Sulle sponde del lago di Annone, un moderno e affascinante relais dove lo Chef Emanuele Petrosino cura la ristorazione per l’hotel, il bistrot e il ristorante fine dining. La sua è una cucina di impostazione classica che riflette la sua formazione: campana da Dani Maison e Taverna Estia, francese da Anne-Sophie Pic, italiana da Enrico Crippa.
Ne sortisce una grande cura del dettaglio con cotture millimetriche in piatti di grande impatto cromatico e di elegante bellezza, con presentazioni stilisticamente ineccepibili che appagano tutti i sensi. Una cucina sofisticata ma indubbiamente confortevole. La “Vege-table” introduce il microcosmo culinario del cuoco, con piccole miniature vegetali in diverse consistenze e cotture. La Campania emerge prepotentemente nell’utilizzo, in tante portate,della bufala e del pomodoro, protagonista, in differenti varietà, nello Spaghettone, così come nella salsa alla puttanesca che accompagna, valorizzandola, la Triglia farcita di spinaci. Chiara ispirazione francese con l’accostamento crostaceo-selvaggina si ritrova in Scampo e Faraona, con la dolcezza del crostaceo ricoperto da lamelle di cavolfiore crudo, a mitigare il sapore deciso della faraona, servita in diverse sue parti e come raviolo con il suo fondo. Molto bello il dessert, in due portate, con un interessante Sorbetto di bufala e camomilla coperto da una cialda di miele millefiori. Servizio molto attento e professionale, carta dei vini ben assortita. Solo menù degustazione a 130, 150 e 200 euro.