Dipingere il Veneto come un lazzaretto da mandare in “zona rossa” mentre Goiri e Bonaccini si battono per evitarla è stato il primo errore. Regalare alla Lega l’occasione per diventare il dominus assoluto il secondo. Al Pd veneto per ambire a diventare forza di governo e fare una opposizione efficace basterebbe copiare l’agenda “Bianchi”. Ma il nuovo leader è all’altezza del compito?
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