Seduta inizialmente euforica dopo il potenziale compromesso dell’Ucraina sulla Crimea. A far sfumare il rimbalzo la smentita, da parte di Timmersmann, delle indiscrezioni su un eurobond per far fronte ai rincari energetici. Minacciati tagli alle forniture in Europa se persistono le sanzioni. Strappo di Saipem a +13% e riscatto dei bancari, da UniCredit (+6,1%) a Bper (+5,4%)
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