Il primo, l'ex Bauli Danilo Santi, e il secondo, il 'creativo' Francesco Alessandro Giannotta, sono sotto indagine per le presunte 'creste' fatte sui costi di lavori di manutenzione e servizi interni al parco. A danno di una proprietà che sarebbe poi stata truffata anche sul fronte degli stipendi ai dipendenti, tagliati dai due dirigenti senza comunicarlo ai vertici, per poterne incassare la differenza
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