricavi (1,9 mld) e Ebitda (271,7 mln, pari al 13,2%). Un anno positivo, seguito però da un secondo trimestre 2022 in cui si è già verificato un calo della produzione e che fa temere per il futuro. Il piano al 2026 però è chiaro: 400 mln di investimenti su Europa e energie rinnovabili
La finanziaria di Alessandro Benetton, che dal 2020 controlla la società friulana che ha materialmente compiuto l'acquisizione dell'ex competitor veneto, si pone così a capo di un colosso pronto a sfidare i leader europei del settore. E prosegue un percorso di crescita che aveva già portato Aussafer, lo scorso anno, ad acquisire il controllo di Ramo
Il presidente di Federacciai e Acciaierie Venete, intervenendo alla presentazione dello studio Siderweb a Modena, ha evidenziato come i numeri negativi per il secondo anno consecutivo non si traducano però in un tracollo delle imprese. Che, anzi, riducono l'indebitamento e vedono un miglioramento degli indicatori di liquidità. Appello al governo per maggiore sostegno sulla transizione ecologica
Il fatturato delle fonderie rallenta, nel secondo trimestre la crescita era stata del +12%. Nonostante questo la performance complessiva è buona e segna una ripresa sul 2020 di circa il 20%. A crescere maggiormente l'acciaio +12%. Segnali positivi che quindi non indurrebbero a un peggioramento repentino del settore, anche se il rallentamento impatta sulla fiducia delle imprese nel breve periodo
Un’altra importante dinastia industriale italiana si fa da parte a favore della finanza internazionale. Ma senza rimpianti: il fondo, sorretto da Jp Morgan, acquista infatti le azioni a 8,81 euro l'una, prezzo ben al di sopra di quanto ritenuto congruo dagli analisti e superiore del 30% rispetto al prezzo medio del titolo. La famiglia intasca 1,54 mld. Sprint in Borsa del titolo che guadagna il +13,9%
La multinazionale friulana con sede a Buttrio, chiude la seduta a +6,8%. Le previsioni indicano un fatturato 2022 compreso tra i 3,2 e i 3,3 miliardi di euro (+17% annuo circa). Mentre l’Ebitda - gli utili prima di tasse, interessi, deprezzamenti e ammortamenti - è stimato in una forbice compresa tra i 310-340 milioni (+30%). Benedetti: "Prospettive molto positive"
In occasione della fiera del settore siderurgico Made in Steel in corso a FieraMilano Rho, il gruppo bresciano ha presentato le strategie per i prossimi anni, dalla "prospettiva Borsa", ai nuovi investimenti dedicati all'ambito Esg. Il presidente Parisi: ”Anno buono per il settore, ma preoccupano energia elettrica e prezzi del gas"
A Rho assemblea di Federacciai. Il presidente Banzato snocciola dati eccellenti: +27% sul 2020, +6,1% sul 2019. “Ma il boom del costo dell’energia può spegnere la ripresa”. Arvedi: “Botta pesante sui nostri bilanci”. Il ministro Giorgetti difende le mosse del governo: “La Ue consideri il gas come combustibile di transizione”. Bonomi (Confindustria): “Tutto vano senza regole concordate a livello mondiale”
L’acquisizione da parte di Aussafer (azienda già parte del portafoglio del Gruppo di Benetton, con sede a San Giorgio di Nogaro) della corregionale Ramo permetterà all’azienda specializzata nella lavorazione dei metalli ad alta tecnologia di affermarsi come leader del settore e di dar vita ad un centro in grado di generare, già nel 2021, un fatturato di 50 milioni di euro
Il gruppo cremonese, già proprietario della Ferriera di Trieste, batte Marcegaglia nel duello per lo storico impianto umbro, da oltre vent'anni sotto controllo teutonico. Top secret il prezzo, il closing dell'operazione previsto per la prima metà del 2022. Soddisfazione del ministro Giorgetti: "Un tassello importante per la valorizzazione e il rilancio della produzione strategica nazionale"
L’obiettivo di Feralpi e di Ori Martin è ottenere una crescita della produzione cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale sul territorio circostante. Tolettini (Feralpi): "Lavoriamo sull’utilizzo dei polimeri in sostituzione del carbone". De Miranda (Ori Martin): “Puntiamo a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e usiamo l’intelligenza artificiale per aiutare i lavoratori”
Oggi il prodotto lavorato dal gruppo di Lonato Dal Garda (Bs) è costituito per il 93,4 % da materiale recuperato. La mission aziendale è fortemente orientata alla sostenibilità, sia quella ambientale che quelle economica e sociale. In quest’ottica, l’impresa ha costruito “greenstone”, un aggregato di residui metallici valido come sostituto nei manufatti cementizi, e i “cub eco”, per rendere più verde anche l’urbanistica
Grazie a un finanziamento con durata 11 anni accordato da Unicredit e Dz Bank, il colosso dell'acciaio potenzierà la sede di San Zeno Naviglio. La linea verrà alimentata da energie rinnovabili e utilizzerà al 97%, scarti ferrosi. Tecnologia all'avanguardia che porterà la capacità di produzione complessiva a 650 mila tonnellate annue
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