La società, gestore unico delle fonti idropotabili della Romagna, approva all’unanimità il bilancio 2023. Utile netto di quasi 6 mln (contro i 7,4 mln del 2022) e un valore della produzione di 62,3 mln (da 68,7 mln). Pesa l’impatto dei costi energetici e dell’inflazione che “hanno influenzato i costi per l'acquisto delle materie prime e i tempi di realizzazione dei cantieri”. In aumento di 2,5 mln (a 110,5 mln) i metri cubi d’acqua forniti
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