Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, un grande triangolo industriale e produttivo dove si concentra il 70% della produzione italiana, il vero e proprio motore del Paese. L’area Lover, come viene denominata, rappresenta un centro trainante per l’economia del nostro Paese. E diventerà protagonista al Festival Città Impresa di Vicenza, grazie all’incontro fra Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico ed Energia del Veneto, Vincenzo Colla, assessore alla Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione dell’Emilia-Romagna e Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Lombardia.
Un incontro relativamente breve, ma che ambisce ad essere la prima scintilla di un dialogo continuato. Su cosa? Proprio su quelli che potrebbero essere i terreni comuni tra le tre regioni per sostenere un tessuto industriale che costituisce il polo di eccellenza della manifattura europea. Frutto di una serie di confronti preliminari tra i tre assessorati e un ampio gruppo di imprenditori, operatori e studiosi delle dinamiche economiche del Nord, l’auspicio che i promotori del Festival si pongono è che il confronto dia vita ad una vera e propria piattaforma che si possa sviluppare tra i tre assessorati. Il tutto in collaborazione con le singole imprese, con associazioni di categoria e soggetti istituzionali e privati al fine di rompere le artificiali barriere istituzionali tra le tre regioni e articolare interventi in comune su diverse materie strategiche.
L’evento si terrà domenica mattina alle 10.00 e vedrà anche la partecipazione di Alberto Bombassei, presidente emerito Brembo, Alessandro Chiesi, chief commercial officer Chiesi Farmaceutici e presidente di Parma, io ci sto! e Stefano Micelli, docente di Economia e gestione delle imprese Università Ca’ Foscari Venezia e presidente Progetto Manifattura Milano. A condurre sarà Dario di Vico, giornalista del Corriere della Sera.
Ma non è questo l’unico elemento d’interesse nell’ambito del Festival. Scorrendo il programma, a catturare l’attenzione è anche il dialogo fra il senatore Pierferdinando Casini, già presidente della Camera dei deputati, Ilvo Diamanti, docente di Sistema Politico Europeo e prorettore alle Relazioni Pubbliche all’Università di Urbino, nonché direttore dell’Istituto Deimos & Pi e Massimo Giannini, direttore del quotidiano La Stampa. Sarà Marino Smiderle, caporedattore Il Giornale di Vicenza, a moderare l’incontro che si terrà al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza venerdì sera alle ore 21, che prenderà avvio dalla domanda “Chi fa la politica?”, tanto attuale quanto complessa. L’assunto di partenza è infatti quello dell’implosione dei partiti che caratterizza l’orizzonte contemporaneo.
Dalla politica si arriva poi al tema del lavoro: a parlarne sarà proprio il ministro del lavoro, Andrea Orlando, che si confronterà con Marco Bentivogli. L’occasione è data dalla presentazione del libro Il lavoro che ci salverà, San Paolo Edizioni, il cui autore è appunto Bentivogli, coordinatore Base Italia. L’incontro si svolgerà sabato mattina, dalle ore 11.30, presso Palazzo Chiericati, e verrà condotto da Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera.
E, se la riflessione sul futuro del lavoro ci traghetta dalla politica all’economia, un esponente di spicco del panorama economico nazionale è Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio Conti Pubblici all’Università Cattolica del sacro Cuore, che sarà intervistato da Massimo Fraccaro, giornalista del Corriere della Sera, in occasione della presentazione del suo libro All’Inferno e ritorno, edizione Feltrinelli alle 18.30 al Teatro Olimpico.
Affianco ai temi più tipicamente economici sta però il dibattito culturale, perché, come ama dire il presidente del Premio Letteratura d’Impresa, Antonio Calabrò, “l’impresa è cultura”. Un altro appuntamento d’interesse riguarderà infatti la figura e l’opera di Vitaliano Trevisan, lo scrittore vicentino recentemente scomparso che in molti giudicano come uno dei più importanti autori contemporanei. L’opera di Trevisan, che sui temi del lavoro ha scritto il provocatorio capolavoro “Works”, che Einaudi ha deciso di ripubblicare proprio nei mesi scorsi, verrà analizzata alle ore 21.00 al Teatro Olimpico in una serata con Aldo Bonomi, sociologo, fondatore e direttore AAster, Giovanni Bonotto, direttore creativo Bonotto, Giuditta Marvelli, giornalista del Corriere della Sera e Luca Molinari, architetto e direttore scientifico M9 Museo del 900. Ma è da segnalare anche la seduta pubblica di selezione della cinquina finalista del Premio Letteratura d’impresa, sostenuto da Fine Food Pharmaceutical, che si terrà sabato pomeriggio alle ore 15.00 a Palazzo Chiericati. La giuria sarà chiamata a scegliere cinque tra venti titoli, frutto di una prima selezione tra i 60 candidati. Di questi venti, cinque andranno al vaglio della giuria popolare che a novembre, al Festival Città Impresa di Bergamo, nominerà il vincitore. A condurre la cerimonia ci sarà Raffaella Polato, inviato speciale del Corriere della Sera.
Ma questi sono solo alcuni dei molti incontri di un’edizione del Festival Città Impresa che conta in totale 100 relatori totali: a portare i loro contributi saranno anche Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, CNA Veneto Ovest e Apindustria Confimi Vicenza, ma anche Federmanager Vicenza, CUAO Business School, così come le aziende auxiell ed Equinox, Viacqua e Solid World. Tutti questi attori permettono la realizzazione del Festival, promosso da ItalyPost, L’Economia – Corriere della Sera e Comune di Vicenza, in collaborazione con Gruppo editoriale Athesis, con il patrocinio di Provincia di Vicenza, i main partner Intesa Sanpaolo, Lago, AGSM AIM. I partner tecnici sono Astoria, Lattebusche e Loison, il content partner è Egea e il media partner è Whitecup.