Secondo il 20esimo Rapporto Ismea-Qualivita, le 75 etichette agroalimentari e vitinicole regionali si piazzano dietro solo a quelle venete ed emiliano-romagnole e danno lavoro a quasi 9 mila operatori. Molto bene il cibo che ha registrato un giro d'affari da 1,7 mld di euro (+7,6% anno su anno e 2° regione per impatto) e bene il vino con 422 mln generati (+5,5% sul 2020 e 9° regione per impatto). Guidano la classifica delle province Brescia e Mantova
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