La riorganizzazione prospettata da Cairo Editore prevede la cassa integrazione al 30% e 38 esuberi su 134 redattori. Prospettive che il Comitato di redazione contesta: la richiesta "mette a rischio non solo la qualità dei giornali ma anche la loro uscita in edicola e la pubblicazione online”. Il ridimensionamento, secondo il cdr, sarebbero incongruenti “a fronte di un bilancio del Gruppo in attivo"
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